Come Essiccare La Camomilla Per Gli Infusi

1/5 – Introduzione

La camomilla, il cui nome scientifico è Matricaria chamomilla, è un’erba officinale appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È molto comune e diffusa, conosciuta e usata principalmente in infusi per i suoi effetti rilassanti. La pianta è annuale e raggiunge una altezza di circa 40 cm. Per la preparazione degli infusi è necessario essiccare i “capolini” raccolti durante la fioritura. I capolini si trovano tra l’estremità del ramo e l’inizio del fiore. Ecco come essiccare la camomilla per gli infusi.

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Le piante di camomilla possono essere facilmente coltivate anche in casa. Il periodo della semina consigliato è inizio primavera e la germinazione avviene in 10-15 giorni. Per ottenere il massimo effetto da questa meravigliosa pianta officinale, bisogna prestare particolare attenzione alla fase della raccolta e a quella dell’essiccazione. Per quanto riguarda la raccolta, il criterio generalmente più condiviso, è che la pianta venga raccolta nel momento della massima maturazione fisiologica, riscontrabile all’inizio o poco prima della fioritura. Nonostante si utilizzino solo i capolini per gli infusi, è consigliato raccogliere anche parte dello stelo in modo da raccoglierla in mazzettini.

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È importante effettuare una selezione per eliminare eventuali tracce di corpi estranei. Le radici devono essere private dei fusti e pulite battendole su una superficie solida o lavandole. Dopo l’accurata selezione, si passa all’essiccamento: le piante devono essere distese su una tavolo di legno oppure appese in un ambiente asciutto e arieggiato, ad esempio solai, tettoie o porticati.

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Il processo di essiccazione deve avvenire subito dopo la raccolta in modo che la pianta conservi tutte le sue caratteristiche.
L’essiccazione può considerarsi completata quando i fiori e gli steli sono induriti e si rompono con le mani. A questo punto si ripone la camomilla in contenitori di vetro e può essere immediatamente utilizzata per preparare gli infusi. Per un buono infuso l’acqua non deve arrivare ad ebollizione. Durante l’immersione dell’erba nell’acqua è necessario coprire il contenitore con un panno. Il tempo sufficiente è di 5 – 6 minuti. Se gradito si possono aggiungere poche gocce di limone.

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Un metodo molto efficace per l’essiccazione della camomilla, consiste nel recidere la pianta vicino la radice, lavarla sotto l’acqua corrente fredda e asciugarla con un canovaccio di cotone. Mettere gli steli della camomilla su un tavolo e assorbire l’umidità in eccesso con della carta assorbente. Porre la camomilla su un vassoio, possibilmente in acciaio in quanto riflette i raggi solari e consente meno tempo per l’essiccazione. Mettere il vassoio sul davanzale di una finestra e lasciarlo lì almeno due giorni consecutivi; si consiglia inoltre, di ricoprire la camomilla con della carta trasparente, in modo tale che se viene a piovere, l’acqua non inumidisce la piantina. Trascorsi 2 giorni, prendere gli steli e metterli in un ambiente fresco e al buio. Rimuovere gli steli, tagliare la camomilla in piccoli pezzettini ed utilizzarla per gli infusi.

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