Nel corso della professione, Pierre Dukan è arrivato a comprendere che quello del sovrappeso non è tanto un problema di nutrimento, quanto di comportamento e di categorie alimentari. E più importante sapere perchè si porta alla bocca una certa cosa piuttosto che analizzarne la natura.

Ho capito ben presto che le persone in sovrappeso non sono grasse per caso, che il loro amore per la tavola e l’apparente disinvoltura con cui si rapportano al cibo nascondono un bisogno di gratificarsi mangiando e che questo bisogno è tanto più impellente in quanto si innesta su meccanismi di sopravvivenza arcaici e viscerali” – racconta Pierre Dukan nel libro La Dieta Dukan (Sperling & Kupfer).

La persona in sovrappeso che vuole dimagrire ha bisogno di un regime che decolli in fretta e che dia rapidamente i primi frutti per mantenere salda e rinforzare la motivazione; ha bisogno inoltre di obiettivi precisi da raggiungere, fissati da una persona che stabilisca regole e definisca una serie di tappe attraverso le quali possa confrontare gli sforzi fatti con le aspettative di successo.

Oltre alle regole e alle 4 fasi (attacco, crociera, consolidamento e stabilizzazione), Pierre Dukan suggerisce che la digestione delle proteine è la più lunga e laboriosa. Per la loro completa disgregazione e la successiva assimilazione sono necessarie più di tre ore. (…) il lungo lavoro per estrarre calorie determina di per sè un dispendio energetico per l’organismo. Il semplice fatto di digerire le proteine e assimilarle comporta un lavoro, una perdita di calorie che riduce l’apporto energetico del pasto stesso.

I nemici della linea

Il grande nemico di chi si appresta ad affrontare una dieta dimagrante sono senza dubbio i grassi, sia animali che vegetali. Senza considerare il grasso contenuto nella carne e nel pesce, il solo conteggio dell’olio della salse e delle fritture, del burro e della panna con cui si preparano i contorni.

Una dieta efficace e coerente deve iniziare con la riduzione o l’eliminazione degli alimenti che ne sono ricchi.
L’altro nemico sono gli zuccheri semplici. Non gli zuccheri ad assimilazione lenta dei cereali integrali e delle leguminose, bensì gli zuccheri ad assimilazione rapida, lo zucchero da tavola che viene assimilato in modo praticamente immediato e la cui sola presenza facilita il passaggio e l’assorbimento del resto.

I cibi dimagranti

Il dispendio energetico dovuto alla digestione delle proteine è una vera e propria manna per la persona grassa a dieta.
La disgregazione delle proteine nel corso della digestione ha un costo calorico.

E’ bene evitare di intraprendere diete che prevedono meno di 60-80 grammi giornalieri di proteine pure per evitare il rischio di indebolire i muscoli e di far avvizzire la pelle.
“Ricordarsi che più l’assimilazione di un cibo è lenta, più tardi compare la fame”, consiglia Pierre Dukan.

I cibi zuccherati sono quelli che si assimilano nel modo più rapido e completo, seguito dai grassi e solo dopo dalle proteine

Cit. Pierre Dukan, La Dieta Dukan, Sperling & Kupfer, 2011

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