I pro e i contro del cioccolato

1/7 – Introduzione

Il cacao è uno dei più deliziosi alimenti che la natura ci offre, amatissimo dai piccini ma anche dai più grandi. È il protagonista indiscusso di tantissime preparazioni dolciarie, non solo della nostra tradizione, ed è impiegato in modo interessante anche in diverse pietanze salate. Uno degli usi più apprezzati del cacao è quello che porta alla fabbricazione della barretta di cioccolato, arricchita da latte, da frutta secca o da altri aromi, così come l’intramontabile tazza di cioccolata calda e fumante, gran consolatrice durante l’inverno. Dal momento che si tratta di un alimento di cui se ne fa largo uso, sarà bene conoscerlo più da vicino: oggi, infatti, vogliamo illustravi tutti i pro e i contro del cioccolato, oltre a darvi qualche cenno storico e qualche nozione sulla pianta di cacao. Buona lettura!

2/7 – La pianta

Il Cacao, il cui nome scientifico è Theobroma Cacao, è una pianta appartenente alla famiglia Sterculiaceae, originaria dell’America meridionale. Si presenta sotto forma di albero sempreverde, alto circa 5-10 metri. Le sue foglie sono ovali e verdi, e i fiori, di vari colori, si trasformano in cabosside, ovvero in frutti del cacao. Il peso della cabosside è di circa 500 grammi e 10-15 centimetri di lunghezza. Dalla cabosside si estraggono i semi che, adeguatamente lavorati (fermentazione, essiccazione, tostatura, decorticazione, triturazione, separazione, macinazione, solubilizzazione), si trasformano in cacao. La coltivazione del cacao richiede spese molto elevate e comincia a produrre solo dal quinto anno. I maggiori produttori sono il Messico, il Brasile, la Colombia, l’Ecuador e il Venezuela; in Asia, sono l’Indonesia e lo Sri Lanka; in Africa, il Ghana, il Camerum, la Nigeria, la Costa d’Avorio e il Madagascar.

3/7 – La storia

Sembra che il popolo Maya sia stato lo scopritore del cacao, nonché primo a coltivarlo. Stando a una leggenda azteca, la pianta fu donata dal dio Quetzalcoatl per alleggerire le sofferenze dell’umanità. Nella civiltà azteca, il cacao, chiamato xocoatl, era considerato un bene di lusso: infatti, si trattava di una prerogativa dei ceti alti e, talvolta, era impiegato anche come moneta di scambio. In Europa, la pianta arrivò grazie a Cristoforo Colombo che, durante il suo quarto viaggio, ricevette in dono i semi nell’isola di Guanaja, ma bisognerà aspettare solo il 1528 per conoscere il cacao sotto forma di bevanda, per merito di Hernán Cortés. A partire dal 1600, il cacao fu sempre più perfezionato a Firenze, Venezia e Torino, fino a riscuotere il noto successo mondiale.

4/7 – I pro

Il cioccolato farebbe bene al cuore e alla circolazione: da studi recenti, è emerso che il cioccolato, se fondente, aiuti a ripristinare la flessibilità dei vasi sanguigni e impedisce ai globuli bianchi di attaccarsi alle pareti delle arterie, evitandone la pericolosa ostruzione. Inoltre, i flavonoli presenti all’interno sarebbero in grado di proteggere la pelle dai danni dei raggi solari, migliorandone il flusso del sangue e aumentando la densità di idratazione. Per quanto riguarda le funzioni cognitive, gli esperti suggeriscono che assumere una tazza di cioccolata calda al giorno possa favorire un miglioramento della memoria, soprattutto nei soggetti anziani. Grazie alle endorfine, le sostanze che il nostro cervello produce nei momenti di profonda felicità e che anche il cioccolato contiene, ci sentiamo immediatamente meglio, più positivi e ricchi di carica.

5/7 – I contro

Sebbene il cioccolato possa avere vari benefici per la salute come quelli sopra elencati, purtroppo presenta anche degli effetti negativi, legati a un consumo eccessivo: infatti, un uso smodato, porta a problemi di acne, obesità, ipertensione, malattie coronariche e diabete. Tutto questo perché nel cioccolato sono presenti quantità significative di zucchero e burro di cacao, ricchi di grassi ma anche di calorie: solo 30 grammi di questo prodotto, contengono circa 160 calorie. Inoltre, il cacao, l’ingrediente principale del cioccolato, contiene importanti quantità di caffeina: questa sostanza, se assunta in grandi dosi, può provocare palpitazioni, ansia, insonnia e, nei casi più gravi, un alto rischio di aborto nelle donne in gravidanza.

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7/7 Consigli

  • La polvere di cacao alcalinizzata non contiene tutte quelle qualità benefiche che ci aspettiamo di trovare. Questo perché molti degli antiossidanti naturali presenti nel cacao vengono eliminati durante la lavorazione. Quando acquistate della polvere di cacao, assicuratevi che la polvere sia naturale, in modo da poterne trarre tutti gli effetti benefici contenuti naturalmente in essa.
  • Sarà bene limitarsi all’assunzione di 1-2 quadratini (30-40 grammi) di cioccolato fondente oppure una tazza di cioccolata calda al giorno.

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