La dieta dei carboidrati

  • 31 01 2014

Andiamo controcorrente e rivalutiamo i carboidrati che oltre ad essere essenziali per il corpo, fanno anche dimagrire

 

Il principio su cui si basa è che i carbs sono amici dell’organismo perché permettono al nostro corpo di funzionare correttamente, e quando sono scelti bene e mangiati nelle giuste quantità hanno il pregio di far sentire sazi, dare energia e allo stesso tempo consentono di perdere peso.

L’alleato numero uno della dieta dei carboidrati è l’amido resistente, contenuto nell’avena che si sta affermando come un potenziale agente straordinario nella lotta contro i chili di troppo. La Dieta dei carboidrati prevede che si perdano 4 kg al mese mangiando cibo normale ma sano, privilegiando soprattutto quegli alimenti ricchi di amido resistente.

L’amido resistente è un tipo di carboidrato che resiste alla digestione nell’intestino tenue, contribuisce al senso di sazietà, e aiuta a bruciare i grassi. Secondo alcuni studi recenti, è anche utile perché controlla il livello di zuccheri nel sangue, stimola il metabolismo e riduce l’appetito.

A differenza della maggioranza delle altre diete, quella dei carboidrati non rinuncia ad alcun gruppo di cibi, perché l’idea su cui si fonda il principio di questa dieta è che tutti i cibi- dalla cioccolata alle patatine – possano essere mangiati purché in quantità moderate.

Per garantire l’adeguato introito di amido resistente (in genere vanno ingeriti tra i 15 e i 20 grammi al giorno), la dieta dei carboidrati stabilisce che 1/4 di ogni pasto deve essere costituito da un alimento star, e quindi particolarmente ricco in amido resistente. Tra i più corretti ci sono banane, mais, patate, patate dolci, pasta, orzo perlato, pane integrale, fagioli Navy, avena, lenticchie e riso integrale. Il resto devono essere costituito da carne magra, formaggi magri, grassi sani, frutta e verdura. Una volta alla settimana ci si può deliziare con dolci e alcolici.

La dieta standard prevede un inizio di una settimana costituito da un regime depurante che riduce a 1200 le calorie giornaliere, divise in quattro piccoli pasti – terapia d’urto che porta a perdere 3 kg – e dalla seconda settimana i pasti diventano cinque e le calorie 1600.

Ovviamente non si tratta di una regola fissa e quanto detto si deve adeguare allo stile e alle necessità di vita di ciascuno. In questo senso suggeriamo a chi conduce una vita normale, con un più o meno alto dispendio di energia, di saltare la prima settimana e partire con il secondo regime (quello delle 1600 calorie) e di integrare la dieta dei carboidrati con merende (con alimenti ricchi di fibre e proteine con pochi grassi) e con grandi quantità di frutta e verdura nel caso in cui la dieta si rivelasse troppo rigida causando morsi della fame.

La Dieta dei Carboidrati riduce l’introito calorico ma i cibi ricchi di amido resistente su cui si fonda tendono ad essere anche molto ricchi di fibre e provocano senso di sazietà. Inoltre, la dieta riesce ad equilibrare il livello di zucchero nel sangue e bruciare i grassi.  Utile al regime dietetico è come sempre l’esercizio fisico, must di qualsiasi stile di vita sano.

Colazione
Latte o té con cereali a base di avena

Spuntino
Una banana

Pranzo
Petto di pollo alla griglia accompagnato da un abbondante porzione di purè di patate

Merenda
Crackers integrali

Cena
Minestra di lenticchie accompagnate da formaggi magri

Riproduzione riservata