Osmobiotic Flora, i probiotici innovativi

  • 15 12 2021
Per curare i disturbi digestivi, i fermenti lattici e i probiotici sono molto utili, ma per essere davvero efficaci devono arrivare "vivi" nell'intestino. Un tassello su cui puntano i nuovi integratori alimentari, grazie all'impiego di tecnologie all'avanguardia

La scoperta del microbiota ha segnato un punto di svolta nella medicina contemporanea. Le ricerche hanno evidenziato, in particolare, che il benessere di tutto l’organismo dipende dal microbiota intestinale, cioè l’insieme di microrganismi e batteri che vivono nell’intestino. Se questa popolazione di specie batteriche diverse (ben 160!) coabitano in modo equilibrato, è molto probabile che sviluppino le condizioni per godere di una buona salute.

Cosa fa il microbiota intestinale?

Quali sono le funzioni principali del microbiota intestinale? Il dato interessante è che non si riferiscono solo al sistema digerente, ma a tutto l’organismo. Ecco le principali:

  • protegge le cellule del sistema immunitario dall’attacco di virus e batteri e ne stimola il buon funzionamento;
  • aiuta a mantenere il peso forma perché interviene nell’attività del metabolismo;
  • regola l’assorbimento delle sostanze nutritive importanti per l’organismo, come vitamine e sali minerali;
  • contribuisce a mantenere in salute il sistema nervoso.

Cosa succede se il microbiota non è in equilibrio

Tuttavia, non sempre è facile o possibile mantenere il microbiota in equilibrio. Ad alterarlo possono concorrere fattori come stress, alimentazione povera di fibre, scarsa attività fisica ed eccessi di alcol, cibo e fumo (o solo uno di questi). Le alterazioni del microbiota intestinale, dette disbiosi, si manifestano con disturbi digestivi (dolore addominale, malessere, meteorismo, disturbi del transito o dispepsia). Ma le ultime ricerche hanno rilevato che alla base di diversi disturbi infettivi (disturbi ORL, infezioni broncopolmonari, urinarie, vaginali…) possono esserci motivi di natura intestinale, cioè riconducibili a un microbiota alterato.

Cosa fare in caso di microbiota alterato

Per ripristinare l’equilibrio del microbiota è utile aumentare l’attività fisica, correggere la dieta, introducendo più alimenti ricchi di fibra e fermenti lattici, e assumere ceppi batterici sotto forma di integratori alimentari. Secondo la definizione dell’OMS, i ceppi batterici (noti nel lessico corrente come “probiotici”) sono “microrganismi vivi che somministrati in quantità adeguata apportano un beneficio alla salute dell’ospite superiore ai tradizionali effetti nutrizionali”.

Nella pratica, questi microrganismi aderiscono alla mucosa intestinale, ripopolando l’ecosistema microbiotico di ceppi batterici benefici per la salute di tutto l’organismo. Quanto più sono capaci di aderire alle pareti intestinali, tanto più assolvono alle loro funzioni di interazione con i microrganismi presenti. Se arrivano vivi nell’intestino, vi permangono più a lungo.

I nuovi probiotici e fermenti lattici Boiron

Per mantenere in equilibrio il microbiota intestinale, è importante scegliere dei fermenti lattici e ceppi probiotici in base alla fascia d’età, come la gamma di Osmobiotic Flora di Boiron, divisa per adulto, junior e baby. Ogni fase della vita presenta un microbiota dalle caratteristiche diverse. La novità degli integratori alimentari Osmobiotic Flora è la microincapsulazione: si tratta di una tecnologia innovativa che riveste ogni singolo probiotico in una sottile membrana lipidica protettiva. Questo processo rende i ceppi batterici resistenti all’umidità e ai succhi gastrici durante il passaggio attraverso il tratto digestivo, in modo da arrivare vivi nell’intestino. Il risultato? Un tasso di sopravvivenza dei ceppi nell’intestino pari al 90%, rispetto al 10-25% dei ceppi non microincapsulati. A tutto vantaggio di una ricolonizzazione efficace del microbiota intestinale.

I contenuti di questo post sono sponsorizzati da Boiron
© Riproduzione riservata.