Difficile immaginare Petra Delicado in un centro commerciale. Lei, che sembra trovare ordine e serenità, che sembra ricavare energia dai brulicanti paesaggi delle vecchie strade, che sembra orientare il suo intuito solo nella commedia umana dei quartieri cittadini. E infatti in un centro commerciale, mentre insolitamente fa provviste e depreca i tempi, le capita l'inaudito: si fa rubare la pistola. Situazione imbarazzante, tanto più che a rubarla è stata una bambina. Così, questo nuovo caso per lei e per il fido vice Garzón, inizia nella maniera più banale, sulle tracce di una minuscola ladra di pistole di non più di otto anni. Che rapidamente però la conduce in uno dei soliti inferni, covanti sottotraccia, in cui, procedendo tra qualche cadavere e passi falsi, si immerge la sua inchiesta di strada.

Petra non si dà pace perché i morti sono stati uccisi dalla pistola che le è stata rubata; per la prima volta sfiora la depressione e non riesce più a trovare conforto nella solitudine. Provvidenziale, un uomo rassicurante entra nella sua vita, con una caterva di figli nati da precedenti matrimoni. È una ventata di normalità per l’investigatrice mentre le indagini la trascinano verso il fondo più oscuro delle pulsioni umane.

L'assassinio di un barbone non è un evento che possa commuovere i commissariati di Barcellona, come di ogni parte del mondo. Troppo l'impegno per un risultato comunque di scarsa importanza, visto che i barboni vivono in un mondo in tutto separato e parallelo che solo apparentemente, o occasionalmente, occupa lo spazio e il tempo del nostro mondo ordinario e savio.

Ma per la sfortuna degli assassini di questo complicato caso poliziesco, che non si ferma al primo omicidio, che prende due piste e poi le abbandona, che porta alla fine a una (come sempre) disincantata soluzione, è proprio questo parallelismo ad ammaliare Petra Delicado, ispettore della polizia di Barcellona.

Stavolta, Petra Delicado e il suo vice Fermín Garzón devono risolvere un crimine che matura in un sobborgo ricco della città, il quartiere 'Paradís': ville rasserenate da giardini di ombrosa geometria, coppie molto per bene con servitù filippina, carriere dorate, bambini radiosi, e salde tradizioni di famiglia.

Nella sua piscina, colpito alla testa, galleggia il corpo di Juan Luis Espinet, marito virtuoso, giovane padre di famiglia, uomo elegante e bellissimo, avvocato del famoso studio di famiglia, ma ancor più bravo del padre: "era il numero uno in tutto", giurano le due coppie dei suoi amici più cari. Non c'è un'ombra sulla sua vita. Come non ce ne sono in quelle degli amici. E contro il castello illusionistico del 'Paradís', o in quel nido di vipere dissimulato, cominciano ad abbattersi i colpi di maglio di Petra e Fermín. Mentre intorno lo scenario si complica con la grazia comica di una commedia degli imbrogli.

Mentre intorno lo scenario si complica con la grazia comica di una commedia degli imbrogli: una visita del papa in città, un cardinale che sembra uscito dal rinascimento, il simpatico giudice bon vivant, una coppia di sorelle infaticabili e procaci, Fermín che fa lo zerbinotto punito e Petra nella parte di Cupido.

Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice, Fermín Garzón, non sono due investigatori per casi delicati. Non fingono ipotesi elaborate per risolvere le loro inchieste, che sembrano sgomitolarsi dal semplice all'aggrovigliato, e forse non hanno nemmeno il fisico adatto. Ma quando corrono per le strade, le loro investigazioni si svolgono con naturalezza, imparando dagli errori, quasi da commedia poliziesca. In questo caso due investigatori "per casi delicati", occupati nello scoprire l'assassino della giovane donna di un uomo importante, passano ai nostri due eroi una loro inchiesta: un giornalista televisivo, che si occupava di gossip è stato ucciso e Petra e Garzón devono scoprire da chi.

Le indagini dell’ispettrice Petra Delicado questa estate sono in edicola con Donna Moderna

Dalla penna di Alicia Giménez-Bartlett, i gialli dell'estate dal 2 agosto

La narrativa estiva di Donna Moderna si tinge di Giallo con quattro indagini dell’ispettrice Petra Delicado e del suo vice Fermín Garzón, nati dalla penna di Alicia Giménez-Bartlett e ambientati nelle strade di Barcellona.

Non farti scappare le quattro uscite con Donna Moderna, una a settimana a partire dal 2 agosto, che ti accompagneranno tutta l’estate:

Dal  2 Agosto: Morti di carta

Dal  9 Agosto: Serpenti nel Paradiso

Dal 16 Agosto: Un bastimento carico di riso

Dal 23 Agosto: Nido vuoto

Alicia Giménez-Bartlett: biografia

Alicia Giménez-Bartlett  è nata nel 1951 ad Almansae da 1975 vive a Barcellona. Prima di ottenere un enorme successo in patria con i romanzi Ritos de muerte (Riti di morte) e Día de Perros (Un giorno da cani), la Bartlett ha pubblicato diversi libri e, con Una habitación ajena (Una stanza tutta per gli altri), che racconta il difficile rapporto tra Virginia Woolf e la sua cameriera, ha vinto nel 1997 il Premio Feminino Lumen come miglior scrittrice spagnola.

Si è poi dedicata alla serie con protagonista l’ispettrice Petra Delicato (cui appartengono Nido vuoto, Un giorno da cani, Messaggeri dell’oscurità, Morti di carta, Riti di morte, Serpenti nel paradiso, Un bastimento carico di riso e Il caso del lituano, tutti pubblicati da Sellerio), che l’ha consacrata in Spagna come una delle più seguite e amate gialliste.

In Italia è considerata una Camilleri alla spagnola per la vivacità della scrittura e l’originalità delle storie.

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