Ascoltare la musica fa bene alla mente e al cuore

Un recente ciclo di ricerche elaborate da Sonos mette in evidenza ciò che molte di noi già sospettavano, ovvero lo straordinario potere della musica sulla vita degli individui e l’impatto positivo che ha sulla nostra vita di tutti i giorni.

Dall’indagine mondiale condotta nel 2019 su 12.000 persone (tra i 21 e i 50 anni di età in 12 paesi) emerge che ascoltare musica, podcast o altri contenuti audio non solo fa sentire più felici e meno stressati, ma può anche migliorare la produttività al lavoro, motivare durante l’attività fisica, migliorare la vita sessuale, rendere più connessi con l’altro, stimolare la creatività e talvolta alleviare le tensioni in famiglia.

LEGGI ANCHE: Le migliori casse bluetooth per ascoltare musica

Sonos, uno dei marchi leader nel mondo dell’esperienza sonora domestica, insieme a Doxa, ha elaborato anche un’indagine locale sul rapporto tra Italiani e musica, e su come questa influenzi il nostro comportamento. Quasi la totalità degli intervistati dichiara di ascoltare musica ogni giorno e 6 su 10 la ascoltano dalle 2 alle 6 ore al giorno. 

Inoltre, chi ascolta musica 3 o più ore al giorno la ritiene più essenziale del caffè, del sesso o della TV.

Le abitudini di ascolto nel mondo riflettono i valori culturali di ogni paese: non vi è infatti un modo giusto o sbagliato di ascoltare musica o contenuti audio, ma solo modi diversi di farlo, e questo passatempo ha un forte potere sulla sfera emotiva. Scopriamo insieme come ascoltare musica influenza il nostro cervello, la nostra anima e il rapporto che abbiamo con gli altri.

Ascoltare la musica…

Ci fa sentire più connessi l’una con l’altro

La musica può avere un ruolo nel modo in cui ci relazioniamo con l’altro, e questo vale sia per le relazioni di coppia, che di amicizia.

Il 56% delle persone dichiara di sentire una connessione istantanea quando incontra una persona con gli stessi gusti musicali e il 53% afferma che avere un buon gusto musicale rende più attraenti. 

Secondo i dati, il 55% degli intervistati afferma che ascoltare la musica giusta può rendere il sesso migliore e il 38% sostiene che la musica giusta possa rendere più audaci: un toccasana quindi per il rapporto di coppia.

Influenza le nostre emozioni e riduce lo stress

La musica è in grado di attivare le nostre energie e il 75% degli intervistati dichiara di sentirsi bene quando ascolta una canzone, perché aiuta ad alleviare lo stress della vita di ogni giorno.

Dalla ricerca emerge che sempre il 75% degli italiani si sente meno stressato quando ascolta la propria canzone preferita, il 58% dichiara di aver cominciato a ballare improvvisamente all’ascolto di una canzone, il 49% confessa di aver pianto e il 32% di aver riso all’improvviso.

Rende più produttivi e creativi

In ambito lavorativo, l’85% degli italiani ascolta musica mentre lavora perchè, secondo il 59% degli intevistati mette di buon umore, per il 35% aiuta a lavorare meglio mentre un terzo degli intervistati dice di sentirsi più produttivo. 

“Per 9 italiani su 10, ascoltare musica mentre si lavora è un potente antidoto allo stress.” – afferma la Dott.ssa Paola Caniglia, Head of Department Home e Retail di Doxa. “Ascoltare buona musica, la propria playlist preferita, è un’iniezione di serotonina che ci aiuta a privilegiare gli aspetti positivi del quotidiano. In una parola, ci sostiene nel vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto”. 

L’ascolto della musica vince anche sulla “pausa caffè”: viene preferito al caffè dal 51% degli italiani intervistati e, a livello globale, 1 persona su 2 sceglie la musica per sentirsi più produttiva rispetto al caffè. 

Aiuta a mantenersi in salute e a essere in forma

9 italiani su 10 ascoltano musica mentre praticano attività sportiva. Non solo perché in questo modo l’attività fisica risulta più divertente: secondo un terzo degli intervistati, permette di allungare i tempi di allenamento, di aumentare l’intensità degli esercizi e mantenere il ritmo tra un esercizio e l’altro.

Fa stare bene in famiglia

In ambito delle relazioni familiari, la ricerca mostra che il 62% dei genitori spera che i propri figli abbiano i loro stessi gusti musicali e il 45% dichiara che la musica li fa entrare in sintonia, mentre per il 36% sono proprio i genitori ad aver fatto conoscere pezzi e band ai figli.

Non solo, per il 40% la musica allevia le tensioni famigliari e il 33% dichiara di aver coinvolto membri della famiglia a stare insieme semplicemente ascoltando musica ad alto volume.

“La musica è un potente collante nel tenere vivo il dialogo tra le generazioni, non solo tra i componenti del nucleo familiare, ma anche intergenerazionale” – afferma Dott.ssa Paola Caniglia – “ascoltare musica mette insieme figli, genitori e nonni”.

Fa ancora meglio, se l’ascolto è di qualità

La buona qualità audio rende migliore la fruizione della musica, sia se l’ascolto è individuale sia colletivo. Il 44% degli intervistati infatti si dice più propenso ad ascoltare un brano fino alla fine quando la qualità dell’audio è ottima.

Un sistema audio ottimo rende anche più divertente una festa in casa per il 41% e per il 20% degli intervistati ha anche avuto la capacità di far cambiare l’opinione su un pezzo, ascoltato con una qualità migliore.

I podcast aiutano ad ampliare i propri orizzonti culturali

In Italia, l’uso del podcast è in rapida crescita: il 55% degli italiani ascolta podcast e/o audiolibri e chi fruisce di questi contenuti sono disolito persone curiose che vogliono scoprire di più sul mondo che le circonda con notizie e approfondimenti sulle tematiche più varie (tecnologia, salute, fitness, empowerment femminile).

Quasi la metà degli intervistati afferma che ascoltare i podcast li rende più curiosi, mentre quasi un terzo concorda sul fatto che ascoltare i podcast li ha ispirati a provare qualcosa di nuovo.

Questi dati si possono comparare anche con la ricerca mondiale che rivela un dato simile: il 59% degli intervistati pensa di aver imparato tanto dai podcast quanto dalla scuola – un concetto ancora più comune tra coloro che ascoltano podcast educativi e tecnologici.