La biblioteca dell’abbazia di Admont, gioiello austriaco di arte barocca, é la biblioteca monastica più grande del mondo, oltre che una cassaforte di volumi dal valore inestimabile. Nelle sue splendide sale illuminata da eleganti cupole decorate con affreschi allegorici in Trompe-l'œil, che celebrano la scienza e la religione, e sculture che rappresentano il Giudizio Universale, sono raccolti circa 180.000 volumi, fra cui 1400 manoscritti, alcuni dei quali risalenti all'VIII secolo, e 530 incunaboli.

La libreria Boekhandel Selexyz Dominicanen a Maastricht, in Olanda, prima di diventare luogo sacro per appassionati di libri di ogni genere era una chiesa domenicana di Frati Predicatori. Sconsacrata nel 1794 e per anni utilizzata come archivio comunale, magazzino e deposito di biciclette, nel 2005 lo studio di architetti olandesi Merkx + Girod la trasforma in una delle librerie più belle del mondo. In stile gotico, che i due architetti hanno dovuto preservare per non stravolgere troppo l’edificio, l’aggiunta di soppalchi, piani sopraelevati e scaffalature in acciaio nero ben contrastano con le colonne in pietra e gli affreschi nelle volte. Nella zona del coro è stata installata la zona caffetteria, con un tavolo cruciforme. Il patrimonio librario è notevole: 25.000 titoli e 45.000 volumi.

L’Austrian National Library di Vienna è la più grande biblioteca barocca d’Europa oltre che tra le più belle del mondo. Il Salone di Gala, lungo quasi ottanta metri con un’altezza di venti metri, è coperto da una cupola sontuosamente affrescata ed è il cuore della Biblioteca Nazionale, nata nella prima metà del XVIII secolo come ala indipendente della residenza dell’imperatore Carlo VI. Qui custoditi ed esposti al pubblico ci sono più di duecento mila volumi, fra cui anche i quindici mila  libri appartenuti al principe Eugenio di Savoia. Non manca una collezione di manoscritti della Riforma di Martin Lutero, due splendidi globi barocchi di fattura veneziana, uno terrestre e uno celeste, ciascuno con un diametro di oltre un metro.

Quella del Trinity College di Dublino è la biblioteca più grande d’Irlanda. Maestosa e prestigiosa come poche altre al mondo, nelle sue scaffalature in pregiato legno massello e decorazioni dorate sono custoditi circa cinque milioni di testi e un’importante collezione di antichi manoscritti. La sua storia comincia con la fondazione del college, nel 1592, e tra i migliaia di studenti del Trinity College che qui hanno studiato spiccano Samuel Beckett, Oscar Wilde, Edmund Burke e Oliver Goldsmith. La sala principale della biblioteca, costruita tra il 1712 e il 1732, è lunga ben sessantacinque metri, per questo motivo è detta long room. La Biblioteca ha la funzione di deposito legale dal 1801 e continua a ricevere le copie del materiale pubblicato nel Regno Unito e in Irlanda.

Ecco la George Peabody Library, che dal 1967 è la biblioteca pubblica di Baltimora e della John Hopkins University, una delle più prestigiose degli USA. Realizzata all’interno del Peabody Institute, il più antico conservatorio musicale statunitense, ricorda una grande stazione monumentale o un raffinato teatro, o come l’hanno definita più volte gli stessi progettisti una “cattedrale dei libri”. Proprio per la bellezza dei suoi ambienti, in questo edificio che custodisce circa trecento mila libri, di cui la maggioranza sono datati XIX secolo, si organizzano anche matrimoni ed eventi privati in grande stile. Tra i volumi di archeologia, arte e architettura inglese, storia americana, letteratura inglese e americana, classici greci e latini e una ricca collezione di mappe su viaggi ed esplorazioni, anche alcuni tomi antichi, tra cui alcune pregevoli edizioni del Don Chisciotte.

Oltre ad essere nella classifica delle più belle del mondo, la Walker Library of the History of Human Imagination, in Connecticut, è una delle biblioteche più bizzarre che ci siano. La “Biblioteca della Storia dell’Immaginazione Umana” è stata fondata nel 2002 ed è di proprietà di Jay Walker, che abita proprio in un’ala della biblioteca. Walker è inventore, imprenditore e ha voluto creare una sorta di wunderkammer (camera delle meraviglie) contemporanea ricolma di circa trenta mila libri e di oggetti iconici della storia della civiltà umana. Qualche esempio? C’è una pagina da un originale della Bibbia di Gutenberg, uno scheletro completo di un sauro di circa 45 milioni di anni fa, un dispositivo di Enigma per la comunicazione crittografata nazista, un manuale di istruzioni per il razzo Saturn V della NASA e persino uno Sputnik originale. Il tutto è conservato in un ambiente unico che, già di per sé, è un’opera d’arte architettonica e di interior design.

Libri e caffè, un binomio perfetto se non per tutti sicuramente per i frequentatori della libreria e caffetteria Bookàbar, realizzata all'interno del Palazzo delle Esposizioni, in Via Nazionale a Roma. Vende soprattutto libri e cataloghi d'arte e offre ai visitatori la possibilità di una pausa gustosa in un ambiente accogliente e luminoso con vista sul giardinetto a ridosso della Chiesa di San Vitale. Quattrocento cinquanta metri quadrati di libri, cd, dvd, riviste e cataloghi distribuiti in tre grandi sale in stile contemporaneo, nel cuore della città eterna.

Un edificio unico, che si propone come una risposta alla domanda «che cos’è una libreria?». La Central Public Library di Seattle, progettata dall’archistar Rem Koolhaas insieme a Joshua Prince-Ramus, è la sede centrale del sistema bibliotecario cittadino di Seattle. Una dimora di lusso in chiave modernista per “libri di carta”, ma non solo: una vetrina per le nuove tecnologie di informazione, un luogo per l’apprendimento, riflessione, discussione, un luogo di conoscenza. Uno spazio dinamico e affascinante, pensato e costruito a sostegno della lettura e della sua diffusione ad una molteplicità di target diversi. La biblioteca di Seattle ospita cinque aree “stabili” (parking, staff, meeting, book spiral, headquarter) e quattro “instabili” (kids, living room, mixing chamber, reading room). Per descriverla in termini spaziali, è più semplice andare di persona a Seattle e visitare questo stupefacente spazio piuttosto che raccontare a parole i volumi (platform) disassati, impilati come libri, che ospitano funzioni progettate in modo specifico, al fine di garantire il massimo rendimento. Questo luogo vale davvero un viaggio!

Un edificio quasi cubico, che svetta nei suoi nove piani (circa quaranta metri di altezza). La Biblioteca civica di Stoccarda, nota ai tedeschi come la Stadtbibliothek Stuttgart è un vero gioiello dell’architettura contemporanea oltre che un moderno paradiso terrestre per gli amanti della lettura. La sensazione è di leggere all’aperto, grazie al tetto in vetro che permette di far entrare una grandissima quantità di luce che riflette sugli arredi e negli spazi bianchi. Al suo interno, poi, l’architetto sudcoreano Eun Young Yi che ha progettato l’edificio, ha creato molti spazi per usufruire della quantità sconfinata di libri qui custoditi (circa cinquecento mila i libri a disposizione per il prestito, dai grandi classici ai romanzi più moderni). La biblioteca si trova nel centro culturale cittadino, nel quartiere di Europaviertel. Tra le altre curiosità, la Stanza della Tranquillità è una piccola stanza vuota, arcaica, che Eun Young Yi ha pensato come una “reinterpretazione del Pantheon”. In sintesi, un luogo tutto da visitare e da scoprire.

A Città del Messico c’è la biblioteca più grande dell'America Latina, che merita un posto in classifica anche per l’originalità con cui i suoi spazi sono stati progettati. La Biblioteca Josè Vasconcelos, nota anche semplicemente come la Vasconcelos, è uno strano edificio caratterizzato da ampi spazi luminosi sospesi nel vuoto, affascinanti a vedersi e, non serve dirlo, adatti alla lettura. Situata nell'area settentrionale di Città del Messico, nella Delegazione Cuauhtémoc, ha una superficie di trentotto mila metri quadrati e ospita quasi seicento mila opere librarie. Inaugurata a maggio 2006, nel marzo 2007 fu chiusa per difetti di costruzione e riaperta nel novembre 2008 dopo una serie di importanti e costosi interventi di consolidamento delle strutture.

Le 10 librerie più belle del mondo

  • 16 03 2016

Antiche o ultra moderne, le dieci librerie più belle del mondo sono luoghi senza tempo che (ci auguriamo) non passeranno mai di moda

Dove si trovano le librerie più belle del mondo?

Da una chiesa domenicana trasformata in negozio di libri a Maastricht, alla modernissima biblioteca civica di Stoccarda; dall’austriaca biblioteca dell’abbazia di Admont, un gioiello di arte barocca, all’enorme quanto originale biblioteca Josè Vasconcellos, a Città del Messico, la lista sarebbe lunghissima.

Librerie universitarie, antiche o dal design contemporaneo: le librerie sono luoghi incantati in cui è facile perdersi per ore e ritrovarsi, poi, tra le pagine di libri e manuali o catapultati in mondi fantastici, paralleli, in scenari futuristici o momenti storici passati. Scopritele nella nostra gallery.

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