Mafalda compie 50 anni

La bambina impertinente dei fumetti nata dai disegni di Quino ha mezzo secolo di vita

Quell’eterna bambina di Mafalda compie 50 anni. E chi l’avrebbe mai detto? Con la sua chioma di capelli vaporosa e color nero pece e con le sue disarmanti preoccupazioni sull’umanità ha conquistato generazioni di lettori nelle strisce a fumetti nate dall’argentino Joaquín Lavado, in arte Quino (nella foto).

Celebrità internazionale, mito senza tempo, è tanto conosciuta in America Latina che le è stata dedicata una piazza di Buenos Aires.

Joaquìn Lavado, in arte Quino, creò il suo personaggio il 15 marzo del 1962, ma la striscia rimase inedita; poi nel 1963 esordì inizialmente come striscia pubblicitaria per una marca di elettrodomestici (che iniziava per M, di qui il nome): solo il 29 settembre del 1964 apparve su Primera Plana la prima striscia quotidiana libera da pastoie commerciali, e questa è di fatto la data “ufficiale” preferita dall’autore.

Sparita nel 1973, per mancanza di ispirazione di Quino, l’ultima apparizione è stata per la vignetta pubblicata nel 2009 su Repubblica per appoggiare una campagna del quotidiano.

Di Mafalda si sa che il suo amore per i Beatles è inversamente proporzionale a quello per la minestra, che da grande vuole fare l’interprete all’Onu per evitare guerre e che nutre una cordiale antipatia nei confronti di Fidel Castro (anche se furono i cubani a trasformare Mafalda in un cartone animato, con l’autorizzazione dell’autore).

Una curiosità: Mafalda, argentina doc, viveva in via Cile, per la precisione al numero 371, in uno degli stabili dove risedette anche il suo autore (nella foto).

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