Quando le nostre richieste cadono nel vuoto, quali accorgimenti possiamo mettere in atto per farci capire dal cane? Perché, a volte, sembra che non ci ascolti? Daniela Panozzo educatrice cinofila e fondatrice della Scuola CReA (crea.it) ci porta alcuni esempi su come fare.

Ti ruba le cose in giro per casa? Il più delle volte è perché cerca la tua attenzione: rincorrerlo, sgridarlo o prendergli l’oggetto dalla bocca sono per lui tutte forme di attenzione o di gioco. La cosa migliore è non prestargli attenzione, far finta di nulla, non guardarlo e non parlargli. Si stuferà e lascerà cadere l’oggetto. Quando il cane è tranquillo possiamo chiamarlo e invitarlo a giocare, questo lo aiuterà a capire che è la calma che premia e non i furti!

Se chiedi al cane di sedersi e lui non lo fa immediatamente non incalzare ripetendogli “Seduto. Seduto! Ho detto se-du-to!” causerai solo agitazione. Chiedigli di sedersi e dagli il tempo di pensare in silenzio, se ancora non lo fa, fai due passi in qualsiasi direzione, invitalo a venire da te e chiedigli nuovamente di sedersi. Valuta sempre se la tua richiesta è giusta in quel momento. E’ estate e sei per strada? E’ naturale che non si sieda, l’asfalto è rovente! Vice versa se la superficie è fredda, se ci sono delle grate per terra, o se in generale non è a suo agio.

Stai passeggiando al guinzaglio, lui si ferma ad annusare, lo chiami per proseguire ma non ti ascolta. E’ proprio cosi! E’ talmente immerso in un altro mondo da diventare “sordo”. Porta pazienza, aspetta che rialzi la testa, solo in quel momento sarà in grado di ascoltarti, allora potrai invitarlo a proseguire il cammino. Annusare è molto importante, è necessario che lo faccia! Infondo per te sono pochi secondi di pazienza ma per lui fondamentali.

Il cane è libero, lo richiami ma sembra non voler tornare. Diventa brava a trovare il momento giusto! Se sta annusando, se ha appena incontrato un altro cane, se qualcosa ha attirato la sua attenzione, aspetta che finisca quell’attività prima di chiamarlo. Altro errore comune è chiedergli ripetutamente di tornare da noi e con tono sempre più severo, nessuno ha piacere ad andare da qualcuno che è arrabbiato! In fine il cane guarda molto le nostre posture, se lo chiami e resti rivolta verso di lui, guardandolo, sarà difficile capire la tua richiesta. Molto più chiaro è: chiamarlo, quando ti guarda ti giri in direzione opposta alla sua e inizi a camminare, ti raggiungerà in un baleno!

All’arrivo degli ospiti il tuo cane salta addosso a tutti per fare le feste. Ci sono diversi accorgimenti per aiutarlo a essere più tranquillo. Apri la porta di casa solo quando il cane avrà smesso di abbaiare e sarà più sereno, fai entrare gli ospiti spiegando loro di salutare il cane con toni pacati e rilassati. Più ci sarà enfasi da parte nostra, sia con la voce che con le carezze più sarà difficile per il cane trovare la giusta calma. Quando vi sarete accomodati dai al cane un ossetto da masticare, questo lo aiuta a rilassarsi.

Sei seduta al bar, dici al cane di mettersi giù tranquillo ma non ci riesce. Prima di tutto dagli tempo di ambientarsi, lascia che si guardi attorno e che capisca in che situazione si trova. Cerca il posto giusto, un tavolino con un angolo riparato, dove non ci sia passaggio continuo di persone, occhi che lo guardano o gente che lo accarezza. Ricordati che lui è molto più sensibili di noi ai rumori, magari sei vicino a una cassa dello stereo o a una televisione.

Elemosina cibo da tavola, gli dite di no ma lui insiste! Fondamentale è mantenere sempre la stessa regola, se non volete che chieda cibo nessuno deve darglielo e come negli altri esempi sgridarlo, parlargli o guardarlo sono sempre forme di attenzione. Va ignorato! Per aiutarlo, puoi mettere nella sua cuccia qualcosa da masticare lentamente, un ossetto in pelle o un gioco farcito di cibo. Assicurati che il cane abbia visto cosa hai lasciato in cuccia. Piano piano imparerà e starà tranquillo a sonnecchiare quando sarete a tavola.

Semplici trucchi per avere un cane educato

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