Strapazza Napoli: foto da ridere dalla città più divertente

  • 19 04 2012

Ecco un libro che è spassosa galleria fotografica sull'arte di arraggiarsi partenopea: cumuli di rifiuti trattati come se fossero affezionati parenti, clamorose scritte sui muri e tante altre immagini surreali

Sergio Assisi, attore di teatro, cinema e televisione (Elisa di Rivombrosa e Capri) e Dario Assisi, fotografo e docente di fotografia, napoletani veraci, hanno deciso di catturare il lato più comico della loro città.
Lo hanno fatto in Strapazza Napoli. Oltre 200 foto dalla città più divertente del mondo, che segue il successo di SPazza Napoli.
Ne è nato un secondo libro che è una galleria fotografica che conferma il genio umoristico di un intero popolo a diversi anni di distanza dalla pubblicazione della Napoli di Bellavista.

Nelle foto del libro Strapazza Napoli. Oltre 200 foto dalla città più divertente del mondo ecco cumuli di rifiuti trattati come se fossero affezionati parenti, cartelli stradali che portano ovunque, il nuovo sindaco fra i re magi nel presepe, clamorose scritte sui muri e tante altre foto surreali, spassosissime, che testimoniano l’arte dell’arrangiarsi dei vicoli napoletani e documentano l’eccezionale vitalità umoristica della città di Totò, Massimo Troisi e Alessandro Siani.

Le foto e i commenti veraci di Strapazza Napoli. Oltre 200 foto dalla città più divertente del mondo sono opera di Dario e Sergio Assisi, il primo fotografo, il secondo attore di teatro e di televisione.

Pazza Napoli 2 spiega il capoluogo partenopeo, ridendo, meglio di ogni guida e di ogni trattato sociologico.

Le foto sono l’essenza dell’amore e dell’orgoglio che legano i napoletani all’anima popolare della loro città.

Armati di macchina fotografica e di entusiasmo, Sergio e Dario Assisi hanno girato per altri due anni il teatro partenopeo, alla ricerca di nuove immagini e situazioni particolari.

Le situazioni di Strapazza Napoli. Oltre 200 foto dalla città più divertente del mondo ricalcano i temi importanti già trattati nel precedente volume anche se in una visione più attuale: la fantasia, l’arte di arrangiarsi, il calore, il folklore e, ahinoi, anche un po’ il periodo buio della città invasa dalla spazzatura.

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