Quattro coppie su dieci discutono per gli oggetti persi e mai più ritrovati. Il primato della distrazione? Spetta agli uomini. Che quasi sempre danno la colpa delle loro dimenticanze ai ritmi di vita frenetici. Ma anche il disordine in casa e l’accumulo di oggetti inutili contribuiscono a peggiorare le cose.

Abbiamo visto come l’ansia sia d’ostacolo alla concentrazione, non solo quando dobbiamo ritrovare un oggetto perso. Ecco come gestirla e addirittura sfruttarla a nostro vantaggio.

Mantieni la calma

Prima cosa: accendi la luce e non cercare freneticamente al buio. Anche perché questa frenesia fa scattare il blackout.

«Nel nostro cervello l’ansia interferisce con il tentativo di rievocazione. Per questo non bisogna iniziare a frugare all’impazzata dappertutto, ma mettersi a cercare solo quando ci si sente più calmi» consiglia Iannaccone.

Ripercorri i tuoi gesti

«L’ideale è fermarti e ripercorrere i gesti che hai compiuto prima che l’oggetto scomparisse» prosegue il medico. «La memoria è un meccanismo in cui i ricordi sono concatenati tra loro. Spesso, quindi, basta farsi tornare in mente un dettaglio che ci ha colpito per risalire all’azione che ha fatto finire le chiavi chissà dove».

Ripeti il nome dell'oggetto perso ad alta voce

Secondo gli studi neurologici, ripetere ad alta voce il nome di ciò che hai smarrito è una strategia che ti aiuta a concentrarti.

Vai dritta al punto x

Statistiche alla mano, gli oggetti che cerchi si trovano proprio lì, in un raggio di 45 centimetri dal punto X, cioè il luogo in cui, in teoria, dovresti averli lasciati. Cerca con cura sotto il cuscino o tra i giornali: sembra incredibile, ma li troverai.