Hai un weekend libero? Ti consiglio di passarlo a Merano, farai una preziosa scorta di relax. Io ci sono stata la settimana scorsa e tornerei subito, soprattutto alle Terme. In questa gallery ti racconto perché.

Abbandona subito l'automobile: il centro è piccolo, camminare nelle zone pedonali e lungo la grande passeggiata che costeggia il fiume Passirio è un vero piacere. Fermati giusto il tempo per un Eiskaffee e goditi il panorama, tra le montagne che racchiudono la città e gli edifici liberty che la decorano come una bordura in pizzo.

Se hai tempo percorri la passeggiata che dal centro arriva fino ai giardini di Trauttmansdorff. Si chiama "Sentiero di Sissi" e ricorda i tempi in cui Merano era frequentata da Elisabetta imperatrice d'Austria, che diede grande impulso allo sviluppo della città come centro termale (chi non è cresciuta con la trilogia kitsch di Romy Schneider non può capire).

All'ora di pranzo ho avuto la fortuna di capitare nella zona più antica della città: incuriosita da un invitante pergolato sono entrata nel ristorante Santer Klause. Personale gentile, cibo ottimo, buon rapporto qualità prezzo. Non farti spaventare dal sito che è tutto in tedesco, hanno promesso di rivederlo nei prossimi mesi.

Ma la vera sorpresa di Merano sono state le terme: 7.650 metri quadri di relax e trattamenti, aperte dal dicembre 2005. Se alloggi all'hotel Steigenberger puoi permetterti un "passaggio" diretto sotterraneo: indossi l'accappatoio in camera, prendi l'ascensore, fingi di snobbare la piscina dell'hotel e attraversando un tunnel sbuchi direttamente nell'area bagnanti.

L'acqua oligominerale del Monte San Vigilio è ricca di radon e viene utilizzata a Merano per scopi terapeutici fin dagli anni '60. L'acqua al radon viene utilizzata nei bagni termali singoli, nelle inalazioni (convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale) e anche nel reparto piscine (vasca terapia e vasca esercizi).

L'area delle piscine accontenta tutti i gusti: sono in totale 25! Dalla piscina fitness alla vasca per bambini, dal bagno con acqua sorgiva agli idromassaggi, dalla piscina con acqua salina e musica subacquea alle vasche con acqua calda e fredda (la circolazione ringrazia).

Il cubo di vetro realizzato dall'architetto designer Matteo Thun lascia scorrere lo sguardo verso il grande parco e le montagne. La sensazione di non essere "al chiuso" è bellissima. Tra i materiali con cui sono realizzati gli ambienti interni dominano il legno e la pietra (trattata in modo da sembrare "segnata" dallo scorrere secolare dell'acqua).

Nello Spa & Vital Center delle terme vengono utilizzati soprattutto prodotti naturali altoatesini: mele (mai fatto un bagno di mela?), uva, erbe aromatiche, lana, fieno di montagna e siero di latte (idromassaggi!).

Chi non vorrebbe provare il peeling alle mele con spazzole? Ottima preparazione all'abbronzatura. E per le mamme c'è una bella sorpresa: mentre si godono i trattamenti alla Spa o si allenano nel Fitness Center possono lasciare i loro bimbi all'asilo nido interno.

Dalle piscine si passa al mondo delle saune: anche qui servono ore per provarle tutte, dalla finlandese al sanarium, dal calidarium ai bagni di vapore. E tante vasche per rinfrescarsi. Avviso ai naviganti: qui si entra completamente nudi (il costume non si lava facilmente sotto la doccia e finisce per essere anti-igienico), se avete fidanzati gelosi o amiche paranoiche organizzatevi prima.

Le terme sono bellissime anche la sera: restano aperte tutti i giorni fino alle 22. Anche i prezzi sono una bella sorpresa, il biglietto giornaliero (ingresso completo all'area terme e sauna senza limiti di orario) costa 23 euro. E se avete una famiglia composta da un minimo di 3 persone (di cui almeno 1 adulto e 1 bambino) pagate solo 27 euro.

Non c'è nemmeno il problema del portarsi dietro qualche euro per uno spuntino o un pranzo al bistro interno: il bracciale che consente l'ingresso fa anche da "badge" per qualsiasi esigenza. Chiude e apre l'armadietto negli spogliatoi, permette l'ingresso alle saune (se hai acquistato un biglietto solo piscine) e le consumazioni. Viene addebitato tutto insieme per poter poi pagare all'uscita con la cassa automatica.

Il trionfo del vetro nell'architettura delle terme non è un caso isolato nella zona: a pochi chilometri da Merano puoi ammirare la chiesa di Lagundo, un bellissimo esempio di edificio di culto contemporaneo realizzato dall'architetto Willy Gutweniger negli anni 1966-1971. Nella foto puoi ammirare una delle vetrate che rappresentano l'albero della vita dell'uomo.

Il messaggio spirituale delle grandi vetrate della navata è diverso a seconda dei colori e della posizione: nella foto la parete est, nella quale risaltano i colori chiari della gioia e dell'amore, allude alle esperienze positive della vita nella grazia di Dio. Al sorgere del sole ricorda anche la resurrezione di Gesù, luce del mondo.

Mi colpisce una porticina di accesso alla chiesa: è un po' defilata, sul fianco della navata. Il vetro trasparente riporta una decorazione che fa pensare all'ala di un angelo. Scopro così che si tratta della "porta dell'angelo custode". I progettisti l'hanno ideata per l'ingresso e l'uscita dei bambini.

Weekend alle terme di Merano. Sognando Sissi

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