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Woodstock 40 anni dopo: una mostra a Milano celebra la tre giorni rock

Il quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock viene rievocato in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, Woodstock The After Party, che rimarrà aperta fino al 20 settembre

di Redazione

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26.06.2009

Henry Diltz - Woodstock 94, Per gentile concessione di CORBIS
1 di 5 -

Il quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock viene rievocato in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, Woodstock The After Party, che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Le fotografie che celebrano il mito Woodstock provengono dal famoso archivio Corbis.

La storia. Nell'agosto 1969 a Beethel, località in prossimità di White Lake, nello stato di New York, si tenne il Woodstock Music and Art Fair, il festival rock rimasto nella storia per l'enorme quantità di giovani che vennero ad ascoltare le rock star che si esibivano su un palco eretto in mezzo alla campagna.

Per tre giorni e tre notti centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte degli Stati Uniti ed anche da altre parti del mondo invasero gli ampi spazi davanti a quel palco per ascoltare gruppi e singoli entrati poi nel mito, come Jimi Hendrix, Janis Joplin, gli Who, Crosby Stills Nash & Young, Jefferson Airplane, Santana. Molti degli spettatori erano figli dei fiori, donne e uomini con i loro bambini, esponenti di punta del piu' grande movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam.

La mostra rievocativa  Woodstock The After Party, è fatta di foto, video e installazioni audiovisive, in cui la musica si mescola alla vita di quell'immenso accampamento, costellato di balli, happening, esibizioni dove ognuno poteva esibirsi in piena libertà.

Woodstock rappresenta ormai un "c'era una volta", che però continua a essere un punto fermo per capire come da allora in poi le manifestazioni musicali di massa rappresentino una chiave di lettura fondamentale per comprendere la cultura e il costume delle generazioni cresciute negli ultimi quarant'anni.

Woodstock The After Party
Milano, Triennale Bovisa
Dal 25 giugno al 20 settembre

Henry Diltz - Woodstock 69, per gentile concessione di CORBIS
2 di 5 -

Il quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock viene rievocato in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, Woodstock The After Party, che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Le fotografie che celebrano il mito Woodstock provengono dal famoso archivio Corbis.

La storia. Nell'agosto 1969 a Beethel, località in prossimità di White Lake, nello stato di New York, si tenne il Woodstock Music and Art Fair, il festival rock rimasto nella storia per l'enorme quantità di giovani che vennero ad ascoltare le rock star che si esibivano su un palco eretto in mezzo alla campagna.

Per tre giorni e tre notti centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte degli Stati Uniti ed anche da altre parti del mondo invasero gli ampi spazi davanti a quel palco per ascoltare gruppi e singoli entrati poi nel mito, come Jimi Hendrix, Janis Joplin, gli Who, Crosby Stills Nash & Young, Jefferson Airplane, Santana. Molti degli spettatori erano figli dei fiori, donne e uomini con i loro bambini, esponenti di punta del piu' grande movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam.

La mostra rievocativa  Woodstock The After Party, è fatta di foto, video e installazioni audiovisive, in cui la musica si mescola alla vita di quell'immenso accampamento, costellato di balli, happening, esibizioni dove ognuno poteva esibirsi in piena libertà.

Woodstock rappresenta ormai un "c'era una volta", che però continua a essere un punto fermo per capire come da allora in poi le manifestazioni musicali di massa rappresentino una chiave di lettura fondamentale per comprendere la cultura e il costume delle generazioni cresciute negli ultimi quarant'anni.

Woodstock The After Party
Milano, Triennale Bovisa
Dal 25 giugno al 20 settembre

Henry Diltz - Woodstock 69, per gentile concessione di CORBIS
3 di 5 -

Il quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock viene rievocato in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, Woodstock The After Party, che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Le fotografie che celebrano il mito Woodstock provengono dal famoso archivio Corbis.

La storia. Nell'agosto 1969 a Beethel, località in prossimità di White Lake, nello stato di New York, si tenne il Woodstock Music and Art Fair, il festival rock rimasto nella storia per l'enorme quantità di giovani che vennero ad ascoltare le rock star che si esibivano su un palco eretto in mezzo alla campagna.

Per tre giorni e tre notti centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte degli Stati Uniti ed anche da altre parti del mondo invasero gli ampi spazi davanti a quel palco per ascoltare gruppi e singoli entrati poi nel mito, come Jimi Hendrix, Janis Joplin, gli Who, Crosby Stills Nash & Young, Jefferson Airplane, Santana. Molti degli spettatori erano figli dei fiori, donne e uomini con i loro bambini, esponenti di punta del piu' grande movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam.

La mostra rievocativa  Woodstock The After Party, è fatta di foto, video e installazioni audiovisive, in cui la musica si mescola alla vita di quell'immenso accampamento, costellato di balli, happening, esibizioni dove ognuno poteva esibirsi in piena libertà.

Woodstock rappresenta ormai un "c'era una volta", che però continua a essere un punto fermo per capire come da allora in poi le manifestazioni musicali di massa rappresentino una chiave di lettura fondamentale per comprendere la cultura e il costume delle generazioni cresciute negli ultimi quarant'anni.

Woodstock The After Party
Milano, Triennale Bovisa
Dal 25 giugno al 20 settembre

Bettmann - Woodstock, per gentile concessione di CORBI
4 di 5 -

Il quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock viene rievocato in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, Woodstock The After Party, che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Le fotografie che celebrano il mito Woodstock provengono dal famoso archivio Corbis.

La storia. Nell'agosto 1969 a Beethel, località in prossimità di White Lake, nello stato di New York, si tenne il Woodstock Music and Art Fair, il festival rock rimasto nella storia per l'enorme quantità di giovani che vennero ad ascoltare le rock star che si esibivano su un palco eretto in mezzo alla campagna.

Per tre giorni e tre notti centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte degli Stati Uniti ed anche da altre parti del mondo invasero gli ampi spazi davanti a quel palco per ascoltare gruppi e singoli entrati poi nel mito, come Jimi Hendrix, Janis Joplin, gli Who, Crosby Stills Nash & Young, Jefferson Airplane, Santana. Molti degli spettatori erano figli dei fiori, donne e uomini con i loro bambini, esponenti di punta del piu' grande movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam.

La mostra rievocativa  Woodstock The After Party, è fatta di foto, video e installazioni audiovisive, in cui la musica si mescola alla vita di quell'immenso accampamento, costellato di balli, happening, esibizioni dove ognuno poteva esibirsi in piena libertà.

Woodstock rappresenta ormai un "c'era una volta", che però continua a essere un punto fermo per capire come da allora in poi le manifestazioni musicali di massa rappresentino una chiave di lettura fondamentale per comprendere la cultura e il costume delle generazioni cresciute negli ultimi quarant'anni.

Woodstock The After Party
Milano, Triennale Bovisa
Dal 25 giugno al 20 settembre

Henry Diltz, Woman and Children at Woodstock, per gentile concessione di CORBIS
5 di 5 -

Il quarantesimo anniversario del Festival di Woodstock viene rievocato in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, Woodstock The After Party, che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Le fotografie che celebrano il mito Woodstock provengono dal famoso archivio Corbis.

La storia. Nell'agosto 1969 a Beethel, località in prossimità di White Lake, nello stato di New York, si tenne il Woodstock Music and Art Fair, il festival rock rimasto nella storia per l'enorme quantità di giovani che vennero ad ascoltare le rock star che si esibivano su un palco eretto in mezzo alla campagna.

Per tre giorni e tre notti centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte degli Stati Uniti ed anche da altre parti del mondo invasero gli ampi spazi davanti a quel palco per ascoltare gruppi e singoli entrati poi nel mito, come Jimi Hendrix, Janis Joplin, gli Who, Crosby Stills Nash & Young, Jefferson Airplane, Santana. Molti degli spettatori erano figli dei fiori, donne e uomini con i loro bambini, esponenti di punta del piu' grande movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam.

La mostra rievocativa  Woodstock The After Party, è fatta di foto, video e installazioni audiovisive, in cui la musica si mescola alla vita di quell'immenso accampamento, costellato di balli, happening, esibizioni dove ognuno poteva esibirsi in piena libertà.

Woodstock rappresenta ormai un "c'era una volta", che però continua a essere un punto fermo per capire come da allora in poi le manifestazioni musicali di massa rappresentino una chiave di lettura fondamentale per comprendere la cultura e il costume delle generazioni cresciute negli ultimi quarant'anni.

Woodstock The After Party,
Milano, Triennale Bovisa
Dal 25 giugno al 20 settembre

 

Riproduzione riservata
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