Smartphone e tablet assomigliano ormai a piccoli computer: ecco perché hanno bisogno di essere collegati molto spesso alla presa di corrente, almeno una volta al giorno, al contrario dei primi cellulari che restavano carichi anche per cinque giornate di fila. Le aziende lo sanno e promettono che, nel giro di un paio d’anni, lanceranno sul mercato delle super batterie sviluppate dall’Università di Stanford, che si ricaricano al 100 per cento addirittura in un minuto.

Nell’attesa, ecco come puoi evitare che il tuo dispositivo ti pianti in asso quando più ti serve.

Abbassa la luminosità del display

È senza dubbio ciò che consuma più energia. Quindi riducila più che puoi, soprattutto se usi spesso il cellulare all’aperto: guadagnarai fino a un’ora di batteria e stresserai meno gli occhi.

Usa uno sfondo nero

se lo schermo è di tipo Amoled, taglierai drasticamente l’assorbimento d’energia. Si tratta di una tecnologia ancora poco diffusa: per sapere se il tuo cellulare ce l’ha, rivolgiti direttamente a chi te l’ha venduto.

Ricarica la batteria quando è al 20 per cento: se la fai scaricare del tutto, potrebbe rovinarsi e durare meno.

Tieni lo smartphone al fresco: perché le batterie al litio durano fino al 50 per cento in meno se esposte al caldo.

Ricorda di spegnere il wi-fi quando non ti serve: la ricerca di una rete a cui collegarsi consuma molto.

Inserisci la modalità aereo per una ricarica veloce

Se fai questa operazione prima di attaccare lo smartphone alla presa, avrai l’inconveniente di non poter ricevere telefonate, ma la batteria si ricaricherà molto più in fretta.

Disattiva la vibrazione se non è necessaria: ti sembrerà strano, ma richiede più energia dello squillo.

Nega alle app il permesso di inviarti notifiche

Anche questo tipo di avvisi contribuisce a scaricare cellulari e tablet. Mantienili attivi solo per le applicazioni davvero importanti, come la mail, ed eliminali per tutte le altre.

Attiva la funzione di risparmio energetico

Ne sono dotati gli smartphone più recenti. Cercala nel menu delle impostazioni, ti farà risparmiare fino al 20 per cento di batteria.

All’estero, spegni il roaming: così non sprechi credito telefonico e tagli il consumo di energia.

Smartphone e tablet: mai più con la batteria scarica

Tieni il dispositivo al fresco, disattiva la vibrazione e usa uno sfondo nero: così eviterai che ti pianti in asso proprio sul più bello

È ORA DI CAMBIARE LA BATTERIA?

Se ti sembra che la tua batteria non mantenga la carica come prima, falle il check-up così

● Calcola i tempi: per prima cosa, ripensa a quando hai comprato lo smartphone. Le batterie al litio perdono circa il 50 per cento della loro capacità in due anni.
● Metti alla prova la batteria: se puoi toglierla dallo smartphone, guardala da vicino. Noti macchie verdi o bianche, oppure piccole sporgenze sulla superficie? È sicuramente il caso di cambiarla. Se non ci sono segni visivi evidenti, appoggiala su una superficie piatta e falla ruotare su se stessa: gira in modo irregolare? Potrebbe esserci un rigonfiamento al suo interno: anche in questo caso è il momento di sostituirla.
● Hai un telefono Android? Scopri i suoi “segreti”: con il tasterino numerico componi *#*#4636#*#* per entrare in un menu interno che normalmente non è accessibile. Da qui clicca su “informazioni batteria” e guarda cosa c’è scritto alla voce “condizioni batteria”: se leggi “buono” o buon livello non hai da preoccuparti.
● Hai un iPhone? Regolati così: vai su Impostazioni/generali/utilizzo/utilizzo batteria. Troverai due voci, “tempo di utilizzo” e “tempo di stand by”. La prima dovrebbe risultare nettamente inferiore alla seconda. In caso contrario, la batteria potrebbe essere vicina alla sostituzione. Per conoscerne con precisione lo stato, però, devi rivolgerti a un Apple Store, perché, come sai, questo telefono non può essere aperto.

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