Finti separati per non pagare l’Imu scoperti grazie a Facebook

Aumentano le separazioni per evadere le tasse ma alcuni famiglie sono state smascherate anche grazie a Facebook

E' un fenomeno diffuso da diverso tempo quello delle finte separazioni, matrimoni interrotti ad arte nel tentativo di non pagare le tasse. In molti sono ricorsi alla finta separazione per non dover pagare l'Imu. A Sinigallia recentemente sono state scoperti ben 512 finti separati che hanno cambiato residenza nel tentativo di sfuggire al fisco.

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Una di queste coppie, che per pagare meno tasse era ricorsa alla separazione di comodo, è stata però scoperta a causa sia delle informazioni fornite dai vicini, che evidentemente vedevano la coppia continuare a vivere serenamente insieme. I coniugi erano ricorsi alla separazione in modo che le due case di proprietà risultassero come prima casa, una per ciascuno.

Ad aiutare gli inquirenti oltre alle voci dei vicini di casa ci ha pensato anche Facebook. Sul social infatti comparivano foto della famiglia riunita ed era evidente che non ci fosse nessuna separazione di fatto, ma che si trattasse solo di un escamotage per riuscire a pagare meno tasse possibili. Da qui l'indagine si è estesa e si è arrivati a scoprire i 512 finti separati che dovranno ora restituire le cifre evase con gli interessi.

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