Incubi da primo appuntamento

Finalmente avrai un appuntamento con quel ragazzo che tanto ti piace, peccato che le ansie già stiano prendendo il sopravvento. Ecco tutti gli incubi da primo appuntamento che devi conoscere e saper affrontare o prevenire

Incubi da primo appuntamento: come affrontarli

È fatta! Incredibile, assurdo, inimmaginabile, siamo d’accordo, ma intanto ce l’hai fatta. Stasera scatta l’ora X: avrai il tuo primo appuntamento d’amore. Dopo sguardi da lontano, sorrisi accennati e qualche sfuggente ciao, hai avuto il suo numero; non importa se sia stato lui a chiedertelo o se abbia fatto tu stessa il primo passo, ciò che conta è che presto uscirete insieme. Attenta, però, a non dare nulla per scontato, poiché, dopo aver ottenuto un appuntamento, sicuramente sarai assalita da dubbi, paure, ansie e potresti trovarti imprigionata in veri e propri incubi da primo appuntamento. Ti suggeriamo giusto qualche regola generale per affrontare nel modo giusto il tuo primo appuntamento.

A mandarti in crisi, a non farti dormire la notte, potrebbe essere il pensiero del “cosa mi metto per il primo appuntamento?”. La prima impressione, infatti, tra due persone che ancora si conoscono poco, è molto importante e il modo in cui ci si presenta a quello che potrebbe essere il futuro partner è uno dei biglietti da visita che si consegnano al primo appuntamento. Ricordati di essere prima di tutto te stessa, di scegliere un outfit che ti rispecchi e che ti faccia sentire a tuo agio, qualcosa che, guardandoti allo specchio, ti faccia sentire bella. Se ti piacerai, avrai buone possibilità di piacere anche a lui. Evita gonne striminzite da dover tirare giù ogni secondo, o calze scomode che ti scendono ogni qualvolta ti siedi o ti rialzi. Evita anche mise fosforescenti o piene di paillettes, cerca di essere alla moda, anche elegante se la location del primo appuntamento lo richiede, ma mai troppo appariscente o succinta. Il primo incubo sarà superato.

Come comportarsi al primo appuntamento

Al secondo posto, tra gli incubi da primo appuntamento, abbiamo il “cosa fare al primo appuntamento?”, che comprende il “come comportarsi”, il “di cosa parlare” e altro ancora. Entrare nel panico prima ancora di vivere il primo appuntamento, non farà altro che farti sbagliare ognuna di queste cose, dunque, mantieni la calma e, anche in questo caso, cerca di essere te stessa. La semplicità è la chiave per la riuscita di un primo appuntamento. Non serve mostrarti per quella che non sei, fingere di essere quella ragazza perfetta che, magari, lui neanche vuole perché gli piaci così. Piuttosto esci con lo scopo di passare una serata interessante e non con l’ansia di chi deve superare un esame, una selezione. Se gli trasmetterai tranquillità e serenità, sicuramente anche lui si lascerà andare e tutto filerà liscio. Se non hai abbastanza fiducia in te stessa e temi di non essere abbastanza simpatica o attraente, ricorda che stai uscendo con una persona nuova soltanto per capire se è adatta a te e non per dimostrare che tu sei adatta a lei.

Incubo numero 3: “dove andare al primo appuntamento?” Meglio un ristorantino elegante o una taverna spartana, meglio una passeggiata al mare o un aperitivo in centro? Meglio qualcosa di speciale o una serata tranquilla, come quelle che ami vivere anche con i tuoi amici, ad esempio? Non esiste una regola nella scelta del posto dove trascorrere il primo appuntamento. La cosa principale è decidere insieme. Fate quello che vi va di fare, senza pensare a cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Se tra voi è scattato qualcosa, sicuramente avrete anche dei gusti simili e scegliere la location della vostra prima serata insieme sarà un gioco da ragazzi.

Esistono però anche altri incubi da primo appuntamento che ti elenchiamo di seguito per evitare, in tutti i modi, che diventino realtà:

Primo appuntamento, uscita a quattro

Sia che sia fatta col nobile gesto di far avvicinare altre due anime, sia per autodifesa o panico alla sola idea di rimanere soli, l’uscita a quattro con un amico/a per parte è frequentissima. Situazione tipo: in un pub, seduti rigidi e impettiti, si finisce per parlare ognuno con l’amico che ci si è portati dietro. Grado di socializzazione: sottozero. Probabilità di ripetere l’esperienza: se non si rimedia alla svelta, facendo finta che nulla sia successo e ripetendo l’uscita dimezzando i partecipanti, meglio pensarne un’altra.

Portare un’amica al primo appuntamento

Peggio, ma molto peggio della precedente tipologia, è quando ci si porta dietro un amica. Immagina lui che ti aspetta in sella allo scooter con un secondo casco in mano da porgere alla sua dama in arrivo, e si vede arrivare lei sì, ma in compagnia della “terribile” amica. Ora intendiamoci, indipendentemente dal fatto che la suddetta amica sia simpatica o antipatica, il terzo incomodo, quella che regge “il moccolo” è sempre una scocciatura oltre a dare l’impressione che chi se la porta dietro sia timida, impacciata, infantile e indecisa. Della serie: al peggio non c’è mai fine. Insomma, per farla breve, al primo appuntamento vacci da sola, oppure non presentarti proprio.

Non presentarsi al primo appuntamento

C’è chi la chiama “sola”, chi “buca”, chi “bidone”. Tradotto si parla del caso più disperato, quello in cui l’altro non si presenta al primo appuntamento. Che disastro. Che delusione. Ritrovarsi sola, lì dove vi eravate dati appuntamento, guardando continuamento l’orologio nella speranza che sia solo in ritardo, è qualcosa di triste e, diciamolo, anche abbastanza umiliante. Ma cosa fare in questi casi? Cosa fare se questo incubo da primo appuntamento, ahimé, diventa realtà? Richiamarlo? Cancellare con l’acido tutti i suoi recapiti da qualsiasi cellulare o agendina? O scavarsi una fossa per la depressione? Meglio accertarsi del motivo per cui lui non è venuto all’appuntamento: potrebbe avere avuto un reale impedimento, ma potrebbe anche essere scappato; solo dopo averlo scoperto potrai trarre le tue conclusioni e prendere la decisione più giusta.

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