Rimedi naturali per la ritenzione idrica

1/6 – Introduzione

La ritenzione idrica è un accumulo di liquidi nel corpo o in sue parti specifiche, come gli arti superiori e la cavità addominale. Si tratta di un disturbo che coinvolge specialmente le donne e le cause sono da imputare generalmente alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà, ma anche a sbalzi ormonali, fumo, stipsi, alcool, malattie cardiache o renali. I primi sintomi della ritenzione idrica sono le gambe gonfie, insieme a un colorito poco compatto e poco salutare. Questo avviene perché i liquidi non riescono a “risalire” verso l’alto, e rimangono “imprigionati” nelle cosce e nellegambe. Oltre al gonfiore, si verifica anche una sensazione di pesantezza e stanchezza. La buona notizia è che servendosi di alcuni rimedi naturali è possibile contrastare la ritenzione idrica. Scopriamo come.

2/6 – Alimentazione

Come prima cosa, va assolutamente corretta l’alimentazione. Moderate l’uso del sodio, presente in molti cibi, in quanto aumenta la ritenzione idrica.Sono da ridurre anche carboidrati raffinati, dolciumi e alcool. Vanno moderati anche i cibi che portano a un ristagno del sistema linfatico: latticini, farine bianche, grassi saturi derivanti da carne, burro e insaccati. Favorite, invece, la scelta di pesce, legumi, oli vegetali spremuti a freddo come l’olio EVO e quello di lino, frutta come agrumi e frutti di bosco, e verdura di stagione, soprattutto quella dal sapore amaro come cicoria, cime di rapa, radicchio, indivia, carciofi e ortica. Non dimenticate di assumere la giusta dose di fibre che migliorano la funzione intestinale.

3/6 – Fitoterapia

Le piante per contrastano la cellulite sono perfette anche in caso di ritenzione idrica. Dunque, via libera alle foglie e alla corteccia di amamelide (Hamamelis Virginiana), alla centella (Centella asiatica), al gambo d’ananas (Ananas sativus), al meliloto (Melilotus officinali), alle foglie di betulla (Betula Pendula), al tè verde (Camelia Sinensis), al tarassaco (Taraxacum Officinale), all’equiseto (Equisetum Arvense), alla verga d’oro (Solidago Virgaurea) e ai peduncoli di ciliegio (Prunus Avium).

4/6 – Aromaterapia

Gli oli essenziali svolgono un’azione drenante sui ristagni linfatici e possono, quindi, essere impiegati per la cura della ritenzione idrica, per mezzo di un massaggio che vada a stimolare la circolazione periferica e lipolitica. Si usano diluiti in olio di mandorle (10 gocce per 100 ml di olio) o nella vasca da bagno. Gli oli essenziali più indicati sono l’olio essenziale di betulla, l’olio essenziale di limone, l’olio essenziale di rosmarino e l’olio essenziale di cipolla.

5/6 – Omeopatia

Alcuni prodotti omeopatici che favoriscono la scomparsa della ritenzione idrica e della cellulite sono Betula Verrucosa, ovvero linfa di betulla raccolta in primavera: le sue proprietà drenanti e diuretiche sono dovute alla betullina, eteroside triterpenico che accelera l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle scorie metaboliche. Un altri rimedio è Pulsatilla 5CH-Badiaga 5CH-Bovista 5CH (5 granuli, 2 volte al giorno), un preparato complesso che svolge un’azione di eliminazione a livello sottocutaneo. Infine, Thuya 30CH (1 monodose, 1 volta alla settimana) che agisce in modo positivo sulla ritenzione idrica.

6/6 – Movimento

Muoversi rimane l’imperativo categorico per contrastare la ritenzione idrica. Ci vuole un esercizio mirato che aiuti a eliminare le tossine, stando molto attenti a non sforzare troppo il cuore buttandovi a capofitto nell’esercizio fisico. Le attività migliori sono la pressoterapia e i massaggi linfatici eseguiti da mani esperte. Perfetti anche il nuoto e l’acquagym, che contemplano movimento sfruttando l’attrito dell’acqua e fanno lavorare tutti i muscoli. Anche le lunghe nuotate al mare sono sempre molto consigliate.

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