Da un recente studio è emerso che oltre la metà della popolazione soffre, o ha sofferto in passato, di un problema che riguarda la pelle. E non è finita perché nel nostro Paese le malattie della cute, specie quelle infiammatorie, sono in continuo aumento.

Arrossamenti, irritazioni della pelle e perdita di capelli non sempre però sono segno di veri e propri disturbi dermatologici: forse non sapete che le macchie rosse che a volte si manifestano sul viso oppure sul collo o sul alcune parti del corpo, sono il classico esempio di come ansia, stress o panico possano manifestarsi sulla nostra pelle.

Sentite cos'è successo a questi volontari californiani che si sono sottoposti a un test.

I neurofisiologi del Cousin Center per la psiconeuroimmunologia dell'Università della California, hanno sottoposto un gruppo di persone a un’esperimento che prevedeva l’induzione di una particolare forma di stress (e cioè quello da "esclusione", ossia il rifiuto sociale).

Il risultato? Nella maggior parte dei volontari alcune aree del cervello risultavano iperattive e aumentava la risposta infiammatoria (misurabile attraverso diversi parametri come la produzione di citochine, potenti messaggeri chimici del sistema immunitario): è stata la conferma che esistono effettivamente persone più sensibili di altre allo stress e che "pagano" la propria ipersensibilità con una reazione eccessiva, spesso proprio a livello della pelle.

Quelli che sembrano essere (molto spesso ma non in tutti i casi) dei semplici disturbi della pelle, in realtà nascondono problemi a livello inconscio. Alcune volte davvero importanti. Ecco perché, se i rossori, i brufoletti e le macchie continuano a persistere o a ripresentarsi in modo ricorrente, gli esperti affermano che sarebbe bene ricorrere a un aiuto associato tra dermatologo e psicologo.

In alcuni casi infatti il supporto psicologico si è rivelato di grande aiuto alla cura della pelle e a ritrovare un certo benessere. Anche perché, quando una persona è felice, anche l’aspetto migliora e questo è fonte di ulteriore energia e vitalità, che permette di avere rapporti interpersonali molto più soddisfacenti.

Quando siamo stressate il nostro cervello interpreta gli stimoli e regola automaticamente la risposta difensiva.

Purtroppo la medicina (almeno questo è quello che sostengono gli esperti) non è in grado di dirci perché alcuni reagiscono allo stress con manifestazioni fisiche evidenti, quando si dice somatizzare, e altri invece no. E neppure sa spiegarsi perché queste manifestazioni siano così diverse da persona a persona: ci sono persone a cui vengono attacchi di cuore, altre di emicrania, chi reagisce con una gastrite. E chi invece si ricopre di macchie sulla pelle. Ognuno di noi ha uno o più punti deboli. Ma la pelle è senza dubbio uno dei bersagli più comuni dello stress.

Le dermatiti infiammatorie dovute allo stress sono davvero all'ordine del giorno: c’è la dermatite atopica, l’herpes labiale (e vaginale nel più pesante dei casi) l'orticaria, il dermografismo e perfino l’alopecia areata che è un vero e proprio modello di disturbo cutaneo da stress.

Quando capita di accorgersi di questi disturbi significa che la nostra pelle ci sta inviando un sms: dobbiamo "rallentare" e chiederci se non stiamo sopportando uno sforzo psichico al di sopra delle nostre capacità. Ricordatevi che una guarigione è improbabile finché saremo sottoposti a uno stress eccessivo.

Stress: quando la pelle dice tutto di noi

  • 09 07 2015

La pelle è in grado di evidenziare gli stati d’animo di ognuno di noi: quando una persona è felice, anche l’aspetto migliora e questo genera ulteriore benessere.

 

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