Test kinesiologico per le intolleranze alimentari

1/7 – Introduzione

La kinesiologia è lo studio dei movimenti del corpo che unisce l’osservazione delle reazioni dei muscoli con i concetti della medicina cinese di qi e di meridiani. Il professionista applica una pressione manuale a un dato muscolo del corpo del paziente e stabilisce, grazie alla reazione del muscolo, se è in atto un blocco dell’energia nel meridiano che si interseca con esso. Il test si basa sul principio che molti muscoli sono collegati a determinati organi e ghiandole e dunque le debolezze muscolari segnalano problemi interni. Si utilizza per diagnosticare numerosi disturbi mentali e fisici, tra cui, quelli dell’alimentazione; il test kinesiologico per le intolleranze alimentari è molto utile per capirne le cause.

2/7 Occorrente

  • kiniesologo

3/7 – Sintomi di intollerenza alimentare

Molti sintomi che ci rendono la vita difficile possono essere ricondotti alla nostra alimentazione; i primi sintomi di un’intolleranza alimentare includono: problemi cutanei, insonnia, sindrome dell’intestino irritabile, stanchezza, affaticamento, mal di testa, problemi di peso, sinusite, depressione, gonfiore, ansia, dolori muscolari, articolari e tendinei, indebolimento del sistema immunitario, ritenzione idrica, cellulite, ulcere gastroduodenali, coliti spastiche, cefalea, asma, perdita di memoria. Queste intolleranze potrebbero non risultare da test cutanei o del sangue, per cui, se i sintomi dovessero persistere dopo aver consultato i medici appropriati, forse stiamo mangiando o bevendo qualcosa che il nostro corpo e il nostro spirito non riescono a gestire bene e questa potrebbe essere la causa dei nostri problemi.

4/7 – Test del cibo incriminato

Il test si svolge in questo modo: un campione del cibo “incriminato” viene posto all’interno della bocca del paziente oppure viene messo in una sorta di contenitore che il paziente poi terrà in mano. Il paziente alza le braccia e il professionista tenta di spingerle verso il basso; se il braccio resiste oppure si flette leggermente vuol dire che va tutto bene mentre se il braccio barcolla e si piega in un modo che il professionista reputa “inappropriato”, il cibo interferisce con il nostro qi e non ci fa star bene.

5/7 – Fisico sottoposto a stress

Un’intolleranza non dipende unicamente dal cibo che ingeriamo infatti se mangiamo qualcosa che ci provoca una reazione e un’altra persona mangia lo stesso alimento senza alcun effetto, allora c’è qualcosa di diverso nel nostro corpo. Un fisico sottoposto a stress quotidiano ha molte più probabilità di soffrire di intolleranze di uno che invece non lo è. Un kinesiologo si offre come supporto per il benessere del nostro corpo con dei trattamenti olistici, dando la possibilità di continuare a condurre una dieta normale e non limitata. Tra le tecniche utilizzate la più diffusa e conosciuta è l’agopuntura in alcune parti stabilite del corpo che permetterà allo stesso di riconoscere la sostanza che ci causa fastidi ed a utilizzarla correttamente.

6/7 – Rivolgersi a professionisti del settore

Se hai i disturbi sopraelencati non aspettare che questi sintomi peggiorino ma rivolgiti a dei professionisti seri che, tramite esami, cercheranno di capire le cause che scatenano le reazioni avverse del tuo corpo verso determinate sostanze. Spesso si tende a voler eliminare tutti i possibili alimenti che causano fastidio ma si rischia di togliere sostanze indispensabili al nostro organismo per il suo perfetto funzionamento per cui segui ciò che ti viene detto dai medici e non voler fare di testa tua.

7/7 Consigli

  • se soffri di intolleranze scopri la causa dei tuoi fastidi

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