Rinnova un vecchio arredo con uno stile romantico e di carattere

I segni del tempo sono quelle cicatrici che rendono un mobile prezioso. Quelle imperfezioni raccontano storie di epoche e di quotidianità e tramutano un comune oggetto in un diario di vividi ricordi.

Lo stile shabby chic è nato nel 1989, quando una donna londinese fondò il primo negozio di mobili e complementi usurati e “trasandati”. Questo stile non è sempre stato di tendenza negli anni, tuttavia, nell’ultimo decennio, si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo.

Piace perché è romantico e di carattere allo stesso tempo. Non è necessario spendere una fortuna per un mobile shabby, anzi, il bello è che puoi trasformare il tuo vecchio arredo (rendendolo il pezzo forte di una stanza) anche da sola, con il fai da te.

I must per un effetto shabby sono: colori chiari, profili usurati e superficie opaca. Ottenere l’effetto “trasandato chic” su un tuo arredo in disuso oppure su un tesoro scovato in un mercatino è molto semplice.

Quello che ti serve è:

– uno sgrassatore spray

– della carta vetrata a grana media

– della cementite e della vernice all’acqua oppure la chalk paint (vernice al gesso)

– dello stucco per legno + una spatolina (se il tuo mobile necessita di ritocchi strutturali)

– scotch di carta

– rullo di silicone e pennello

– carta di giornale

– un panno di microfibra

– carta da cucina

– una candela

Se hai intenzione di lavorare in casa, proteggi il pavimento con dei giornali.

Per prima cosa pulisci a fondo il tuo mobile servendoti di uno sgrassatore e di un panno in microfibra umido. Al posto dello sgrassatore, puoi usare una soluzione di acqua e aceto di vino bianco. Rimuovi i residui con della carta bagnata e poi asciuga accuratamente.

Se il tuo mobile è molto danneggiato intervieni con lo stucco, aiutandoti con la spatolina. I fori lasciati dai tarli (purchè il mobile sia stato trattato) e i piccoli graffi, possono restare così come sono. Non faranno altro che contribuire a creare un effetto vissuto.

Leviga tutta la superficie con della carta vetrata. Questa operazione serve a far attecchire al meglio la vernice sul mobile. Rimuovi la polvere con un panno umido e poi asciuga.

Strofina i bordi e gli angoli con la candela. Usa la candela anche sulle altre zone del mobile (le maniglie, i piedi ecc.) che ti piacerebbe far apparire usurate a lavoro finito.

Se il tuo mobile ha un fondo, questo è il momento di dipingerlo. Se ti piace l’idea, puoi usare un colore in contrasto che darà volume e profondità. In questo caso, però, una volta asciugata la vernice, ricordati di rivestire il fondo con della carta di giornale per impedire che si macchi con il colore di base. Svita le maniglie o i pomelli oppure coprili con il nastro di carta.

Se hai intenzione di usare una vernice all’acqua, devi prima preparare la base del mobile con una o due mani di cementite. La cementite è una vernice speciale che permette alla pittura di aderire al mobile. Se, invece hai intenzione di utilizzare la chalk paint, non è necessario il primer. La vernice al gesso, infatti, è composta seguendo una vecchia “ricetta” usata dai falegnami per dipingere il legno. Ha un altissimo potere aggrappante e riesce a fare presa persino sul vetro, garantendo una finitura ad alta opacità.

Consigli per una verniciatura perfetta

Il segreto per non lasciare segni ed avere una stesura uniforme della pittura è servirsi di un rullo di silicone. Abbi cura di sciacquarlo tra una mano e l’altra di vernice e lascialo asciugare prima di riutilizzarlo. Fai lo stesso con il pennello, che ti servirà per raggiungere gli angoli. Prima di stendere un nuovo strato di pittura, assicurati che quello precedente non sia ancora umido al tatto. Per la chalk paint attendi 24h tra una mano e l’altra, anche se ti sembra che la vernice sia già asciutta dopo pochi minuti.

Ricordati di procedere sempre nello stesso verso. Se hai dato la prima mano in senso orizzontale, procedi in senso verticale durante la seconda. Continua ad alternare anche negli eventuali strati a seguire. Non insistere mai sullo stesso punto: ti preoccuperai di quell’imprecisione quando ripasserai su quella zona una volta asciutta.

Quando il colore è uniforme e il risultato ti soddisfa, puoi rendere shabby il tuo pezzo. Passa la carta abrasiva negli stessi punti che avevi strofinato con la candela. Graffia la vernice fino a scoprire il colore di base del mobile. In seguito, concludi con due mani di protettivo. Puoi scegliere di utilizzare una cera, da stendere con un panno, oppure un preparato liquido, da applicare con rullo o pennello.

Voilà, il tuo mobile sembra avere più della sua età ed è pronto a diventare il punto focale della stanza che abiterà.

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