rinvasare i cactus

Come rinvasare e trapiantare i cactus: la guida passo passo

I cactus non hanno bisogno di molte cure, ma a un certo punto bisogna rinvasarli (o trapiantarli): ecco come fare spiegato passo passo

Rinvasare i cactus: come e quando farlo

Coltivare i cactus in vaso è comunissimo, sia in appartamento che in balcone: sono davvero decorativi e hanno bisogno di poche cure. Ogni tanto però necessitano di un rinvaso, e vanno quindi trapiantati in un altro vaso.

Ma quando bisogna farlo? E soprattutto come? Cominciamo dalle tempistiche: i cactus -come tutte le piante grasse – non vanno rinvasati di continuo, farlo una volta l’anno è più che sufficiente, e anzi alcune piante vivono benissimo per anni e anni sempre nello stesso vaso. Ma allora come capire quando è il caso di rinvasare un cactus? Basta osservare la pianta, ecco quando è il caso di trapiantare il tuo cactus:

– Quando il vaso è visibilmente troppo piccolo

– Quando noti che la pianta non sta più crescendo

– Quando il tuo cactus non produce più nuove spine

E per quanto riguarda il periodo? Le opinioni in proposito sono diverse: c’è chi sostiene che va bene rinvasare in qualunque momento, e chi obietta che è meglio farlo in inverno, quando le piante grasse sono “in letargo”, cioè in fase vegetativa.

E adesso andiamo a vedere come fare per rinvasare i cactus passo passo: puoi inoltre aiutarti seguendo le foto del procedimento nella gallery in apertura dell’articolo.

Perché questo potrebbe essere il periodo giusto per appassionarti ai cactus

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Quale terriccio usare per i cactus

I cactus richiedono un terriccio appsito: è un mix speciale per cactacee che si può trovare già pronto nei negozi di giardinaggio e anche online. Tuttavia se devi rinvasare solo una o due piante è inutile comperarlo: è più economico farselo da sole, realizzando una miscela fatta di parti uguali di terra da giardino, terriccio a base di foglie, sassolini o sabbia di fiume.

Il vaso giusto per i cactus

Se desideri che la pianta abbia lunga vita abbandona i vasi di plastica e scegli solo i modelli in terracotta porosa (vale a dire i vasi di coccio). Quanto alle dimensioni, ai cactus non servono vasi enormi: basta che il diametro del nuovo vaso sia di uno o due centimetri più grande di quello vecchio.

Come maneggiare il cactus e toglierlo dal vecchio vaso

Lo sanno anche le pietre: i cactus pungono! Quindi per maneggiarli utilizza sempre un paio di guanti da giardinaggio ben robusti. Per rimuovere la pianta capovolgi con delicatezza il vaso verso il basso e spingi la zolla di terra con un bastoncino. Quando avrai estratto del tutto il pane delle radici, elimina quanta più terra ti riesce (si tratta di terra “vecchia”, e quindi è esausta), aiutandoti con una forchetta.

I cactus senza spine che non pungono

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La messa a dimora

Riempi il fondo del vaso nuovo con un po’ di ghiaia o frammenti di terracotta, quindi introduci la pianta e riempi i vuoti che si sono creati tutt’attorno con il terriccio apposito preparato come ti abbiamo spiegato sopra.

La pacciamatura

La pacciamatura consisnte nel ricoprire la superficie del substrato di terriccio con sassolini, pozzolana o argilla espansa. Questi materiali proteggeranno il colletto del cactus dagli eccessi di umidità e saranno anche decorativi.

Quando innaffiare il cactur rinvasato

Vietato innaffiare il cactus appena lo hai rinvasato! Prima di annaffiare aspetta una settimana in modo che le radici rotte o tagliate abbiano il tempo di cicatrizzare. In genere le cactacee vanno bagnate una volta a settimana e solo durante il periodo caldo.

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