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Come scegliere il terriccio giusto per ogni pianta

  • 25 02 2017

C'è fiore e fiore. C'è terra e terra. E quella che piace a uno non va giù all'altro. Un fatto di gusto, che va rispettato

Tra qualche settimana le piante del balcone e di casa si sveglieranno dal sonno invernale. Le radici cominceranno a crescere e avranno bisogno di nuova terra, ricca di sostanze nutrienti. Se quella che c’è nel vaso è vecchia e polverosa, vuol dire che ha esaurito la capacità di alimentare la pianta, impedendole di crescere. Perciò bisogna sostituirla. Se si vuole eseguire questo lavoro a regola d’arte, conviene però conoscere i “gusti” di ogni varietà.

Per preparare il menu giusto per ogni fiore, basta acquistare nei centri di giardinaggio qualche sacchetto di terriccio nuovo pronto all’uso: universale, torboso, di brughiera, granuloso. Per alcune piante si può usare così com’è. Per altre, invece, è meglio preparare un mix. Come vi spieghiamo qui.

Terra buona: il menu è servito

UNIVERSALE

Contiene le stesse sostanze nutrienti di quella da giardino, che sono gradite alla maggior parte dei fiori. Quando viene bagnata, si drena con facilità e le radici non si inumidiscono troppo.

Per quali specie  È perfetta per le rose, le peonie e i limoni.

La preparazione  Per le camelie, bisogna miscelarla con il 30 per cento di terra torbosa. Invece per gerani, edere e bambù, il mix va fatto con il 30 per cento di terra granulosa, così la terra diventa più soffice e aumenta la capacità di far scorrere via l’acqua in eccesso.

TORBOSA

Ha la torba come componente principale, che è leggera e acida. Trattiene l’acqua e diventa compatta se non viene bagnata spesso.

Per quali specie  Va benissimo per le petunie, le fucsie e per tutti i fiori che durante l’estate hanno bisogno di una costante umidità.

La preparazione  Se viene aggiunto un terzo di terra di brughiera, si ottiene la miscela giusta per le pieris e le ortensie di colore rosa. Nei vasi dove si coltiveranno margherita, gelsomino e glicine, bisogna versare sul fondo uno strato di terra granulosa, per evitare ristagni d’acqua vicino alle radici. E poi si riempie il recipiente con quella ricca di torba.

DI BRUGHIERA

Quella che si acquista in sacchetti proviene dai posti dove crescono le eriche. Questo terriccio ha la caratteristica di non contenere calcare e, quando si bagna, di trattenere molto l’acqua.

Per quali specie  È l’ideale per azalee, rododendri, eriche e callune, che non sopportano il calcare. Con questa terra, le ortensie diventano azzurre.

La preparazione Per realizzare la miscela giusta per le gardenie, si mescolano in parti uguali tre tipi di terra: di brughiera, universale e torbosa. Le hosta che crescono bene nei posti all’ombra amano un cocktail di brughiera con il 30 per cento di terriccio universale.

GRANULOSA

È ricca di sassolini e sabbia. Contiene pezzetti di lapillo vulcanico, sali minerali e ha la particolarità di essere molto drenante.

Per quali specie  È consigliata per la maggior parte delle piante grasse.

La preparazione  Se si utilizza per agavi e aloe, è meglio aggiungere almeno il 25 per cento di terra universale, più pesante, che dà stabilità alle radici. Unendo un terzo di terriccio da giardino, invece, si prepara la miscela giusta per far crescere bene la buganvillea e l’ibisco.

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