Susanna dagli occhi neri: come si coltiva

Susanna dagli occhi neri: come coltivarla

Ha un bellissimo nome, è decorativa ed è anche semplice da coltivare. È la Susanna dagli occhi neri, o Thunbergia alata

La Susanna dagli occhi neri (o Thunbergia alata) è una varietà botanica forse poco conosciuta ma che vale la pena coltivare. Prima di tutto, si tratta di una pianta che fiorisce in modo rigoglioso dalla primavera fino ai primi freddi autunnali.

La Thunbergia alata è, infatti, una pianta perenne perfetta per abbellire terrazzi e balconi. Le sue foglie sono di colore verde scuro e i fiori hanno tonalità piene, intense. Le corolle di petali, dalle nuance che spiccano sul fondo verde, hanno un vero e proprio “occhio” nero al centro (da qui, il bellissimo ed emblematico nome).

I cultivar sono diversi e spaziano dal giallo intenso all’arancio, passando per il rosa e il rosso. Insomma, una pianta estremamente decorativa ma anche insospettabilmente semplice da coltivare e da mantenere in salute. Vediamo insieme come godersi la bellezza della Susanna dagli occhi neri, abbellendo balconi e terrazzi anche un po’ consumati.

Dove sistemarla

La Thunbergia alata si può acquistare già “pronta” oppure seminare in vaso. La piantumazione, però, va effettuata all’inizio della primavera avendo l’accortezza di scegliere un terriccio adatto e di drenare alla perfezione il terreno.

La pianta, infatti, non ama i ristagni d’acqua e l’umidità. La posizione perfetta per la Susanna dagli occhi neri è al sole ma se fa molto caldo, come nei mesi estivi, è opportuno sistemare i vasi in zone del terrazzo semi-ombreggiate. La Thunbergia alata resiste bene all’autunno e, in parte anche all’inverno ma se piove molto o il freddo è intenso e umido, la pianta potrebbe dare segni di sofferenza.

Quando e come annaffiarla

La Thunbergia alata è una varietà botanica che richiede annaffiature regolari, benché sia comunque piuttosto resistente. Quando si semina, è bene innaffiare in modo assiduo e abbondante facendo però attenzione che non si formino ristagni d’acqua.

Per questo motivo, è davvero importante drenare il terreno con specifica ghiaia posta alla base dei vasi. In estate, soprattutto se la stagione è secca e calda, è bene intensificare le annaffiature e, in primavera, gli esperti consigliano di aggiungere all’acqua anche concime per piante da fiore.

A tal proposito, è sempre indicato farsi consigliare presso un garden di fiducia i prodotti più adatti alla pianta.

Quale terriccio?

La Thumbergia alata richiede un terriccio di elevata qualità, molto morbido e non stagnante. Infatti, l’umidità è la maggior nemica della pianta. Il terreno deve essere drenato per bene e scelto con cura anche nella sua composizione.

In tal senso, vale ancora il consiglio di affidarsi a un garden di fiducia e di scegliere solo prodotti adatti. Infatti, un buon terriccio (in questo caso, per esempio, con pomice) è garanzia di benessere per la pianta e di fioritura rigogliosa. Spesso, dietro a un pollice poco verde si nasconde soltanto un terreno non adatto e di dubbia qualità.

Possibili problemi

Come accade per ogni altra varietà botanica, anche la Susanna dagli occhi neri può essere attaccata da parassiti. Però non si tratta di pianta particolarmente delicata o soggetta ad “ammalarsi” spesso.

I possibili nemici sono afidi e acari, parassiti davvero comuni e, se trattati, semplici da debellare. Innanzitutto, è bene prevenirne l’infestazione evitando di far vivere la pianta nell’umidità: questa regola vale anche per il benessere generale della Thunbergia alata. Dunque, terreno ben drenato e circolazione sufficiente di aria.

Se i parassiti si presentano (e si vedono sulle foglie perché hanno l’aspetto dei pidocchi) è bene eliminarli manualmente aiutandosi con un panno o del cotone e, poi, spruzzare la foglia con acqua fredda. Oppure, con una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia.

Alternativamente al sapone, è possibile aggiungere all’acqua anche dell’aglio polverizzato o alcune gocce di olio essenziale di tea tree.

 

Riproduzione riservata