elettrosmog in soggiorno

RIDUCI L'ELETTROSMOG IN SOGGIORNO

Togli la corrente alla tv
«La radio e il televisore emettono onde anche da spenti, se non stacchi la spina. Ma puoi neutralizzare il problema collegando le loro prese, e quelle dei lettori e delle consolle per videogiochi, a una ciabatta o un apparecchio “stand-by controller”. Così basta premere un solo pulsante per togliere corrente a tutti» spiega Katiuscia Eroe di Legambiente.

Arreda con le pietre
Secondo alcune discipline orientali, quarzo, malachite, ametista, tormalina e perfino i cristalli di sale assorbono le onde elettromagnetiche. Puoi usarli come soprammobili o fermacarte e tenerli vicino agli apparecchi inquinanti, così limiterai il loro impatto.

Spegni il wi-fi
«La connessione internet senza fili e i cordless sono le principali fonti di elettrosmog domestico: spegni il router almeno di notte e, quando puoi, tieni il telefono portatile sulla sua base» suggerisce l’esperta di Legambiente. Se devi acquistarlo, compra un cordless eco, che si spegne automaticamente, e quindi non emette il segnale, quando non lo usi.

Così ti proteggi dall’inquinamento domestico

Le onde emesse da telefoni, computer e tv fanno male? La scienza non ha dati certi. Intanto, però, per ridurre l'elettrosmog arrivano carte da parati speciali, cordless eco e prese intelligenti

I principi del Feng Shui tengono conto della presenza di campi magnetici ed energetici nella disposizione degli arredamenti

Elettrosmog in cucina

Controlla l’età del microonde
«Se il tuo forno ha più di 5 anni, la “tenuta” dello sportello può non essere perfetta: mantieniti a una distanza di circa 30 centimetri quando è in funzione. Ed evita di aprirlo durante la cottura» suggerisce Katiuscia Eroe, referente energia e clima dell’ufficio scientifico di Legambiente.

Usa le piante “mangiaonde”
«Puoi depurare l’aria creando un angolino verde» consiglia l’architetto Francesco Lazzaro di Cofra, studio padovano specializzato in bioedilizia. «Bill Wolverton, un ingegnere e biochimico che ha collaborato con la Nasa, ha dimostrato che alcune piante sono in grado di assorbire i campi elettromagnetici». Scegli la Sanseveria, la Tillandsia e la Calancola: sono particolarmente adatte alla cucina, perché gradiscono il vapore acqueo che si forma con i fornelli accesi.

Elettrosmog nella camera dei bambini

Scegli bene i baby control
Usi uno di quegli apparecchi che consentono di sentire il pianto dei piccoli da un’altra stanza? «Produce meno elettrosmog di un cordless, ma tienilo comunque a due metri dal lettino» consiglia Katiuscia Eroe di Legambiente. Se lo devi ancora comprare punta su un modello a bassissime emissioni.

Isola le pareti e le finestre
Alcuni tessuti “speciali” permettono di schermare la cameretta, proteggendola dalle onde che arrivano dall’esterno. «Sono tele fatte di cotone e leghe metalliche» dice l’architetto Francesco Lazzaro. «Per esempio, il Tecnostan è un materiale nato nell’abbigliamento, ma oggi si usa anche per produrre carte da parati isolanti».

Elettrosmog in bagno

Tieniti a distanza dai dispositivi elettrici
«Così l’esposizione alle onde diminuisce drasticamente» spiega l’esperta. «In genere, è considerato sicuro mantenersi a circa 40 centimetri dal motore di un elettrodomestico casalingo. Nel caso del phon, che è piccolo, basta tenerlo a 20 centimetri dalla testa. Se invece usi una stufetta elettrica per scaldare il bagno, posizionala a mezzo metro da te».

Elettrosmog in camera da letto

Scegli i led e sposta la sveglia
«Le lampadine a basso consumo fluorescenti emettono onde: sostituiscile con quelle a led, specie se sono accanto al letto. Se poi la tua sveglia è una di quelle che mantengono l’orario tramite le onde radio, spostala a due metri dal comodino. Molti di questi modelli proiettano l’ora sul soffitto, quindi non dovresti avere problemi a leggerla» consiglia l’architetto Lazzaro.

Metti il letto al posto giusto
«Di notte trascorriamo tante ore nella stessa posizione, quindi l’esposizione è prolungata ed è bene che l’ambiente sia “pulito”» raccomanda l’esperta di Legambiente. «Controlla che la testiera del letto non sia appoggiata a un muro su cui si trovano il quadro elettrico, i cavi dell’impianto o un router. Ma fai attenzione anche a quello che c’è dall’altra parte della parete: no a elettrodomestici e altri apparecchi».

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