È buona, un tocca sana per la salute ed è anche un ingrediente molto versatile in cucina, usata per la preparazione di ogni genere di pietanze, dai primi e i secondi piatti fino ai dolci: scopri con noi la frutta secca, dove metterla e come usarla!

Le mandorle

Si mangiano, sgusciate e spellate, fresche o tostate come snack, ma anche in piatti dolci e salati. Quelle comunemente consumate sono dolci e morbide, ma esiste anche la varietà amara, che in piccole dosi, viene usata in pasticceria e nella preparazione di liquori.
Quando si degustano, bisogna fare attenzione al profumo fruttato e apprezzare la croccantezza e il sapore che richiama il pane appena sfornato e spalmato di burro.

La varietà di mandorle

In Italia la varietà più pregiata di mandorle proviene dalla Sicilia; è la Pizzuta di Avola, piatta e di forma ovoidale regolare, usata per fare i confetti di qualità.

Le ricette con le mandorle

Si sposano con formaggi teneri e saporiti, come il pecorino fresco, e con il miele millefiori. In cucina si usano per marzapane, orzata e latte di mandorle; oppure, glassate o affumicate, come snack: buonissime se tostate nel forno insieme a del sale grosso. Se vuoi curiosare nel nostro ricettario, abbiamo tantissime proposte con le mandorle.

Puoi abbinarle rossi amabili o vini con aroma dolce, quali l’Uva di Troia e il Moscato di Trani.

I pinoli

Bianchi, teneri e leggermente resinosi, tra la frutta secca, i pinoli sono certamente i più versatili in cucina, grazie al sapore delicato ma non invadente, dolce e oleoso. Ne basta una manciata per arricchire la struttura del pesto genovese, per dare aroma alle teglie di patate e carciofi o a certi piatti mediterranei dal sapore un po’ orientale o nei piatti siciliani come la caponata o le sarde a beccafico. Nel Meridione d’Italia, in effetti, il pinolo è un po’ come il prezzemolo: spunta dappertutto!!sarà, probabilmente, perché il papà dei pinoli “il Pinus pinea”, chiamato anche pino d’Italia” è originario di quelle contrade.

Come acquistare e conservare i pinoli in dispensa

Se li acquisti confezionati, prendetene in piccole quantità. Se invece li raccogli – con una buona dose di pazienza – ricordati di toglierli dal guscio solo al momento di utilizzarli. Soffrono il caldo e l’umido, quindi, se li conservi da molti mesi” a meno che non fossero in frigorifero” accertati che non siano irranciditi o che non siano stati attaccati da ospiti indesiderati.

Vuoi scoprire in quante ricette li trovi? Guarda nel nostro ricettario.

Le noci

Con il mallo delle noci non ancora mature si produce in vari luoghi d’Italia un liquore antico dalle proprietà digestive, il nocino. Ma l’uso delle noci in cucina e in pasticceria è molto più ampio: dalle torte al pane, come il:

ma anche insalate, biscotti, primi e secondi, insomma a 360°! Se vuoi divertirti, scopri la nostra raccolta di ricette con le noci: clicca qui!

Come acquistare e conservare le noci

Le noci comuni sono disponibili tutto l’anno. Solo per un breve periodo, all’inizio dell’autunno, però, si trovano quelle fresche, deliziose, cui si può levare la sottile pellicina interna.

Le noci sono da acquistare, preferibilmente, con il guscio, non sbiancate e non trattate con sostanze chimiche, soprattutto se si consumano come frutto; tra le qualità più apprezzate, ci sono quelle di Sorrento. Puoi anche acquistare i gherigli già sgusciate.

Le noci vanno conservate in luogo fresco e asciutto, mettendole dentro un sacchetto di carta o di stoffa oppure in un cestino.

Le nocciole

Le nocciole hanno mille applicazioni in pasticceria, ma si sposano, come le noci, con mille ingredienti e su tutte le portate: dagli antipasti ai formaggi, all’arrosto di vitello , dalle verdure alla frutta. In particolare nei dolci le nocciole si sposano alla perfezione al cioccolato, ne sono un esempio i baci di dama o gli intramontabili baci di cioccolato!
Fresche, tostate o in granella prova ad usarle nelle nostre Le migliori ricette di dolci con le nocciole, siamo certi che ti piaceranno!

Come acquistare e conservare le nocciole

Le nocciole hanno un guscio molto resistente che protegge un “cuore” saporito consistente e assai aromatico, maturano alla fine dell’estate come la maggior parte dei frutti secchi e tra le varietà migliori c’è la “tonda gentile delle Langhe”, e la “tonda di Giffoni”, particolarmente adatte a guarnire torte e creme.

Le nocciole vanno conservate in un luogo fresco e asciutto, così si mantengono bene anche per un anno. Se ne avete acquistate o raccolte in abbondanza, sgusciatele e conservatele in freezer per 3-4 mesi

I pistacchi

Il pistacchio in Italia è sinonimo di Sicilia. È in questa regione, infatti, che crescono i migliori pistacchi d’Europa, quelli di Bronte (Presidio Slow Food), inconfondibili per il colore verde smeraldo brillante e il profumo intenso. In commercio si trovano in genere pistacchi turchi, meno pregiati, dalla pasta di colore giallognolo in più punti e molto meno profumati. Oltre che tostati o ridotti in pasta, per gelati e dolci, i pistacchi, con guscio o senza, sono conservati allo stato naturale sottovuoto o in frigorifero.
Degustandoli ti accorgerai della dolcezza marcata già dall’aroma, ma non farti sfuggire, la punta di salinità e il retrogusto biscottato. Sono da provare a scaglie con formaggi stagionati, come il pecorino, o in mousse di frutta. Si impiegano in dolci e insaccati; nel pesto, con olio, pepe e aromi, nella carne in umido, negli arrosti come

Ma anche nel cosciotto di agnello oppure con il pesce o le capesante. Gli abbinamenti migliori ai vini sono: con i dolci, i passiti dell’isola e, con le preparazioni salate, l’Etna, un rosso frizzante. Vuoi trovare la tua ricetta preferita con i pistacchi? Ecco il ricettario pronto da sfogliare: lasciati ispirare!

Le arachidi

La famosa nocciolina americana, da noi detta anche “spagnoletta” in realtà ha origini sudamericane, anche se le colture sono ripartite bene anche nel territorio italiano. Il seme, è ricoperto da un guscio morbido, ma le arachidi si trovano anche spellate, tostate e salate: in questo caso si consumano come snack, mentre in cucina possono essere un ottimo ingrediente per molte ricette della cucina etnica, in particolare quelle asiatiche. Per esempio?

Come acquistare e conservare le arachidi

All’acquisto, le arachidi non devono avere buchi nella buccia, infatti è sempre meglio preferire quelle confezionate alle sfuse. La trasformazione in olio è stata probabilmente l’applicazione più conosciuta insieme al burro di arachidi che puoi preparare anche nella tua cucina: clicca qui per la ricetta! Ma questo non l’ha certo tolta dalle nostre tavola delle feste, insieme al resto della frutta secca.

Gli anacardi

Gli anacardi non sono molto diffusi in Italia, l’India e l’Africa orientale ne sono i maggiori produttori. Possono essere consumati al naturale, solo tostati o tostati e salati, oppure possono essere utilizzati per preparare salse e pesti, nei piatti della cucina orientale, come il classico pollo agli anacardi della cucina cinese e tailandese, ma anche abbinati ad un’insalata ricca o al riso basmati e verdure.

Come acquistare e conservare gli anacardi

Gli anacardi sono i semi dell’anacardio, che è un albero da frutta tropicale originario dell’Amazzonia. I semi nel guscio vengono quindi tostati e poi sgusciati, operazione fatta per lo più a mano. Il frutto viene poi scottato per facilitare la rimozione della leggera pellicola scura che lo ricopre. È un tipo di frutta secca che irrancidiscono in fretta, quindi è bene conservarla sottovuoto e non lasciarla per lungo tempo esposti all’aria.

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