Asiago DOP Prodotto della Montagna

Asiago DOP Prodotto della Montagna: perché l’alpeggio lo rende unico

  • 11 06 2020
Alla scoperta dell’Asiago DOP Prodotto della Montagna: del suo territorio, delle sue le radici millenarie fatte di gesti e conoscenze che si trasmettono di generazione in generazione, oltre che delle sue proprietà nutritive e dei suoi valori.

L’estate è alle porte e, con i primi
caldi, arriva la voglia di spostarsi dalle soffocanti città. Mare o
montagna? Se sei alla ricerca di una vacanza lontana dalla
confusione, in cui rifiatare davvero, respirando aria pura, i monti
sono la risposta. Lo sanno anche le mucche che ogni anno, d’estate,
lasciano le stalle per andare a “riposarsi” negli alpeggi.
Una volta raggiunti i pascoli montani, il paesaggio e anche i
ritmi cambiano. Il tutto ci permette d’assaporare al meglio
l’unicità di produzioni inimitabili come l’Asiago DOP Prodotto
della Montagna
.

Il territorio dell’Asiago DOP Prodotto della Montagna

L’Asiago DOP Prodotto della Montagna nasce sull’Altopiano di Asiago e nelle zone montane della Provincia di Trento. È certo che, in questo territorio, la tradizione casearia abbia radici antichissime. Già intorno all’anno 1.000 si producevano formaggi gustosi, ricavati da latte di pecora.

L’Altopiano di Asiago, noto anche
come Altopiano dei 7 Comuni, è una delle mete più eleganti e ambite
del turismo invernale in Veneto. Ma è in estate che questi luoghi
mostrano il loro aspetto più suggestivo. Natura incontaminata,
quiete, ospitalità dei suoi abitanti danno la possibilità di fare
sport, di rilassarsi, ma anche di divertirsi.

Paradiso per gli appassionati del
trekking, la mountain bike e la mobilità dolce, l’Altopiano di
Asiago offre punti d’osservazione unici ed itinerari che, partendo
dalle malghe, si snodano nelle sue zone più belle e suggestive.
Un’esperienza che permette d’immergersi senza fatica nel verde
per, poi, godere di panorami mozzafiato fermandosi a degustare il
formaggio che ha portato in tutto il mondo il nome di questo
territorio, l’Asiago DOP.

Da molti secoli, con l’inizio
dell’estate, accade qualcosa di “magico” e ancestrale. Inizia il
tempo dell’alpeggio, il momento nel quale le vacche vengono portate
in montagna, oltre i 600 metri, per trascorrere i mesi estivi tra
prati e boschi. Quindi, decidendo di trascorrere i mesi più caldi
dell’anno nell’Altopiano di Asiago, durante le passeggiate in altura
è impossibile non imbattersi nelle tipiche vacche pezzate che
riposano all’ombra degli alberi o brucano erbe e fiori lasciandoci
ammirati davanti alla loro serafica tranquillità.

Consorzio Tutela Formaggio Asiago
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L’importanza di una filiera produttiva tutta al di sopra dei 600 metri

È proprio qui, oltre i
600 metri, che nasce l’Asiago DOP Prodotto della Montagna, la
prima DOP italiana di montagna riconosciuta e tutelata dall’Unione
Europea per le sue caratteristiche uniche. Dalla raccolta del latte
alla mungitura, dalla trasformazione in formaggio fino alla
stagionatura, tutto, ma proprio tutto avviene tra queste montagne,
così come garantisce il restrittivo disciplinare di produzione del
Consorzio Tutela Formaggio Asiago.

In alpeggio le vacche vanno
letteralmente in vacanza. Proprio come noi, quando prenotiamo una
settimana in montagna, una volta lì, respirano aria buona, si
muovono libere all’aperto, fanno tanto movimento e si alimentano
delle centinaia di specie di fiori ed erba che fanno di questo
Altopiano un campione di biodiversità. Un prezioso scrigno che
ritroviamo intatto nel gusto e sapore dell’Asiago DOP Prodotto
della Montagna

L’Asiago DOP Prodotto
della Montagna è Fresco o Stagionato. Il primo,
prodotto con latte intero, ha un sapore delicato e dolce, ottenuto
con una stagionatura minima di 30 giorni nel quale sono ben presenti
i profumi del latte fresco, dei fiori e delle erbe. Lo Stagionato, a
latte parzialmente scremato, riposa per minimo 90 giorni e sprigiona
profumi intensi, aromatici e speziati, che derivano dalla particolare
flora presente in Altopiano: dalla genziana germanica all’alchemilla.
Come riconoscerli a colpo d’occhio? Guarda la crosta, quando vedi
impresso il marchio a fuoco “Prodotto della Montagna” non ti puoi
sbagliare. Una curiosità: il formaggio Asiago DOP Prodotto della
Montagna Stravecchio, stagionato almeno 18 mesi, è anche Presidio
Slow
, un motivo in più per non perdere l’occasione di un
assaggio.

Per i più attenti alla
salute, nessun senso di colpa con Asiago DOP Prodotto della Montagna:
questo formaggio contiene piccole quantità di CLA (i coniugati
dell’acido linoleico), che riducono i tessuti adiposi di riserva in
soggetti sani in moderato sovrappeso. Insomma, un alimento buono e
assolutamente prezioso per il nostro corpo.

Millenni di storia in un pezzo di delizioso formaggio

Raggiunto in auto l’Altopiano di
Asiago, lo sguardo del visitatore viene rapito dalla sua maestosa
bellezza. In queste zone vivono i custodi di una delle più antiche
tradizioni, la produzione di formaggio Asiago DOP. Sono i malghesi e
i casari di montagna delle aziende socie del Consorzio Tutela
Formaggio Asiago
.

Quella dei malghesi rimane una figura
simbolo delle montagne, che coniuga a un’economia tipica, un
turismo sostenibile e un presidio e vessillo del valore della
ricchezza delle tante sfumature che solo una produzione artigianale
può esprimere. Si tratta di una qualità, per il settore lattiero
caseario, capace di valorizzare il territorio e di difendere
la montagna.

L’alpeggio in Altopiano non è solo una
tecnica produttiva per avere un formaggio unico. È anche una
missione. Infatti, le 15 aziende del Consorzio Tutela Formaggio
Asiago, col loro lavoro tramandato di padre in figlio, proteggono un
saper fare antico, nato in queste terre molti secoli fa. Attraverso
la loro fatica, fatta di gesti sempre uguali e diversi, capaci di
riconoscere al primo sguardo le caratteristiche del latte e di
produrre un formaggio così distintivo come l’Asiago DOP, promuovono
e tramandano i valori culturali e storici legati a una
professione difficile, piena di sacrifici, ma ricca di bellezza.

La loro attività ha importanti
benefici anche per l’ecosistema. Con lo sfalcio naturale fatto
dalle mucche, lasciate libere nei pascoli e la continua manutenzione
dei malghesi, il territorio montano rimane pulito e in ordine,
preservato dall’avanzare del bosco e delle erbe infestanti.

Nel lavoro dei casari di montagna e dei
malghesi si ritrova la voglia di non mollare mai, superando avversità
ed ostacoli. Sarà per questo che, negli anni, sempre più persone si
avvicinano alla montagna e scelgono di vivere da vicino l’esperienza
della malga trascorrendo una giornata alla scoperta dei segreti della
caseificazione o partecipando alle escursioni o, ancora, ai momenti
di degustazione. Avete mai sentito parlare delle albe in malga?
Un’esperienza da provare, magari facendo colazione proprio con
qualche boccone di Asiago DOP Prodotto della Montagna. E, poi,
se potete, perché non trascorrere qualche giorno in questo
meraviglioso Altopiano a settembre, in occasione della transumanza,
quando le vacche in festa scendono lungo le vie dei borghi e paesi
per ritornare a valle, a conclusione della stagione dell’alpeggio?
Uno spettacolo che vi rimarrà per sempre nel cuore.

I contenuti di questo post sono sponsorizzati da Consorzio Tutela Formaggio Asiago DOP
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