Timothée Chalamet è l’erede di Edward mani di forbice

  • 09 02 2021
Lo spot è andato in onda in occasione della finale del Super Bowl. E ha letteralmente sbancato il web. Internet e social non parlano d’altro che di Edgar, il ragazzo triste con le mani di forbice

Timothee Chalamet come Edward Manidiforbice. Finalmente, dopo la caduta dell’originale Johnny Depp che non si è ancora ripreso dalla battaglia (persa) in tribunale con la moglie Amber Heard, arriva un degno erede del mitico personaggio di Tim Burton. Uno spot di pochi secondi è bastato per infuocare gli animi e far sperare in un sequel del film cult del 1990. Certo, il filmato è andato in onda durante una delle famigerate pause del Super Bowl, ma ha portato con sé una frenesia davvero irrefrenabile. Insomma i fan non sono impazziti solo per Tom Brady ma anche per lo show dell’affascinante 25enne che interpreta Edgar, il figlio di Edward mani di forbice.

Intervistato da Vogue USA, il protagonista di Chiamami col tuo nome, ha raccontato: «Edward mani di forbice è il film con cui sono cresciuto. L’ho amato tantissimo. Adesso è come un sogno che si avvera. Con un regista fantastico come David Share e per un’azienda così interessata alla salvaguardia ambientale. E sono felice che questo progetto mi abbia fatto incontrare il mio idolo di gioventù: Tim Burton, l’inventore di Edward e del suo mondo».

Il regista “gotico” è stato persino chiamato a supervisionare lo spot che vede protagonista la versione giovane del suo Edward: Edgar Manidiforbice fa rivivere, anche se solo per pochi istanti, la storia struggente del teenager che non sorride mai. Novanta secondi che fanno sperare che il dark-fantasy-spot diventi più lungo e si trasformi in un vero e proprio film, come chiedono da ore gli ammiratori del genere sui social network: uno spettacolo che merita di essere prolungato quello della stella nascente Chalamet con gli artigli, i capelli punk e la tuta di pelle nera.

Nella pubblicità, come nell’originale, Edward-Edgar viene “adottato” dalla famiglia di Kim (Winona Ryder) e dalle signore del vicinato a cui taglia i capelli, fa la toeletta ai cani e rasa perfettamente gli alberi di Natale. E la Ryder c’è anche nella versione moderna, nei panni di una mamma innamorata – nel 1990 Winona lo era di Johnny Depp sullo schermo e nella realtà – che sveglia il suo “bambino” adorato alla mattina. Di Johnny Depp invece neanche l’ombra di un cameo: troppo “pericoloso” dopo il suo Ko.

«È raro che un lavoro di cui sei orgoglioso continui a vivere e ad evolversi con i tempi, anche dopo trent’anni. Sono contento di vedere Edgar affrontare il nuovo mondo», ha dichiarato Burton. «Spero che sia i fan che coloro che si ritrovano al cospetto di Edward Manidiforbice per la prima volta si divertano», ha continuato l’ideatore della creatura ibrida e spettacolare di cui oggi tutti chiedono un revival, un reboot oppure uno dei sequel che piacciono tanto all’industria cinematografica.

Quel che è certo è il ruolo (e il successo) assicurato di Timothée Chalamet, l’attore americano con cittadinanza francese tra i più talentuosi tra le giovani promesse. Dalla sua un curriculum, oltre a una chioma, di tutto rispetto, dalla pellicola che lo ha lanciato a livello mondiale, Chiamami col tuo nome, a Lady Bird, da Beautiful Boy a Piccole Donne, da The King a Un giorno di pioggia a New York fino a The French Dispatch. Nel suo palmarès manca solo un’interpretazione alla “Johnny Depp” e il gioco è fatto!

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