Topinambur: le controindicazioni

1/6 – Introduzione

Il topinambur è una pianta dalle radici commestibili, presente in quasi tutte le regioni italiane. Il tubero di topinambur, chiamato “carciofo di Gerusalemme”, viene ancora utilizzato in alcune ricette locali, specialmente piemontesi, che lo vedono come ingrediente della bagna cauda. Il topinambur è inoltre un alimento poco calorico, non contiene glutine ed è ricco di sostanze nutritive. Tuttavia, se se ne assumono quantità elevate, anche il topinambur presenta fastidiose controindicazioni: scopriamo quali sono.

2/6 – Allergia

Anche il topinambur può scatenare reazioni allergiche, anche di grave entità. Se siete allergici alle Asteraceae, una vasta famiglia di piante di cui fanno parte la lattuga, il radicchio, il carciofo, il tarassaco, la camomilla, il girasole e ovviamente il topinambur (tutte piante che hanno fiori molto simili alle comuni margherite), è meglio che vi teniate lontani da questo ortaggio.

3/6 – Dermatite

Questa controindicazione riguarda coloro che hanno scelto di coltivare da sé una piantina di topinambur. Infatti, pur essendo una pianta che trova facilmente posto in un vaso o in un piccolo orto, il contatto con fiori e foglie di topinambur può scatenare una fastidiosa dermatite. Si consiglia quindi di usare sempre dei guanti da giardinaggio quando ci si prende cura di questa pianta.

4/6 – Mal di pancia

Il topinambur contiene inulina, uno zucchero composto da catene di molecole di fruttosio e glucosio, che il nostro organismo digerisce con difficoltà. Se questo può risultare un vantaggio nelle diete ipocaloriche (il topinambur dona un senso di sazietà) o per i diabetici (l’inulina non viene scissa dall’insulina, ma rappresenta comunque una fonte di carboidrati), in grande quantità l’inulina può creare problemi a livello intestinale, scatenando nel migliore dai casi un leggero mal di pancia.

5/6 – Diarrea

Un’altra conseguenza dell’assunzione di quantità elevate di inulina è rappresentata dalla diarrea, che può presentarsi sotto forma di scariche persistenti. In questi casi, ricordate di bere molta acqua e assumere solo cibi leggeri per il resto della giornata. Se il disturbo persiste, rivolgetevi a un medico.

6/6 – Flatulenza

Un altro degli effetti collaterali del topinambur (o, più precisamente, dell’inulina che esso contiene) è la sensazione di avere “aria nell’intestino”, che può portare a flatulenza e meteorismo. Per questa e per le sopracitate controindicazioni, è consigliabile assumere una dose giornaliera non superiore ai 200 grammi di topinambur, se possibile abituando man mano il nostro organismo a questo nuovo alimento.

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