Pink Lady®: coltivare lo sviluppo sostenibile

  • 01 02 2016

Frutteti di piccole dimensioni, a misura d’uomo, immersi nella dolcezza del paesaggio agricolo. Qui il lavoro segue il ritmo delle stagioni, e la natura è rispettata in tutte le sue manifestazioni e governata con sapienza da agricoltori specializzati. Benvenuti nella “casa” delle mele Pink Lady®, una varietà di origine australiana approdata in Europa alla metà degli anni Novanta del secolo scorso che ha trovato in territori di qualità in Francia, Spagna e Italia un habitat ideale per la sua crescita.

La Pink Lady® è una mela speciale, e lo si capisce a prima vista. Con il suo colore rosa su fondo verde, la consistenza croccante e l’aroma inconfondibile, con sentori di fragola di bosco, vaniglia, litchi e rosa, ha subito conquistato appassionati di mele e produttori, che si sono uniti in un’associazione senza scopo di lucro ” Pink Lady® Europe ” per organizzare una filiera produttiva “equa e solidale”, all’insegna della collaborazione e della qualità.

La mela Pink Lady® non cresce ovunque: per sviluppare le sue qualità organolettiche ha bisogno di condizioni particolari come la giusta qualità del suolo e il soleggiamento ideale. Nei frutteti Pink Lady® l’equilibrio minerale del suolo è preservato al massimo per mezzo di analisi, sensori e concimazione controllata, e il consumo d’acqua è gestito con attenzione per evitare l’impoverimento e l’erosione delle terre, ma anche per evitare ogni spreco.

La coltivazione avviene secondo i principi della produzione frutticola integrata, che unisce pratiche tradizionali e soluzioni naturali provenienti dall’agricoltura biologica. Al momento della fioritura, con la collaborazione degli apicoltori, i produttori introducono alveari nei propri frutteti perchè le api domestiche sono in grado di ottimizzare il successo dell’impollinazione, garantendo una produzione di qualità. I metodi alternativi vengono utilizzati anche nella lotta contro i parassiti: per contrastare la tignola, principale parassita della mela, si ricorre a diffusori di feromoni, sostanze identiche a quelle prodotte dalle femmine dell’insetto, per disorientare i maschi ed evitare la proliferazione. Anche le siepi composite piantate intorno ai frutteti partecipano alla lotta integrata ospitando i predatori naturali degli infestanti della mela.

Ma l’approccio sostenibile continua anche fuori dal frutteto. I produttori di Pink Lady® combattono lo spreco di cibo valorizzando interamente i frutti, anche per mezzo dell’industria di lavorazione alimentare. Inoltre, limitano la produzione di rifiuti destinando gli scarti della frutta all’alimentazione animale o alla fabbricazione di compost. Gli imballaggi Pink Lady®, poi, sono fabbricati a partire da materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile e sono interamente riciclabili. Grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici e a programmi di isolamento termico e riciclaggio dell’acqua, i centri di condizionamento Pink Lady® si impegnano per uno sviluppo sostenibile.

Buona, profumata, croccante e inconfondibile, con il suo bollino con il cuore, Pink Lady® è una mela speciale, una mela che coltiva i suoi valori. Per saperne di più, visita il sito www.mela-pinklady.com

Riproduzione riservata