progetto lifeed

Aurora Sticca, una mamma speciale

  • 26 10 2023
Da oggi, ogni mese, vi racconteremo storie uniche che alcune donne di Poste Italiane hanno voluto condividere con noi. Iniziamo con Aurora, che grazie al progetto Lifeed ha potuto conciliare lavoro e famiglia

Empatia e relazione sono i punti di forza di Aurora, 49 anni di Asti che ha trovato in Poste Italiane l’ambiente giusto per esprimere il suo potenziale. Spinta da una speciale forza generativa, Aurora si divide tra il lavoro in Poste, una famiglia con due figli e la passione per la scrittura e la poesia. Inizia il suo percorso in azienda prima come portalettere, per poi passare, grazie anche a una laurea in Scienze Politiche, al ruolo di consulente commerciale come specialista posta e pacchi per le imprese del suo territorio.

Lavora tra le colline delle Langhe e del Monferrato, con imprenditori e agricoltori locali per aiutarli nell’e-commerce. «Mi piace questo lavoro di relazione, ascolto i bisogni sapendo che dietro ogni cliente c’è sempre una persona» dice sorridente. E forse anche per questa sua sensibilità è capace di trasformare ogni esperienza di vita in un’opportunità di crescita. Così anche quando è diventata mamma ha trovato il modo per conciliare al meglio il suo nuovo ruolo di genitore con il lavoro.

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Progetto Lifeed: Aurora e la leadership generativa

Assunta in Poste quando ancora allattava la prima figlia, Giorgia, oggi 16enne, con la nascita di Mattia, sette anni, Aurora è stata la prima donna in azienda a sperimentare il progetto Lifeed. Grazie a questo percorso, ha potuto mettere a frutto le competenze acquisite da neo-genitore, sviluppando quella che lei definisce la “leadership generativa”: «Diventare genitore può aiutare a essere più forte e valorizzare l’empatia, il senso di accudimento, che possono essere portate anche sul luogo di lavoro» spiega. La maternità, secondo Aurora, è un valore che può essere condiviso anche da chi non ha figli: aiutare un collega in difficoltà, trasferire competenze, è una forma di accudimento, significa prendersi cura dell’altro.

Aurora con i figli Giorgia e Mattia

Curiosità: un figlio è un valore anche per l’azienda

Oggi in Poste Italiane la genitorialità rappresenta un’opportunità e un valore anche per la crescita. Tra le iniziative a sostegno dei dipendenti che si trovano ad affrontare questa importante esperienza di vita, c’è il programma Lifeed, nato con l’obiettivo di vivere la genitorialità e l’equilibrio vita-lavoro con maggiore consapevolezza per sviluppare competenze utili alla crescita personale e professionale da condividere in azienda. Il programma prevede una piattaforma digitale con contenuti multimediali, per allenare competenze chiave. Si rivolge a madri in attesa, madri e padri, con figli fino a 18, per acquisire così consapevolezza dei cambiamenti e delle risorse attivate con la cura e l’accudimento di un figlio. Grazie a questo programma l’azienda investe sulla genitorialità, attiva, favorendo la scoperta e la pratica di competenze da valorizzare anche nei contesti professionali in linea con gli obiettivi del Piano Strategico ESG del Gruppo Poste Italiane.

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illustrazione Ottavia Marchiori
I contenuti di questo post sono sponsorizzati da Poste Italiane
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