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5 strategie per sopravvivere al ritorno in ufficio dopo aver a lungo lavorato da remoto

Dopo tanti mesi di smart working il ritorno in ufficio può essere davvero complicato. Ma solo se non si sa come affrontarlo nel modo corretto, facendo tesoro di ciò che si è vissuto e imparato nel tempo. Ecco, quindi, come tornare alla vita lavorativa in ufficio senza traumi ma assaporandone ogni aspetto positivo.

Complice quest’ultimo anno di eventi e repentini cambiamenti, anche il nostro modo di lavorare si è radicalmente modificato. O almeno così è stato per tantissime persone che si sono trovate a spostare pc e faldoni di documenti, dall’ufficio a casa propria. Optando (in modo forzato) per il lavoro da remoto. Un mood che, però, si sta avvicinando alla scadenza. Insomma, il ritorno in ufficio, per chi ancora non l’abbia fatto, è sempre più vicino.

Un sollievo per alcuni, una specie di incubo per altri. Perché, nonostante tutte le difficoltà che possono esserci state per abituarsi alla dinamica dello smart working, dopo così tanto tempo anche questa modalità di lavoro è diventata un’abitudine (e per alcuni anche piuttosto piacevole). Ecco, allora come fare per sopravvivere al ritorno in ufficio e ritornate alle vostre sane e “vecchie” abitudini lavorative (o forse no).

Datevi tempo (tutto quelle che serve)

Per prima cosa, anche se lo stop “forzato” a cui siete stati sottoposti ha avuto una durata relativamente breve, il ritorno in ufficio dopo che si è lavorato da remoto per un po’, rappresenta un vero e proprio cambio di abitudine. Ma come, direte, dopo anni un ufficio è bastato così poco per perdere il ritmo? La risposta è sì. E non si tratta di aver dimenticato il vostro modus operandi collaudato in anni di lavoro, ma semplicemente di essersi abituati a uno nuovo (magari più soddisfacente).

Il nostro cervello, infatti, ci mette circa due settimane ad abituarsi a un cambiamento, creando una sorta di nuova routine. Per questo, nonostante il tempo passato in smart working non sia paragonabile a quello in cui avete lavorato in modo “tradizionale”, per non vivere il ritorno in ufficio in modo pesante e difficoltoso, è importante darsi il tempo per accettare la cosa. Riabituandosi al vostro nuovo “vecchio” ritmo lavorativo, alla socializzazione vis a vis con colleghi e superiori e alle dinamiche aziendali (più o meno piacevoli). Senza affrettare i tempi e cercando di essere sempre positive.

Ritorno in ufficio senza problemi? Questione di accettazione

Se l’ipotesi o la certezza del ritorno in ufficio si fa sempre più concreta e vicina, la cosa migliore da fare per viverla serenamente è quella di prepararsi a livello mentale a quello che dovrete affrontare. Dopo tutto si tratta di un cambiamento di cui, in tutto o in parte, conoscete già le dinamiche e i diversi pro e contro. Accettare il ritorno in ufficio, quindi, vi aiuterà a vivere in maniera positiva questo momento (e tutti i giorni a seguire).

Ma attenzione. Accettazione non significa rassegnarsi all’idea. E quello che cambia è proprio il vostro stato mentale di fronte a ciò che state per affrontare. Se da una parte, infatti, non farete altro che subire questo inevitabile ritorno alla vita di prima, con tutta una serie di problemi annessi (tristezza, stanchezza eccessiva, irritabilità, ecc.) dall’altra, se imparate ad accettare dentro di voi questo “nuovo” cambiamento”, potrete viverlo più serenamente. Trovando e assaporandone tutti quei lati positivi che amavate (o magari li scoprirete per la prima volta). E che, nonostante tutto, renderanno il vostro ritorno in ufficio molto più piacevole e privo di traumi.

Imparate a guardare gli aspetti positivi del rientro in ufficio

Ok, il rientro in ufficio per molte/i di voi potrebbe significare anche lunghe code in macchina, orari indefiniti, meno tempo a disposizione, ecc. Vero, certo, è sarebbe sciocco negarlo. Tanto quanto, però il focalizzarsi solamente su questi aspetti, tralasciando tutto quello che, invece, può esserci (ed è certo che c’è) di positivo.

Che sia la pausa caffè con la collega con cui vi piace tanto parlare, la brioche alla mattina nel vostro bar di fiducia, il pranzo e le annesse risate con i colleghi. Ma anche la sana “tensione” prima di una consegna in cui, l’essere parte di un team, vi fa sentire come Wonder Woman prima di una battaglia. Insomma, tutte quelle sensazioni o esperienze di cui vi siete private durante lo smart working. E che, con il rientro in ufficio, tornerete a vivere. Ma con molta più consapevolezza e dando più valore a ogni singola esperienza.

Ritrovate il vostro (nuovo) equilibrio

Avere un proprio equilibrio è importante, in qualunque aspetto della vita. Tanto più quando si parla di lavoro visto il tempo che gli si dedica. Ora, se da un lato il rientro in ufficio è inevitabile, dall’altro il ritorno alla routine precedente può non essere la cosa più desiderata o adatta a tutti. La costrizione allo smart working, infatti, che da un lato avrà sicuramente variato le vostre abitudini precedenti (e in alcuni casi causato anche una sorta di perdita di controllo, in voi e in ciò che eravate solite fare), dall’altro vi avrà anche concesso di acquisirne di nuove.

Aiutandovi a costruire un nuovo equilibrio che potrebbe essere migliore di quello di prima. Per questo, se anche voi fate parte di quelle persone che dal lavoro da remoto hanno appreso quale sia il ritmo di lavoro più giusto per il vostro benessere, sarebbe bene non perdere totalmente le buone abitudini che vi siete conquistate. Ma cercare di integrarle, nel limite del possibile, con quelle precedenti. In questo modo il rientro in ufficio non sarà vissuto come un trauma o una privazione al vostro tempo ritrovato. Ma come un’aggiunta al vostro più positivo e sano equilibrio e stile di vita. Guadagnandoci entrambi (voi e la vostra azienda).

Ritorno in ufficio e flessibilità

Se c’è una cosa che tutti, chi più chi meno, abbiamo imparato dagli eventi dell’ultimo anno e mezzo, è che la vita è davvero imprevedibile. Che nulla è fisso ma che il cambiamento è sempre dietro l’angolo. Sta a noi imparare a non farci travolgere ma cavalcare l’onda, aumentando la nostra flessibilità e la capacità di adattamento.

Questo non significa certo assecondare qualunque cosa (ci mancherebbe anche) ma, usare questa nostra nuova capacità e flessibilità nel ritorno in ufficio e nell’affrontare ogni circostanza, può essere un grande aiuto che ci diamo per vivere al meglio tutte quelle dinamiche a cui non si era più abituate. Lasciando correre, evitando di dare peso ad atteggiamenti che possono minare il vostro stato d’animo. Imparando a non prendere tutto di petto ma analizzando con tranquillità ciò che avviene.

E adattandovi in modo “dolce” e più consapevole al rientro in ufficio e a una vita che, volenti o nolenti, può riservarci delle sorprese, più o meno gradite. Ma che non devono mai arrivare e stravolgere o minare il vostro equilibrio e il vostro benessere interiore.

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