Il bagnetto Tranquille: se si impara a tenere bene il piccino (è facilissimo), questo appuntamento con l'igiene quotidiana può diventare un rituale piacevole. «Bisogna preparare la vaschetta con l'acqua tiepida, la temperatura deve essere fra i 36 e i 38 gradi, e immergere il piccolo gradualmente, appoggiando il dorso e la testa sull'avambraccio. Così, con la mano libera, si possono lavare il torace, le gambe e i capelli, facendo attenzione che non vada acqua sul viso» spiega la dermatologa Magda Belmontesi. «L'importante è pulire anche i genitali. Se è un maschietto, bisogna tirare un po' indietro la pelle del prepuzio per pulirlo all'interno. Se è una femminuccia, invece, i movimenti vanno fatti dalla parte anteriore all'indietro. Così si evita di trasportare eventuali germi provenienti dalla zona anale verso i genitali». A questo punto si può girare il piccolo, sempre appoggiandolo sul braccio, e detergere anche la schiena e il culetto.

Le orecchie Prima regola: non infilare mai nulla all'interno del condotto uditivo per pulirlo. Il cerume in eccesso fuoriesce spontaneamente, quindi non c'è bisogno di cercare di estrarlo dall'orecchio. «Il rischio è di creare dei danni al timpano. È sufficiente usare una salvietta umidificata o un batuffolo di ovatta imbevuto di acqua tiepida e pulire la parte esterna del condotto uditivo. I bastoncini di cotone vanno bene solo per rimuovere le impurità che si formano fra le pieghe del padiglione» spiega l'ostetrica Lucia Grassi. Per ammorbidire la pelle, che in questa zona tende a seccarsi facilmente, si può passare prima un po' di latte detergente.

Il naso Fino a 3 anni i bambini non sanno soffiare il naso. Per pulire le narici, l'ideale è usare materiale morbido, come batuffoli di cotone o bastoncini tipo cotton fioc, agendo delicatamente e spruzzando prima qualche goccia di soluzione fisiologica (si acquista in farmacia anche già confezionata in comode fialette spremibili). «L'operazione va fatta stendendo il bambino a pancia in su e sollevandolo qualche secondo dopo aver spruzzato la soluzione. Spesso il piccolo reagisce starnutendo e questo lo aiuterà a eliminare eventuali secrezioni presenti nel nasino» chiarisce Belmontesi.

Gli occhi Altro punto delicato sono gli occhietti. Per pulirli è meglio utilizzare garze sterili ripiegate e imbevute di soluzione fisiologica, da passare delicatamente per asportare le eventuali secrezioni. «È possibile usare anche prodotti più specifici, per esempio a base di camomilla o calendula, che hanno azione lenitiva e rinfrescante» dice l'ostetrica. «Sono utili se il piccolo è raffreddato o ha la congiuntivite».

Il culetto «Quando si cambia il pannolino, la pelle va pulita usando un batuffolo di cotone imbevuto di olio o latte detergente, procedendo dalla parte anteriore dei genitali verso il sederino» spiega l'ostetrica. Per una pulizia più accurata, servono una bacinella d'acqua e una spugnetta morbida per rimuovere lo sporco. Dopo avere asciugato il culetto, si controlla la pelle: se è arrossata ci vuole un velo di crema protettiva ricca di agenti lenitivi naturali, come il germe di grano o l'estratto d'avena.

Come lavare il neonato

Per le neomamme, prendersi cura dell'igiene del bebè può dare un po' di ansia. Per non fare pasticci, basta usare i prodotti giusti, imparare i gesti corretti e conoscere qualche piccolo trucco. Che sveliamo qui

 

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