Come tagliare il cibo per i bambini

1/10 – Introduzione

I bambini, specialmente se piccoli, hanno una dentatura ancora temporanea e non abbastanza forte per poter masticare perfettamente i cibi. Inoltre, anche le loro abilità di masticazione non sono ancora ottimali a causa dell’inesperienza e magari anche della fretta nel mangiare, pur di terminare per poter andare a giocare. Ci sono, poi, cibi che risultano essere particolarmente difficoltosi per la loro bocca e i loro denti, tenendo anche conto delle dimensioni ridotte di entrambi (bocca e denti). Per questo motivo, è essenziale, da parte dei genitori e di chi è addetto ai loro pasti (come maestre d’asilo, nonni e baby sitter), tagliare il cibo delle giuste dimensioni, proporzionate alle loro capacità, per evitare rischi di soffocamento e per stimolarli a mangiare rendendogli quanto meno più agevole la masticazione. Vediamo allora come fare.

2/10 Occorrente

  • coltello
  • bicchiere (utile per il taglio della pasta)

3/10 – Il taglio di lungo

Pare che addirittura il 70% degli incidenti nei bambini al di sotto dei 3 anni sia dovuto proprio al cibo. A tavola, infatti, il rischio di soffocamento si fa decisamente maggiore, specie con alimenti come i wurstel, il prosciutto, la mozzarella, i pomodorini e persino la pasta e la frutta. Un primo esempio che vogliamo sottoporvi è il taglio delle carote (e di tutti gli alimenti dalle dimensioni simili), alimento così ricco di nutrienti e molto amato dai bambini. Dovranno essere tagliate non a rondelle, ma di lungo, in quattro striscioline, e poi ognuna di queste andrà fatta a piccoli pezzetti. Più i bocconi risulteranno piccoli e meno pericoli ci saranno. I wurstel andranno tagliati esattamente allo stesso modo, proprio per evitare che rondelle scivolose possano essere ingoiate intere con il rischio di ostruire le vie respiratorie.

4/10 – Il taglio a sfilaccetti

Per quanto riguarda il prosciutto (da preferire il cotto e mai il crudo), invece, non andrà mai proposto ai bambini piccoli sotto forma di intere fette. Bisognerà, infatti, eliminare prima tutto il grasso in eccesso, dopodiché si dovrà piegare ogni fetta su se stessa, come una sorta di stretto rotolino. Tagliare a questo punto a fettine molto sottili: si otterranno piccoli “sfilaccetti” che andranno, eventualmente, tagliati ancora a metà per renderli piccoli, facilmente masticabili e non pericolosi anche se ingoiati interi.

5/10 – Il taglio a dadini

Alimenti dalla consistenza un po’ gommosa, come ad esempio la mozzarella, non dovranno essere presentati in fette o bocconi troppo grandi ma tagliati a dadini molto piccoli. Attenzione, poi, ad alla mozzarella filante, quella che c’è per esempio sulla pizza: il rischio di soffocamento si fa ancora più elevato, sia perché questa, riscaldata, è in grado di inglobare al suo interno altri alimenti, sia perché è decisamente difficile da spezzare con i dentini piccoli. Tagliatela quindi a pezzetti molto piccoli e ben distanziati tra loro, e magari evitatene grosse quantità sulla pizza per i più piccoli.

6/10 – Il taglio della frutta

Anche la frutta andrà tagliata correttamente ed accuratamente, anche quella già piccola. Alcune varietà, infatti, possono diventare pericolose non tanto per le loro dimensioni, quando per la loro capacità di scivolare in gola troppo facilmente, come l’uva, dalla buccia così liscia e la forma così sferica, perfetta per incastrarsi lungo le vie respiratorie, con rischi elevatissimi. Mai proporre, quindi, gli acini interi ai bambini, sia perché non saranno in grado da soli di sputare eventuali semini interni, sia perché tenderanno a mandare giù il chicco tutto intero, con grande rischio. Anche l’uva, dunque, andrà tagliata a piccoli pezzettini, rimuovendo magari anche i semini interni. Lo stesso discorso, ovviamente, varrà per qualsiasi altro tipo di frutta, rimuovendo accuratamente noccioli e piccioli, e persino per gli ortaggi, come i pomodorini.

7/10 – Il taglio della pasta

Sembra strano, ma anche la pasta, alimento così basilare, può diventare pericolosa. Scegliete, quindi, formati di basta già decisamente piccoli, delle dimensioni adatte all’età dei vostri bambini. In commercio ce ne sono davvero di tantissime forme e grandezze, dalle puntine e le stelline (adatte ai piccolissimi, da mischiare anche con le pappe), ai tubetti e le pennette. Evitate, quindi, formati troppo grandi se non vorrete mettervi a tagliarli a piccoli pezzetti. Assolutamente da evitare, invece, è la pasta in formato lungo, come spaghetti o tagliatelle: scivolano facilmente in gola e la loro lunghezza aumenta il rischio di soffocamento. Se proprio non potete farne a meno, tagliate la pasta lunga (già cotta) a pezzetti molto piccoli: utilizzare un bicchiere di vetro capovolto è una procedura velocissima e molto efficace di spezzare la pasta lunga, decisamente più pratica dell’uso del coltello.

8/10 – Il taglio grattuggiato

Un altro tipo di taglio è quello grattugiato. Si tratta di ridurre il cibo quasi in polvere, grazie all’utilizzo di una grattugia. In commercio ne esistono di adatte ad ogni alimento, da quelle specifiche per il formaggio a quelle adatte alla frutta, a forma di piattino. Grattugiare la frutta, infatti, è decisamente indicato nei neonati in fase di svezzamento, quando i dentini non sono ancora comparsi o sono ancora molto piccoli e teneri. Anche altri cibi, poi, possono essere proposti in questo modo: dai formaggi duri al cioccolato. Evitate, invece, tutti gli alimenti collosi e appiccicosi, come le caramelle e i marshmallow, almeno fin quando i bambini sono troppo piccoli.

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10/10 Consigli

  • Non lasciate mai i bambini piccoli da soli durante i pasti: anche pezzettini piccoli e innocui possono diventare pericolosi.
  • Insegnate ai bambini a masticare bene e a lungo tutti i cibi: il rischio di soffocamento diminuirà e la digestione sarà facilitata.
  • Stimolate i bambini a mangiare con pezzettini di vari alimenti, creando composizioni e divertenti disegni nel piatto: mangeranno più volentieri e accetteranno con piacere che gli si taglino i cibi.

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