

Tagli di capelli corti dopo i 60 anni
Cos'hanno in comune Sharon Stone, Emma Thompson, Jamie Lee Curtis e Jane Fonda? Sono tutte donne bellissime e affascinanti arrivate a 60 anni in splendida forma, direte voi. E avete ragione. Ma sono anche donne che hanno scelto di sfoggiare look grintosi: sexy e sbarazzini allo stesso tempo. E non stiamo parlando di abiti, ma di capelli.
I tagli corti delle star di Hollywood
I tagli di capelli corti, anche argento o sale e pepe vanno per la maggiore tra le star di Hollywood. Certo, occorre avere un certo stile. Ma non serve essere una star per optare su lunghezze più "facili" e pratiche senza paura di perdere la propria allure. Chi l'ha detto che il sex appeal è sinonimo di lungo? Se dopo gli anta (scegliete voi la decade!) non si ha il coraggio di fare scelte drastiche, quando allora?
Dopo gli "anta" ci piace corto
C'è un motivo per scegliere una lunghezza più "furba" quando l'età avanza: non c'è niente che ringiovanisca più di un taglio fresco, semplice da portare, che arrivi al massimo ad accarezzare le spalle e che elimini quella patina di "old style" che fa tanto vintage e che col passare del tempo va contemporaneizzata più spesso. Soprattutto perché dopo i 60 anni i capelli si sfibrano più facilmente, perdono forza e corposità e incominciano ad assottigliarsi.
Guarda i tagli di capelli di Sharon Stone, Jamie Lee Curtis, Anne Wintour:
Lunghezze di capelli più smart
Tranquille. Non è necessario passare immediatamente da una chioma lunga alla Andie MacDowell al pixie di Jamie Lee Curtis o Jane Fonda. Si può "spezzare" la beauty routine con bob corti (che poi altro non è che il "vecchio" carré) e frizzanti come quelli di Helen Mirren o Carolina di Monaco, decisamente versatili (potete persino decidere di accessoriarli con una bella frangetta, anche se è più difficile la manutenzione, che nasconde qualche segno del tempo sulla fronte) e perfetti per le texture più fini.
Mi raccomando però: niente geometrie perfette ma solo morbidezza!
Tinta capelli: un colore splendente
Morbidezza anche nel colore. Che non può più essere forte e deciso, per ovvie esigenze di copione direbbero i registi hollywoodiani, ma deve sfoderare nuance delicate e sfumature che addolciscono i lineamenti del viso e non che vadano a indurirli e a marcare ancora di più le rughe. La tendenza del momento vira sempre di più verso il silver. Che si tratti di bianco, grigio o argento - e il lockdown in questo ci ha spinto alla naturalezza - l'importante è caricare il colore di fili metal con riflessi freddi e lucenti per look ancora più "unconventional", come ha recentemente raccontato la mitica protagonista dell'aerobica anni Settanta.
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