Come cambiare colore alle pareti di una stanza

1/6 – Introduzione

Col passare degli anni, le pareti della casa tendono a sporcarsi soprattutto se sono presenti bambini o fumatori. Questo fenomeno è maggiormente accentuato nella cucina, dove il grasso proveniente dai cibi cucinati tende a depositarsi su soffitto e pareti, facendo assumere alle superfici un colore giallognolo. Tuttavia, possiamo decidere di cambiare colore alle pareti di una stanza semplicemente per rinnovarla o perché il vecchio colore non soddisfa più le nostre esigenze. Se le pareti di una stanza della nostra casa o dell’ufficio non ci piacciono più come tonalità di colore, possiamo cambiarla senza necessariamente sverniciarla totalmente; infatti, ci sono alcune tecniche che ci consentono di ottimizzare il risultato in modo semplice, rapido e poco costoso. A tale proposito ecco una guida, in cui vediamo come procedere per cambiare colore alle pareti di una stanza.

2/6 Occorrente

  • Tempere o vernici per pareti
  • Pennelli
  • Carta abrasiva
  • Levigatrice orbitale
  • Compressore
  • Spugna

3/6 – Verniciare la parete a tinta unica

Per trasformare ad esempio una parete precedentemente tinteggiata di una tonalità a tinta unica come il classico bianco, possiamo utilizzare delle tempere che applichiamo sulla superficie con una spugna, creando un effetto cromatico simile a quello dello stucco antico. In questo caso, il rosa è l’ideale per ottenere dei chiaroscuri tipici della suddetta finitura. Le la stanza è piccola, possiamo visibilmente ingrandirla utilizzando colori chiari e freddi per creare un aspetto più suggestivo. In questo caso, però, dobbiamo dipingere tutte le superfici dello stesso colore e abbinare il rivestimento al pavimento. Possiamo tuttavia aggiungere delle trame contrastanti per ottenere una finitura più originale e personalizzata.

4/6 – Verniciare una parete bianca

Un altro modo altrettanto veloce e funzionale per cambiare il colore alle pareti di una stanza, è di applicare una vernice di un’altra tonalità per ottenerle poi uniformi. Nello specifico se per esempio la superficie preesistente è stata tinteggiata di una tonalità bianca, qualsiasi altro colore va bene, ed è sufficiente una sola passata. Viceversa se le pareti si presentano con una tinteggiatura tendente allo scuro, come ad esempio un verde bottiglia o beige, per schiarirle occorre intervenire con almeno due mani di vernice, per evitare che quella sottostante risulti visibile. Se tuttavia le pareti sono già bianche con una superficie precedentemente stuccata, allora per evitare di sovrapporre un altro strato di vernice è opportuno carteggiarle, o utilizzare una levigatrice orbitale che riduce notevolmente i tempi necessari per questa operazione.

5/6 – Verniciare pareti larghe e alte

Per cambiare invece tonalità di colore alle pareti che sono particolarmente larghe ed alte, e quindi sarebbe necessario utilizzare scale ed impalcature, la soluzione migliore è di cospargere la nuova vernice con un compressore. Il vantaggio tra l’altro di utilizzare questo apparecchio elettrico, è di poterlo fare anche ad una certa distanza, magari salendo soltanto su una sedia visto che il getto violento ci consente di eseguire l’operazione lontano dalla parete, partendo da sinistra a destra e con una sola passata. Il compressore tra l’altro ci consente di ottenere le pareti perfettamente uniformi come tonalità di colore, senza le fastidiose striature rilasciate dal pennello, e quindi optare anche per superfici rifinite di lucido che risultano poi senza antiestetiche ondulazioni o chiaroscuri.

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