Come essiccare le melanzane

1/6 – Introduzione

Conservare la frutta e la verdura di stagione può essere un ottimo modo per consumare alimenti con delle buone qualità nutrizionali. Così facendo, si avrà anche la possibilità di risparmiare tempo e denaro. Essiccare le verdure è un processo estremamente semplice che dà la possibilità di ottenere un prodotto finale più versatile, ma la buona notizia è che quasi tutti i tipi possono essere essiccati e le melanzane non fanno eccezione. Il prodotto reidratato è, come ci si aspetterebbe, non abbastanza fresco come quello appena raccolto, ma è buono e utile in molte ricette. Quindi, se abbiamo un’abbondanza di melanzane e non sappiamo cosa farne, l’essiccazione è una delle scelte migliori. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette indicazioni su come è possibile essiccare le melanzane.

2/6 Occorrente

  • Melanzane
  • Griglia
  • Velo

3/6 – Scelta del metodo di essiccazione

L’essiccazione può avvenire sottoponendo l’alimento a forte calore; questo procedimento ha il vantaggio di essere veloce, ma inevitabilmente rovina le qualità nutrizionali. La melanzana è ricca di calcio, fosforo, vitamine, potassio, fibre ed è povera di grassi. Per mantenere intatte le sue qualità, è opportuno procedere con l’essiccazione tradizionale, cioè bisogna esporre le verdure all’azione dell’aria e del sole. Evitiamo dunque di utilizzare il calore di una fiamma o di posizionarle vicino alla stufa o al termosifone.

4/6 – Preparazione all’essiccazione

Per preparare la melanzana alla disidratazione, laviamola sotto l’acqua fredda per rimuovere lo sporco superficiale, quindi utilizziamo un coltello seghettato per rimuovere la parte superiore verde prima di affettarla. Le dimensioni migliori che consentono un’essiccazione rapida sono delle fette arrotondate spesse circa 2 mm. Le melanzane giovani e tenere sono quelle più indicate per essere essiccate, anche perché non è necessario eliminare la buccia. Se è possibile questa operazione va fatta con un’affettatrice, in modo da ottenere un taglio abbastanza preciso. Se le melanzane sono particolarmente grandi, si devono tagliare a metà prima di farle a fette. A questo punto si devono mettere sulla griglia, dopodiché si devono cospargere di sale per eliminare l’acqua.

5/6 – Sistemazione sulla griglia

È’ opportuno poi farle riposare almeno una notte, poi sciacquarle ed asciugarle su una griglia. Per accelerare il processo di essiccazione, è bene posizionare la griglia in un luogo aperto e ben ventilato. A questo punto, occorre coprire le melanzane con un velo leggero (tenuto alzato con un bastoncino posto al centro) per proteggerle dal contatto con eventuali insetti e polvere, quindi rivoltarle almeno ogni 2 giorni in modo da ottenere un’essiccazione uniforme. Il processo ha una durata che varia dai 10 ai 25 giorni, che dipende dalla grandezza delle fette e del calore a cui sono sottoposte.

6/6 – Macerazione in acqua

In alternativa, le melanzane si possono far macerare in acqua, sale e limone per una notte oppure per 12 ore. In seguito, si mettono un vassoio e si espongono al sole per un giorno. Bisogna coprire le melanzane con un canovaccio di cotone durante la sera. Il giorno dopo si devono girare dall’altro lato; è consigliabile ripetere il procedimento per circa un mese o fino a quando le melanzane raggiungono la consistenza di un biscotto. In caso di pioggia, bisogna portare le melanzane in una stanza ventilata. Una volta che si saranno essiccate, vanno conservate in barattoli di vetro chiusi ermeticamente.

Riproduzione riservata