1/7 – Introduzione

Gli strappi sono senza dubbio i nemici numero uno di qualsiasi supporto cartaceo. In una stampa antica o in un foglio di un libro, uno strappo è purtroppo un danno abbastanza frequente e se da un lato è bene intervenire rapidamente per evitare che la situazione vada peggiorando, dall’altro è necessario procedere in modo corretto per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione. Proseguendo nella lettura della presente guida sarà possibile conoscere i metodi più efficaci per effettuare tali operazioni. Le indicazioni fornite vanno bene sia per restaurare un piccolo strappo che per danni di modesta entità. Ciò significa che è possibile affidarsi con fiducia a rimedi completamente casalinghi e per nulla dispendiosi anche per il restauro di fogli e carte importanti. Vediamo come procedere.

2/7 Occorrente

  • carta velina
  • 1 stecca d’osso o di plastica
  • 1 paio di forbici
  • 1 pennello con setole di cinghiale del n° 2
  • colla polivinilica
  • colla da tappezziere (le più adatte sono quelle del tipo Klucel, Tylose G 300 e simili)
  • 1 foglio di carta siliconata oppure il foglio che si trova sul verso delle comuni carte adesive

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Iniziamo considerando quali sono le procedure da attuare quando ci troviamo davanti a uno strappo di modesta entità. Iniziamo diluendo la colla da tappezziere in acqua, fino ad ottenere un composto cremoso che poi andremo a mescolare con la colla polivinilica nella proporzione di 2 a 1. Questo vuol dire che per due porzioni dell’una sarà necessaria una dell’altra. Quindi, dopo che avremo steso sul piano di lavoro la carta siliconata e avremo preparato alcune striscioline di carta velina, collochiamo sotto la stampa la prima striscia di carta (ponendo il lato ruvido a contatto con il foglio da restaurare). Controlliamo che i lembi lacerati si sovrappongano e combacino in maniera perfetta.

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Adesso utilizzando un pennello procediamo raccogliendo una piccola dose di colla e bagnamo con essa lo spessore della carta lungo tutto lo strappo. Sovrapponiamo al taglio la seconda striscia di velina (il lato ruvido verso lo strappo) e quindi facciamo passare la stecca d’osso lungo la ferita; questa operazione la dobbiamo ripetere anche sul verso della stampa. Se, malauguratamente, si mette troppa colla, possiamo risolvere il problema sollevando la velina e togliamo l’eccesso, aiutandoci con uno stecchino dalla punta ricoperta di cotone.

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Dopo che avremo lasciato asciugare la colla, strappiamo via la carta velina con un movimento che vada a tirare ogni margine verso quello opposto. Ora passiamo il pennello inumidito di colla sullo strappo ricomposto, per fissare le fibre di carta velina trattenute dalla colla nella fessura. Premiamo ancora la sutura con la stecca, diamo alla colla il tempo di asciugare e ripetiamo le stesse operazioni sul verso della stampa.

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Per intervenire invece sui strappi estesi, dobbiamo necessariamente disporre la stampa su un piano di lavoro con il verso in vista e, con il pennello, bagnarlo con la colla. Adesso applichiamo sottili strisce di carta velina, con il lato ruvido verso la stampa, disponendole in modo da seguire la linea della lacerazione. Utilizzando la stecca facciamo aderire la velina. Infine lasciamo asciugare la colla tenendo la stampa sotto un peso uniforme, ricordandoci di interporre sempre, tra il peso e la stampa, un foglio di carta siliconata con funzione isolante.

7/7 Consigli

  • Evita di applicare il nastro adesivo plastificato normalmente in commercio; infatti la colla in questo caso è troppo acida, rovina la carta e compromette la lettura dell’immagine.