Visitare Torino

Torino può essere a buon diritto considerata una capitale (la capitale?) del food, location del Salone del Gusto, patria di Eataly, oltre che luogo dove sono nati i mitici gianduiotti, il gelato da passeggio, il tramezzino, i grissini, il vermouth. Tutte glorie torinesi diventate famose nel mondo. Ha la fama di città magico-esoterica e misteriosa, destino dei luoghi nati tra due fiumi, che condivide con Lione e Praga. Insomma, se ancora non ci siete stati, dovete visitarla assolutamente, magari visitando uno dei nostri 10 ristoranti e caffé da provare. Sfoglia la gallery per scoprirli tutti!

10 ristoranti e caffé da provare a Torino

  • 21 10 2015

Oggi Torino è una sorpresa per tutti. Industriale, elegante, esoterica: le sue molteplici anime convivono al fianco di una tradizione gastronomica tutta da scoprire

Rispetto anche solo a vent’anni fa, oggi Torino è tutta un’altra storia. In mezzo ci sono state le Olimpiadi, molla del grande cambiamento che ha scoperto/riscoperto la vera anima della città. E così oggi Torino è una sorpresa per tutti. Ha le atmosfere eleganti di una ex capitale (è stata la prima capitale del neonato Regno d’Italia nel 1861), piazze e palazzi barocchi, caffè storici tutti specchi, ori e boiseries.

È una capitale culturale, forse la città più dinamica e vivace d’Italia, indicata come modello da seguire dal ministro della cultura Dario Franceschini. Grandi mostre, festival, eventi, tutto l’anno. È una città di design e innovazione, ed è l’unica in Italia che l’Unesco ha inserito tra le “città creative del design”.

Ed è la città del cibo, dai gianduiotti ai grissini: scarica subito gratis la guida di Morellini Editore e partecipa al casting Torino per me: lasciaci il tuo commento da viaggiatrice sul perché visitare Roma: tra chi ha lasciato un contributo verranno sorteggiati 3 vincitori. In palio tre voucher validi per un soggiorno di due notti per due in camera standard con pernottamento e prima colazione in un albergo Best Western di Roma, Milano e Torino, da usare entro il 30 giugno 2016. Partecipa subito!

Caffé Fiorio

Caffè Fiorio
Via Po 8
Tel. 011/8173225
Bella la prima sala, con il bancone di marmo e lo spettacolare lampadario, e belle le sale interne, un po’ demodé, parquet di legno, marmi, velluti e specchi. Veniteci per la cioccolata (fondente e gianduja)  servita rigorosamente con panna a parte , il bicerin e soprattutto per i gelati: gusti famosi la crema, il gianduja, la meringata allo zabaione. Si narra che cono da passeggio sia nato qui a inizi 900.

Birichin - The Egg

Birichin/The Egg
Via Vincenzo Monti 16/a
Tel. 011 657457
Uno accanto all’altro, stesso chef, Nicola Batavia, star della tv (e chef olimpico a Torino, Pechino e Londra). Il Birichin è il ristorante gastronomico, specialità di terra e di mare, menù da 48€ The Egg la formula bistrot, semplice e perfetta come un uovo, 5 cicchetti (assaggini) e un piatto di pasta a 22€.

La Sartoria

La Sartoria
Via Sant’Anselmo 27 a
Tel 011 0461683

San Salvario, location una vera ex-sartoria, macchine da cucire come pezzi di arredo. E una cucina molto curata, raffinata, innovativa…e “su misura” (piatti medi o large). Il menù lo potete creare voi, a pranzo 15/20€ , un po’ di più a cena.

Tre Galline

Tre Galline
Via Bellezia 37
Tel.  011 14366553

Siamo nel cuore di Porta Palazzo, e in uno dei ristoranti storici della zona (e della città). Ci trovate tutti i piatti della tradizione, va da sé(gli agnolotti, il vitello tonnato, la finanziera, i bolliti) ma anche tocchi di modernità creativa. Menù a 50€.

Guido Gobino

Guido Gobino
Via Lagrange 1
Tel. 0115660707

Uno dei maitre chocolatier più famosi d’Italia, Guido Gobino, laboratorio in via Cagliari 15, in periferia, e cioccolateria in pieno centro, in via Lagrange, nell’ex bottega d’epoca di un tipografo. Da Gobino un trionfo di cioccolatini e un gianduiotto per signore che assolve dai peccati di gola: il tourinot, piccolino, solo 5  gr, e in diverse varianti, ma sempre spettacolare.

Caffé San Carlo

Caffè San Carlo  
P.zza San Carlo, 156
Tel. 011/532586

Non lasciatevi intimidire dai tre gradini e varcate quella soglia: vi ritroverete in uno scenario fascinoso di specchi, ori, un lampadario spettacolare, una seconda saletta-gioiello. Gustatevi il buffet delle croissanteries a colazione, i biscotti della tradizione di corte con la cioccolata e il bicerin, il pranzo,  l’aperitivo maison, servito al tavolo con stuzzichini vari : cocktail classici , vini al bicchiere , cocktail bio, come mela carota e zenzero.

Al Bicerin

Al Bicerin  
Piazza della Consolata 5
Tel. 011/4369325

lneffabile mix di cioccolata calda, caffè e crema di latte è “la” bevanda torinese più classica, e ha affascinato fra gli altri Alexandre Dumas, Cavour, persino Nietzsche  (che lo definì “rovente ma delizioso”). Stabilito questo, entrate con sicurezza in questo caffè-confetteria aperto nel 1763 (ma l’aspetto attuale è ottocentesco, tavolini di marmo, boiseries e specchi ed è un locale di culto, citato nelle guide di tutto il mondo,  persino i giapponesi arrivano fin qui). Uno dei primi locali aperti anche alle signore grazie alla sua gestione già da inizi 900 saldamente in mano a donne: prima le signore Cavalli, poi Maritè Costa, scomparsa prematuramente nel 2015: ma le sue fidate collaboratrici continuano a preparare il bicerin con lo stesso impegno, caffè, cioccolato e fior di latte, e a girare per ore il pentolone di rame della cioccolata alla vecchia maniera (cacao amaro, acqua, zucchero e pochissimo latte), oltre a caffè e cappuccio. Potete accompagnare il tutto con i “bagnati”, i biscotti da intingere: paste di meliga, canestrelli, torcettini e torcettoni, biscotti della Duchessa, le torte (specialità la Torta Bicerin).  O magari provare un toast al cioccolato, uno zabaione con i biscottini, un Punt e Mes per l’aperitivo. Quasi un viaggio nel tempo.

Del Cambio

Del Cambio
Piazza Carignano 2
Tel. 011 546690

“Il” ristorante torinese per antonomasia, il mitico Cambio davanti a Palazzo Carignano, dove Cavour era un habitué…Ma anche le leggende si aggiornano, e così il Cambio si è rifatto un po’ il look, e accanto alla sala aulica, tutta specchi e dorature, ha creato la sala Pistoletto, con personaggi che si materializzano sugli specchi, a far compagnia ai commensali ( e al primo piano ha aperto un immaginifico Bar Cavour). E in quanto a cucina ha chiamato un giovane grande chef come Matteo Baronetto, che propone i piatti della tradizione ma anche innovazioni creative. Risultato, la prima stella Michelin e c’è già chi scommette che non resterà la sola. Calcolate 100 € ( e più), ma ricordate che il light lunch di 2 portate, che cambia tutti i giorni, costa 35€ e di 3 piatti 45€ (con acqua e caffè, un calice di vino 5€) e un piatto al Bar Cavour 20/25…lusso abbordabile, e gran bella esperienza.

Consorzio

Consorzio
Via Monte di Pietà 23
Tel.011 2767661

Nel cuore della vecchia Torino, cucina del territorio a base di materie prime d’eccellenza, ricercate dai migliori produttori, grandi formaggi, gran carta dei vini e conto tranquillo, attorno ai 30/35€.

Spazio 7

Spazio 7
Fondazione Sandretto
Via Modane 20
Tel. 011 3797626
Molto piacevole, il nuovo ristorante di uno dei grandi luoghi dell’arte torinese, dove lo chef Alessandro Mecca prepara menù del territorio, contemporanei e di ricerca. Il menù business da 25€. A pranzo anche light lunch in  caffetteria (8-10€) e aperitivi con tapas.

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