Come aggiungere un generatore a vento all’impianto solare

1/5 – Introduzione

Collegare un generatore eolico ad un determinato impianto fotovoltaico rappresenta un potenziamento di quest’ultimo perché, dal tramonto all’alba oppure durante le giornate nuvolose, il pannello solare non genera tensione elettrica e di conseguenza le batterie si scaricano. Quindi, un generatore eolico, in presenza di vento (anche debole), eroga sempre corrente elettrica a quest’ultime. Leggendo con attenzione la seguente guida conoscerete di sicuro, attraverso i vari passaggi, il procedimento che bisogna seguire per aggiungere tale valido supporto allo specifico impianto fotovoltaico!
Ecco, quindi, come aggiungere un generatore a vento all’impianto solare.

2/5 Occorrente

  • Impianto fotovoltaico già esistente
  • Generatore eolico di wattàggio e tensione adeguata all’impianto
  • Cavi elettrici e morsetti di collegamento
  • Attrezzi da elettricista

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Al vostro pannello solare dovete collegare un generatore eolico di adeguata potenza elettrica (o wattàggio). Tutto ciò dipende dall’amperaggio del gruppo batterie: in commercio, è possibile trovarne di tutte le tipologie e le potenze. Per prima cosa, è necessario montare il palo di sostegno abbastanza lungo e, se decidete di piazzarlo sul terreno, dovete realizzare la propria base con il calcestruzzo e metterci dei tiranti in fune d’acciaio, per limitare le proprie oscillazioni.

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Qualora, invece, intendiate fissare il palo di sostegno sul muro portante della vostra abitazione, bisogna che predisponiate le staffe a parete. Tutto questo dipende dalle differenti dimensioni del generatore a vento che desiderate installare: tenete presente che, se ne montate uno di piccola potenza elettrica (inferiore ai 1.000 watt), non dovreste avere necessità di un’autorizzazione, specialmente se lo assemblate nella vostra casa di campagna.

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Dopo aver realizzato il montaggio meccanico e di muratura, dovete solo passare i cavi elettrici, di sezione adeguata alla potenza ed alla distanza dal generatore eolico al gruppo batterie, interrandoli oppure fissandoli a parete. Se il regolatore di tensione è:
– non compreso con il dispositivo produttore di energia potenziale elettrostatica, occorre collegare i fili elettrici all’ingresso di esso e, dall’uscita, ai morsetti di collegamento delle batterie, interponendo sempre un interruttore magneto-termico di amperaggio adeguato;
– incorporato, è necessario montare un interruttore prima delle batterie e portare i cavi direttamente alle batterie.
Comunque, ricordatevi che non dovete fare nessuna modifica al vostro impianto fotovoltaico, perché sono apparecchiature separate che lavorano in parallelo.

Ecco un link che potrebbe risultare utile –》https://it.m.wikipedia.org/wiki/Energia_eolica (Energia eolica) oppure https://www.tuttogreen.it/eolico-domestico-conviene/ (Quello che c’è da sapere sull’eolico domestico, noto anche come minieolico o microeolico: i calcoli da fare anche in funzione della ventosità e degli incentivi in vigore e le offerte sul mercato).
Ecco un ulteriore link utile –》https://it.m.wikipedia.org/wiki/Energia_solare (Energia solare) oppure https://it.m.wikipedia.org/wiki/Impianto_solare_termico (Impianto solare termico).

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