Come Coltivare Le Ipomee

1/6 – Introduzione

Le piante rappresentano il modo migliore per abbellire la propria casa, ma non solo. Molte persone ne sono appassionate, e vorrebbero poter coltivare le specie più rare e belle. Tra queste possiamo trovare le Ipogee. Appartenenti alla famiglia delle Convolvulacee, le Ipomee, note più comunemente come “Campanelle”, sono assai apprezzate per la vistosità nonchè per la vastità di colori delle corolle imbutiforme e dal profumo intenso e gradevole. Tali piante ornamentali vengono spesso definite “Glorie del mattino” e “Fiori della luna” per la caratteristica di alcune specie di schiudersi la notte e appassire alla prime luci del giorno, regalando uno spettacolo di straordinaria bellezza. Le varietà rampicanti ben si prestano a rivestire tralicci e pergolati sui quali si abbarbicano e si accrescono rapidamente, donando fioriture abbondanti e prolungate. Coltivare le Ipomee è piuttosto semplice, dal momento che tali piante richiedono poche cure colturali e presentano una certa resistenza agli attacchi dei parassiti e alle avversità. Vediamo quindi come coltivarle attraverso pochi e semplici passaggi di questa guida, daremo utili suggerimenti e consigli che vi faciliteranno il compito.

2/6 Occorrente

  • Semi di Ipomea
  • Vaso
  • Terriccio
  • Torba o sabbia

3/6 – I semi di Ipomea

Per prima cosa bisogna procurarsi i semi dell’Ipomea, facilmente reperibili in molti vivai o su siti online. Fatto questo, per facilitare la germinazione, conviene mettere i semi in acqua tiepida per qualche ora. A questo punto, si passa alla semina, tenendo presente che il periodo della semina dipende molto dalle condizioni climatiche: ove ci siano inverni rigidi si consiglia di seminare ad inizio primavera, dove, invece, il clima è più temperato in estate inoltrata.
La semina può essere effettuata sia in vaso, con del terriccio universale misto a sabbia per favorire il drenaggio, sia in piena terra, avendo cura di aggiungere nell’apposita buca della torba. Le Ipomee hanno un’alta percentuale di germinazione dunque, in entrambi i casi, il risultato è assicurato.

4/6 – Dove posizionare le Ipomee

Le Ipomee prediligono una posizione soleggiata ma tollerano perfettamente anche l’ombra parziale. Ciò che risulta essere essenziale è che la pianta sia posta al riparo dal vento.
Le Ipoomee necessitano di irrigazioni costanti, abbondanti nel periodo estivo, più diradate nel periodo di riposo vegetativo. Tali piante temono i ristagni d’acqua quindi è bene prestare attenzione all’umidità del terreno tra un’innaffiatura e l’altra.

5/6 – Concime per le Ipomee

Per una crescita più vigorosa delle Ipomee, è prefebile fare ricorso ad un concime organico o granulare a lenta cessione, l’importante è che sia a basso tenore di azoto.
Queste piante ornamentali non sono soggette agli attacchi dei parassiti, tuttavia è bene, in via preventiva, un trattamento con un fungicida a base di zolfo e rame da praticarsi a fine inverno in modo da evitare malattie fungine.

6/6 – Trapiantare le Ipomee

Quando le pianticelle avranno raggiunto i 20 cm vanno trapiantate in vasi più grandi stando attenti che le radici di una non si leghino con le altre. La fioritura può essere estiva o autunnale, ciò dipende chiaramente da quando è stata effettuata la semina. La riproduzione avviene specialmente per seme, ma anche la talea (in periodo estivo) ha buone possibilità di riuscita.
Coltivare le Ipomee richiede pazienza e costanza. Le piante sono molto delicate e richiedono una certa attenzione, per poterle far crescere sane e forti. I consigli di questa guida faranno al caso vostro se deciderete di dedicare il vostro tempo a questa pianta, ma i consigli di un esperto saranno certamente molto apprezzati per evitare qualsiasi errore. Vi auguro quindi buon lavoro.
A presto.

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