Come cuocere a bagnomaria il fimo

1/10 – Introduzione

Quando si parla di fimo, si intende quella pasta modellabile sintetica derivata dal petrolio che non secca all’aria ma necessita della cottura per indurirsi. Normalmente si cuoce in forno (a 110° per 30 minuti), ma non può essere utilizzato un forno che si usa anche per il cibo, visto e considerato che rilascia sostanze tossiche che verranno riassorbite dagli alimenti che saranno cotti successivamente, con conseguenti rischi per la propria salute. In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come cuocere nel migliore dei modi a bagnomaria il fimo. La procedura richiede sicuramente un po’ di tempo, ma non è particolarmente complicata.

2/10 Occorrente

  • Pentola
  • Un piatto
  • Un coperchio
  • Carta forno
  • Acqua
  • Stecchino
  • Piccola ciotola

3/10 – Mettere la pentola sul fuoco

Come prima cosa occorre procurarsi una pentola piuttosto capiente e versare dentro un po’ d’acqua, circa 1 o 2 dita. Mettere successivamente la pentola sul fuoco al massimo fino ad arrivare alla fase di bollore. Adesso si dovrà mettere il gas al minimo e posizionare sulla pentola, ma non a contatto diretto con l’acqua, il piatto precedentemente rivestito con della carta da forno. Dopo la cottura del fimo occorre tenere presente che non sarà più possibile usare il piatto per mangiare ma se lo si conserva accuratamente lo si potrà usare in seguito senza nessun problema.

4/10 – Far arieggiare la cucina

Aspettare soltanto pochi minuti affinché il piatto si riscaldi e poi posizionare il proprio oggetto realizzato in fimo sulla carta da forno e coprire con il coperchio oppure con un altro piatto. Durante la cottura del fimo è molto importante far arieggiare la cucina per far uscire eventuali fumi tossici ed evitare di respirarli. Possibilmente, le finestre vanno aperte ben prima che si inizi a cuocere il fimo a bagnomaria.

5/10 – Verificare l’indurimento delle creazioni

Dopo aver lasciato cuocere le proprie creazioni per un tempo variabile a seconda della loro grandezza assicurarsi assolutamente che si siano indurite correttamente con il dito, facendo particolare attenzione a non bruciarsi. Se possibile, servirsi di uno stuzzicadenti. Se sono cotte prenderle con la carta forno e lasciarle raffreddare posizionandole su una base che sia piuttosto resistente al calore.

6/10 – Mettere le creazioni dentro una ciotola

Nel caso in cui si ritenga di aver cotto eccessivamente il fimo si dovranno mettere le relative creazioni ancora calde dentro una ciotola con acqua fredda e ghiaccio per farle raffreddare più velocemente e fermare quasi istantaneamente la fase di cottura. Con il tempo l’acqua si riscalderà assorbendo calore dal fimo, il quale risulterà essere ad una temperatura più alta. Nessuna paura, basterà cambiare qualche volta l’acqua durante il processo di raffreddamento per mantenerla costantemente fredda.

7/10 – Lucidare le creazioni

A questo punto si potrà fare delle proprie creazioni quello che si riterrà più opportuno: collane, ciondoli, bracciali, decorazioni per l’albero di natale, orecchini e altre ancora, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. L’importante è lucidare i piccoli oggetti per renderli visivamente migliori (ovviamente asciugandoli se si è usato il metodo dell’acqua per fermare la cottura) o, a seconda dei gusti, decorarli con vernici adatte al fimo.

8/10 – Utilizzare un contenitore resistente al calore

In alternativa alla classica pentola è possibile utilizzare un contenitore, a patto che quest’ultimo sia resistente al calore. Se non lo si possiede, rivolgersi ai negozi specializzati nella vendita di questo tipo di contenitore, tenendo presente che il costo è piuttosto contenuto. Evitare tutti i contenitori che siano di vetro o ceramica, in quanto gli stessi possono inesorabilmente rompersi qualora dovessero subire degli sbalzi di temperatura improvvisi. Il contenitore andrà inserito nel pentolino quando l’acqua è ancora fredda ed andrà scaldato in maniera graduale. Se non si ha un coperchio, sarà sufficiente avvolgere il contenitore servendosi della carta stagnola, proteggendo così le creazioni dall’acqua ed al tempo stesso mantenere il calore all”interno.

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10/10 Consigli

  • Aprire tutte le finestre e accendere la cappa durante la cottura del fimo
  • Se si usa un contenitore al posto della pentola, verificare che lo stesso abbia una superficie liscia e piana, altrimenti gli oggetti potrebbero curvarsi

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