Come realizzare un balcone zen

Vita frenetica e stressante? Provate un rimedio antico per ritravere voi stessi attraverso la natura, ricreando un giardino zen sul vostro balcone. Scoprite come realizzarlo in modo semplice e creativo

Come fare un balcone zen

Basta stress e corse tra una riunione e l’altra, appuntamenti di lavoro o visite familiari. Arriva la Primavera e il momento per sedersi e riprendere fiato circondati dal verde. In che modo? La natura corre in aiuto. Basta ricreare, nella vostra casa, un angolo di pace, dove ricaricarsi, pensare e stare in silenzio. Un luogo da curare, da amare e da accogliere: un balcone zen che si ispiri a ideali di serenità. La tranquillità si ottiene con un approccio che enfatizzi l’aspetto naturale. Vi suggeriamo pochi e semplici spunti per far diventare i vostri terrazzi veri e propri “giardini zen”.

Trasformare il vostro balcone può essere piuttosto facile: basta avere le idee giuste. Sfruttate la calma dell’acqua e delle rocce, fondamentali come le piante selezionate che rinfrescano l’aria e combattono le ansie. Questi elementi naturali rappresentano, nella cultura giapponese, il viaggio dell’uomo attraverso le successive fasi della vita e verso l’eternità. Se non avete lo spazio necessario per una dolce cascata di acqua su rocce dalle forme perfette, cercate di sfruttare lo spazio a disposizione scegliendo specie vegetali di origine botanica giapponese come la Hakonechloa macra ‘”Aureola”, una speciale erba gialla ornamentale che si adatta tranquillamente ad un vaso. Una cascata fluida giallo-verde che annuncia trionfale la primavera e ricorda il movimento calmo dell’acqua, ha bisogno di mezza giornata di sole e resiste al freddo e al gelo.

Per decorare il vostro angolo verde, inserite anche una bellissima pianta da fiore: l’azalea (satzuki), icona della bellezza della natura. Forme rassicuranti per una pianta che tipicamente si apre di splendidi fiori bianchi, rosa, rossi e rappresenta l’impegnativo cammino nella vita per raggiungere un obiettivo. Altrimenti potete optare per un’altra pianta essenziale, il classico bonsai, da curare con dedizione e amore o un acero giapponese dal delicato fogliame rosso fino al classico bambù. Ricordatevi però di contenerne sempre le radici in un ampio contenitore senza fondo per impedire che il vostro giardino Zen, progettato con tanta cura, si trasformi in una foresta di bambù nel giro di pochi anni. Se il balcone è un po’ “datato”, con un pavimento dalle classiche piastrelle, potete ricoprirlo con quadrotti in legno per esterni, da posare a incastro e otterrete immediatamente un aspetto più naturale dell’ambiente.

Aggiungete arredamenti minimal, come un tavolino e delle sedie dalle piccole dimensioni, fino agli accessori come le lanterne da esterno e darete vita a un mood rilassato. Se il balcone ha il limite dello spazio, sfruttate la verticalità, inserendo un mobiletto a ripiani, preferibilmente di legno, appoggiato alla parete. In questo modo potrete moltiplicare i supporti da dedicare alle piante. Concentrate la vegetazione sul perimetro del terrazzo per creare una sorta di copertura verde scenica e di protezione, dagli occhi indiscreti circostanti. Affiancate agli arredi ecologici ed ecosostenibili fioriere e contenitori, che decorano e rendono il balcone una piccola oasi green. Puntate su pochi ornamenti per ottenere un piacevole impatto visivo. Proprio l’essenzialità è il tratto distintivo della cultura giapponese e del terrazzo zen. Sedetevi e contemplate in silenzio il vostro angolo di paradiso dove le piante vivono armonicamente.

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