Come fare un crogiolo di grafite

1/7 – Introduzione

Tutti abbiamo sentito parlare della grafite specialmente in quanto componente essenziale delle matite. Tuttavia è importante sapere che è disponibile anche come elemento utilizzato per la produzione di lubrificanti, coloranti, elettrodi e refrattari. Premesso ciò, va altresì aggiunto che si tratta di un minerale allotropo del carbonio ovvero che si manifesta diversamente da esso. Inoltre possiede un’ottima conduzione elettrica e fonde ad altissima temperatura. A tale proposito, ecco una guida con le istruzioni su come fare un crogiolo di grafite da utilizzare per la fusione di metalli come oro o argento.

2/7 Occorrente

  • Materiali refrattari
  • Forno per ceramica
  • Ruota per modellare la terracotta

3/7 – Preparare il materiale necessario

Per la fusione di metalli come l’oro e l’argento è necessario disporre di crogioli refrattari, e composti da metalli ferrosi tipo la ghisa o l’acciaio. Tuttavia questi elementi possono ossidarsi specialmente sotto l’effetto dell’aria diretta di una fornace. In questo caso la grafite è l’alternativa migliore da scegliere per la sua fortissima resistenza al calore. Premesso ciò, per iniziare la costruzione del crogiolo in grafite è necessario preparare alcuni elementi come la grafite stessa e dei derivati del silicio.

4/7 – Miscelare tutti i componenti

Con tutto l’occorrente a disposizione si può procedere per fare un crogiolo in grafite, e per iniziare si prende quest’ultima e si miscela con il carburo di silicio e altri componenti di tale sostanza come l’alluminosilicato ed il vetro. Detto ciò, teniamo però presente che non esiste una vera e propria ricetta per la grafite destinata a produrre un crogiolo. Infatti esso serve sostanzialmente a fondere diversi tipi di metallo. In ogni caso poniamo attenzione al peso della grafite (da acquistare in scaglie) che dovrà corrispondere al 40% della miscela. Il carburo di silicio invece rappresenterà fra il 30% del peso totale della stessa. Fatta quest’altra importante premessa, va altresì aggiunto che la grafite deve essere autentica per garantire la riuscita del lavoro. A margine va sottolineato che alla suddetta miscela è opportuno aggiungere anche dell’argilla refrattaria, ideale quest’ultima per intensificare la resistenza al calore del crogiolo una volta ultimato.

5/7 – Inserire il crogiolo nel forno

Una volta che il composto preparato in precedenza diventa ben amalgamato, con l’aiuto di un tornio o direttamente con le mani gli conferiamo la forma tipica di un crogiolo ossia simile ad un cilindro. Nello specifico per fondere almeno un 300 grammi di metalli (oro o argento), l’altezza deve essere di almeno 15 centimetri mentre il diametro oscillare tra i 7 e i 10 centimetri. Premesso ciò, una volta pronto va inserito in un forno specifico per ceramica e fatto cuocere a una temperatura di circa 1150°C per sette ore. Alla fine il crogiolo va lasciato raffreddare completamente e da solo senza assolutamente usare l’acqua in quanto potrebbe incrinarlo.

6/7 – Evitare shock termici al crogiolo

Il nostro crogiolo ormai sfornato non dovrà subire ulteriori trattamenti come ad esempio la lucidatura, semplicemente al fine di evitare eventuali shock termici ed il verificarsi di crepe. Detto ciò, possiamo adesso concludere la stesura della presente guida, aggiungendo che il crogiolo ottenuto consente di fondere qualsiasi altro tipo di metallo oltre a quelli sin qui citati purché il loro punto di fusione non superi quello del crogiolo stesso ossia 1150 C°. In tal senso è opportuno fare delle ricerche sul web in modo da ottenere utili informazioni in merito oppure consultare il link annesso alla presente guida.

7/7 Consigli

  • Se vogliamo fornire il nostro crogiolo di una forma più simmetrica, è bene optare per l’utilizzo del tornio.

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