Come fare un pentagono all’uncinetto

1/9 – Introduzione

Le forme geometriche sono tra le lavorazioni più gettonate per l’uncinetto. Questo perché sono gli elementi base di lavorazioni più estese, come coperte, scialli o gilet. Le cosiddette “mattonelle” vengono realizzate singolarmente e poi unite le une alle altre utilizzando sempre l’uncinetto oppure ago e filo. In questa guida vogliamo insegnarvi, passo per passo, come fare un pentagono regolare all’uncinetto, così da ottenere risultati più originali dei classici quadrati. Il procedimento è molto semplice e, a seconda della dimensione finale che vorrete ottenere, vi basterà aumentare il numero di giri. Ma andiamo per ordine partendo dalle prime catenelle.

2/9 Occorrente

  • uncinetto
  • filato
  • forbici
  • ago

3/9 – Avviare il cerchio magico

La lavorazione della piastrella pentagonale prevede di partire con un “cerchio magico”, ossia una sorta di “cappiolino” regolabile in larghezza semplicemente allargando o stringendo il filo. Se non sapete farlo e volete imparare, vi alleghiamo in fondo alla guida un interessante tutorial di facile comprensione. Se invece il cerchio magico non sapete realizzarlo e per il momento non volete cimentarvi nel suo apprendimento, avviate 5 catenelle e chiudetele a cerchio con una maglia bassissima nella prima catenella. Da questo momento, andrete a lavorare le prossime maglie all’interno del cerchio creato, senza tener conto delle singole maglie, ma lavorando direttamente nel cerchio.

4/9 – Lavorare a giri

Lavorate due catenelle, che corrisponderanno ad ogni inizio giro ad una mezza maglia alta. Adesso, lavorando nel cerchio, eseguite una mezza maglia alta seguita da 2 catenelle. Questa sequenza (1 maglia alta e 2 catenelle) dovrete ripeterla ancora per 4 volte. Alla fine chiudete il giro lavorando una maglia bassissima nella seconda catenella eseguita all’inizio. La lavorazione, dunque, avverrà in circolo, senza voltare il lavoro e chiudendo di volta in volta ogni giro con una maglia bassissima (lavorazione NON a spirale). In questo modo, non avrete neanche bisogno di dover segnare i punti con un marcatore, perché vi risulteranno ben definiti i vari giri effettuati tutti a mezza maglia alta.

5/9 – Aumentare le maglie

Come fatto in precedenza (e così per ogni nuovo giro che inizierete), avviate due catenelle. A questo punto lavorate 1 mezza maglia alta in quella del giro precedente. Quando incontrate l’asola creata dalle due catenelle volanti lavorate nel giro precedente, lavorate al suo interno 1 mezza maglia alta seguita da 2 catenelle e poi un’altra mezza maglia alta, seguendo questo schema: 1 mma (mma=mezza maglia alta), 2 catenelle, 1mma. Senza accorgervene, il numero di maglie crescerà ad ogni giro, poiché ogni archetto conterrà 2 mezza maglie alte e un ulteriore archetto (le due catenelle voltanti). A fine giro, come sempre, chiudete con una maglia bassissima nella seconda catenella iniziale. Ripetete l’operazione per quanti giri desiderate. Alla fine di tutti i giri necessari, tagliate il filo e assicuratelo cucendolo tra le maglie.

6/9 – Ingrandire il lavoro

Come anticipato prima, il vostro lavoro non terminerà necessariamente dopo il secondo giro, ma potrà continuare per quanti giri vorrete, fino ad ottenere la misura desiderata. Nel caso vogliate realizzare delle mattonelle che andranno poi unite, magari in colori diversi per creare un delizioso effetto contrasto o un’alternanza, dovreste mantenervi su una misura non superiore ai 15/20 cm di lato del pentagono. Se invece voleste realizzare un centro tavola dalla forma originale o persino una tovaglia, potrete aumentare il numero di giri finché il lavoro non coprirà esattamente la superficie desiderata. Ad ogni giro, volendo, potreste anche cambiare colore, per un effetto molto “bohémien”.

7/9 – Scegliere uncinetto e filato

Per quanto riguarda la scelta dell’uncinetto da utilizzare e del filato, l’uno dipenderà ovviamente dall’altro. Di fondamentale importanza nella scelta sarà l’utilizzo finale del vostro lavoro. Per tovaglie e centro tavola, infatti, è preferibile utilizzare del cotone, con uncinetti anche molto piccoli, sotto il numero 1, fino al massimo 2 o 2,5. Il filato, ovviamente, dovrà essere adeguato, utilizzando cotone N° 16,12, 8 o al massimo 5. Più sottile sarà il filato, più il lavoro finale risulterà leggero ed impalpabile, ma prevederà anche un lavoro molto più grande e un numero di giri decisamente maggiore. Per lavorare, invece, una copertina baby o un copriletto singolo o matrimoniale, potreste utilizzare della lana merinos, molto morbida ed irrestringibile, ideale soprattutto nei lavori per bambini. In questo caso il numero dell’uncinetto potrà crescere notevolmente, partendo dal N°3 fino al 5 o 6. Potreste, infatti, lavorare anche più fili insieme, per un risultato decisamente più doppio ma anche più consistente.

8/9 Guarda il video

9/9 Consigli

  • Per una lavorazione più rigida ed un effetto più pieno, utilizzate un uncinetto di un numero più piccolo di quello indicato sull’etichetta del filato. Per una lavorazione più morbida e traforata, scegliete un uncinetto di 1 o 2 numeri più grande.
  • Grazie alla lavorazione in giri con archetti ad ogni spigolo, potrete utilizzare lo stesso schema proposto anche per realizzare altre figure regolari come esagoni, ottagoni ecc. Vi basterà eseguire, al primo giro dopo il cerchio, la sequenza (1 maglia alta e 2 catenelle) per tante volte quanti sono il numero dei lati.
  • Sentitevi liberi di sperimentare cambiando il tipo di maglia utilizzata: invece della mezza maglia alta, provate ad usare la maglia bassa per un effetto più compatto, o la maglia alta per un effetto più morbido.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata