Come inglobare insetti nella resina

1/7 – Introduzione

Esistono materiali che riescono a mantenere integri e allo stato naturale fiori, foglie e insetti. Questi si possono inglobare con una tecnica ben precisa. Utilizzando così una resina particolare. La tecnica di inglobare gli insetti, per esempio viene utilizzato da persone che studiano il la loro forma. Ma, anche da collezionisti che utilizzano questo metodo, per conoscere meglio questo genere di animali. Gli insetti appartengono una categoria che hanno colonizzato quasi ogni ambiente. Ogni insetto ha una struttura particolare e si compone di tre porzioni. Infatti, questa è presente in qualsiasi insetto. Ciascuna delle tre sezioni dell’insetto svolge compiti particolari. Nella seguente guida spiego come inglobare gli insetti nella resina.

2/7 Occorrente

  • Retino
  • Barattolo di vetro o tubetto
  • etere acetico
  • segatura
  • Batuffolo di cotone
  • Palline di plastica apribile
  • Resina Epossidica

3/7 – Scegliere e procurare l’insetto

La prima cosa da fare è quella scegliere gli insetti da inglobare. Per poi, procurarli nel luogo dove vivono. Fra tutti gli insetti, quelli che meglio si prestano a conservarli sono i Lepidotteri e i Coleotteri. Infatti, prima di iniziare una collezione, bisogna rendersi conto che nessuno animale o pianta, deve venire distrutto. Senza che poi, l’equilibrio della natura ne risenta. È, bene quindi raccogliere soltanto pochi esemplari per ogni specie. Per procurarsi gli insetti è opportuno recarsi nell’ambiente in cui vivono. Scegliendo così, anche il periodo quando si possono trovare. Per esempio per quanto riguarda i Lepidotteri si possono trovare in primavera fino a tardo autunno. Essi vivono sui fiori, sotto le cortecce degli alberi, sotto le pietre e sulla frutta marcescente. Quindi, risulta facile trovarli e catturarli.

4/7 – Catturare e essiccare l’insetto

Una volta scelto e procurato l’insetto si può procedere a catturarlo. Per poi, in seguito farlo essiccare. Per prenderle l’insetto bisogno utilizzare un retino. Dopo averlo preso, si può introdurre in un vasetto con un batuffolo di cotone imbevuto di etere acetico. Per esempio se si utilizza un esemplare di Coleottero, occorre metterlo in un tubetto di vetro, pieno per un terzo di segatura imbevuta di etere acetico. Una volta fatto questo lavoro si fa essiccare per qualche giorno.

5/7 – Inglobare l’insetto nella resina

Trascorso il tempo di essiccazione si può iniziare a inglobare l’insetto nella resina. La prima cosa da fare è quella di prendere una pallina di plastica. Aprire le due sfere e sistemarle su un piano. Dopodiché, amalgamare la resine e l’indurente. A questo punto, si può versare un po’ resina dentro una sfera. È fondamentale ricordare, che il prodotto non deve riempire completamente la sfera. In seguito prendere l’insetto e sistemarlo sopra la resina. Per poi, chiudere ermeticamente la pallina. Una volta seccata la resina, si può estrarre l’insetto inglobato.

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7/7 Consigli

  • Fare molto attenzione quando si cola la resina
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