Come innaffiare le piante durante le vacanze: sacchetto di plastica

1/8 – Introduzione

Quando arriva il periodo estivo giunge anche il momento dei weekend fuori porta e delle vere e proprie vacanze estive, tutti momenti di relax e divertimento ma non esenti da incombenze. Una delle incombenze più comuni che ci si trova a fronteggiare è quella dell’irrigazione delle piante che abbiamo in casa e all’esterno nei terrazzi o nei giardini. Provvedere il giardino di un impianto d’irrigazione automatica è sicuramente la soluzione ideale, stessa cosa per quel che concerne terrazzi e balconi; ma come innaffiare le piante in casa durante le vacanze, specie se sono dotate di vasi molto grandi che non ne consentono uno spostamento agevole? Le soluzioni presenti sul mercato sono molteplici, alcune costose, altre economiche. Tra esse sicuramente ce n’è una alla portata di tutti: il sacchetto di plastica. In questa guida, passo dopo passo, spiegherò come funziona questo metodo ed altre soluzioni possibili.

2/8 Occorrente

  • Vasi e piante
  • Sacchetti di plastica
  • Bottiglie di plastica
  • Secchi e bacinelle
  • Tubicini di plastica
  • Impianti d’irrigazione
  • Gel e sfere in gel
  • Argilla espansa
  • Sottovasi
  • Pentola
  • Contenitore
  • Cordoncino in tessuto

3/8 – L’utilizzo della bottiglia d’acqua

Oltre a numerose proposte che ci vengono dalla scienza costituite da sostanze in grado di rilasciare lentamente l’acqua strutturate in gel o piccole sfere, si possono trovare bottiglie apposite dotate di beccuccio che distribuisce l’acqua a goccia e che per assenze domestiche di alcuni giorni può anche costituire la giusta soluzione. Una bottiglia d’acqua opportunamente tappata e forata, piantata nel vaso, può dar vita ad una soluzione simile molto economica. Alla bottiglia di plastica è anche possibile aggiungere un cono in ceramica porosa che è in grado di distribuire nel miglior modo possibile l’umidità. Questo cono si inserisce direttamente nella terra per poi avvitarvi su di esso la bottiglia di plastica, agevolando di conseguenza la fase di innaffiatura.

4/8 – L’utilizzo del sacchetto di plastica

Il metodo del sacchetto di plastica invece, è più adatto a vasi e piante di piccole dimensioni, mentre per una grossa pianta sarà necessario procurarsi un sacco molto grande. Il sacchetto di plastica è in grado di ricreare un effetto serra ed aumentare l’umidità dell’aria intorno alla pianta. Ovviamente la pianta andrà provvista di sottovaso in cui andranno introdotte delle palline di argilla espansa e dell’acqua. Durante il giorno, l’acqua tenderà ad evaporare e ad essere anche assorbita dalle radici della pianta. La copertura che dovrà essere rigorosamente attuata con sacchetti trasparenti, tenderà a catturare al suo interno l’acqua evaporata e gli scambi gassosi delle pianta restituendo all’ambiente circostante un buon grado di umidità.

5/8 – L’utilizzo di sistemi di irrigazione fai da te

Occorre tenere presente che in commercio si possono trovare tantissimi sistemi di irrigazione innovativi per le piante di casa, come ad esempio i vasi auto annaffianti con acqua opportunamente gelificata. Questi sistemi però possono essere abbastanza costosi, ragione per cui, se non ci si può permettere una spesa troppo elevata, si può ricorrere a dei metodi molto più economici ed altrettanto efficaci sfruttando la capillarità della terra. Sono questi i sistemi di irrigazione fai da te. Procurarsi dunque una pentola di grandi dimensioni e riempirla d’acqua. In alternativa è possibile riempire d’acqua un contenitore molto capiente. Prendere successivamente un cordoncino in tessuto e inserirlo sia all’estremità del vaso che a quella della pentola o del contenitore. In questo modo, la pianta potrà attingere tutta l’acqua di cui ha bisogno.

6/8 – L’utilizzo della vasca da bagno

Un’altra procedura molto utile per le piante, consiste nell’utilizzare la vasca da bagno. All’interno di essa, le piante andranno sistemate molto vicine, facendo in modo di creare un ambiente umido ed al tempo stesso un microclima ideale. Sistemare anche un asciugamano bagnato o, in alternativa, una stuoia capillare al di sotto delle piante, facendo in modo che queste ultime abbiano la possibilità di attingere l’umidità tramite i fori dei vasi. Lasciare un minimo di luce all’interno della stanza, le piante infatti non vanno mai lasciate totalmente al buio.

7/8 – L’utilizzo della bacinella d’acqua

Un altro metodo altrettanto semplice ed economico consiste nel posizionare una bacinella d’acqua vicino al vaso (o ai vasi), da innaffiare. Tale bacinella o secchio andrà posizionato in posizione rialzata e dotato di un tubicino; dallo stesso, giungerà l’acqua al sottovaso della pianta o al vaso. Per effetto dei vasi comunicanti, l’acqua tenderà a scendere lentamente innaffiando la pianta. Ad ogni modo è consigliabile abbassare gli avvolgibili dell’appartamento almeno a metà, consentendo alla luce di filtrare, ma riducendo l’ingresso dei raggi solari e del calore, permettendo così alle piante che sono in casa di soggiornare in un ambiente più fresco. Qualora si possiedano piante di un certo valore, è sempre consigliabile incaricare un vicino od un amico di operare un controllo settimanale, in modo da poter scongiurare qualsiasi rischio per le piante. Tanti piccoli accorgimenti che insieme a quello del sacchetto di plastica lasceranno le piante in totale sicurezza, permettendogli non solo di sopravvivere, ma di continuare a germogliare e crescere approfittando delle temperature elevate dell’estate e della primavera.

8/8 Consigli

  • E’ assolutamente consigliato predisporre tutte le operazioni di innaffiatura delle piante almeno due o tre giorni prima della partenza.
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