Come introdurre le viti nel legno compensato

1/7 – Introduzione

Il legno compensato è un materiale che si utilizza piuttosto frequentemente nel bricolage. Grazie ad esso possiamo realizzare scatole e cassetti che restano intatti e non si deformano col tempo. Quando montiamo un mobiletto in legno compensato, dobbiamo usare delle viti. Purtroppo in alcuni casi ci capita di non riuscirci. Questo perché il più delle volte le viti girano a vuoto, non riuscendo ad ancorarsi nel legno. A tal proposito, dovremo prendere delle misure precauzionali per evitare un inconveniente del genere. Seguendo le indicazioni riportate qui di seguito, potremo capire meglio come introdurre le viti nel legno compensato. Andiamo per gradi, effettuando un passo alla volta. Così facendo non sbaglieremo.

2/7 Occorrente

  • Trapano elettrico
  • Viti per legno
  • Colla
  • Viti con dado a bussolotto

3/7 – Scegliere viti con una lunghezza lievemente inferiore rispetto allo spessore del legno

Mettiamo il caso che ci serva assemblare un mobile in legno compensato. Le prime parti del mobile a cui dobbiamo pensare sono senza alcun dubbio i cassetti. Per realizzarli possiamo servirci di pannelli di legno compensato, da usare come laterali. Queste componenti devono avere uno spessore di circa 2 centimetri. Le viti con cui andremo a fissare i laterali dei nostri cassetti avranno una lunghezza di poco inferiore. In tal caso, la tenuta è piuttosto duratura. Il motivo è che i vari strati del legno rimangono ancorati in ogni singolo punto relativo alla filettatura della vite grazie al loro spessore di “0,3 mm”. Introdurre le viti nel legno compensato richiede una certa delicatezza, quindi non forziamo troppo l’ingresso di questi piccoli strumenti di precisione.

4/7 – Ricorrere alla tecnica del tassello per i pannelli di legno multistrato

Se stiamo lavorando con pannelli di legno multistrato più sottile e dobbiamo assemblare un armadio, avvliamoci della cosiddetta “tecnica del tassello”. Grazie ad essa potremo far sì che vi sia una maggiore tenuta tra le parti. Cerchiamo dunque di evitare che la tensione della vite ovalizzi la parte trattata. Se dovesse succedere una cosa del genere, ci sarebbe una fuoriuscita della vite proprio dal foro in cui viene introdotta. In questo frangente possiamo scegliere tra il tassello in plastica di forma tubolare e quello in legno pieno. Questi ultimi vanno cosparsi di colla e affondati ad incastro con un martello. Aspettiamo 30 minuti, dopodiché avremo la possibilità di applicare la vite al centro del tassello. I pannelli di certo non si staccheranno se adotteremo questa tecnica.

5/7 – Utilizzare viti di spessore uguale a quello dei pannelli di legno

Nel caso in cui ci trovassimo a fissare i vari pannelli di legno compensato, spessi “0,5 mm”, l’uno sull’altro, avremmo due alternative. La prima consiste nel servirci di viti dello stesso spessore, mentre la seconda prevede l’impiego di viti leggermente meno sottili. La prima scelta è sicuramente quella più vantaggiosa. In poche parole, dobbiamo praticare un foro su tutti i pannelli in compensato da sovrapporre. Nella parte sottostante andremo ad inserire il bussolotto filettato, mentre su quella alta introdurremo la vite. Il rinforzo di metallo, che si viene a creare con l’introduzione delle viti nel legno compensato, terrà a lungo. Esso sarà persino in grado di sostenere un elevato peso e una forte trazione.

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7/7 Consigli

  • Cerchiamo di non forzare l’ingresso delle viti per evitare di deformare il forellino sul legno.
  • Utilizziamo pannelli di uno spessore adeguato alle diverse parti del mobile da assemblare.

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