Come realizzare un costume da dea greca/dio greco

1/10 – Introduzione

Se si ha intenzione di partecipare a una festa in maschera e si è ancora indecisi sulla scelta del costume, una buona idea per un costume è quello da dea/dio greco; se si è una coppia, perché non mascherarsi da dei greci? Oltre a essere una maschera di grande effetto, questa appare al contempo semplice ed elegante. Nelle presente guida s’intende spiegare come realizzare un delizioso costume da dea greca/dio greco in modo rapido e divertente e, soprattutto, senza bisogno di dover spendere troppi soldi per acquistarne uno.

2/10 Occorrente

  • Stoffa molto leggera per la tunica (bianca, crema, beige o porpora),
  • Nastri color oro semplici o con una fantasia che ricorda le decorazioni greche,
  • Un nastro oro abbastanza spesso per realizzare una cintura (se si possiede già una cinta color oro si può fare a meno del nastro),
  • Scarpe color oro alla schiava o con lacci oro che fasciano i polpacci (per la versione femminile),
  • Sandali color oro (per la versione maschile),
  • Forbici per tagliare la stoffa,
  • Spille oro di medie dimensioni da collocare sulle spalle.
  • Colla per tessuti o Macchina da cucire (o ago e filo per i meno esperti),

3/10 – Ideare il vestito

Il costume in sé è di una semplicità quasi commovente, dal momento che questo non è altro che una semplice tunica bianca arricchita, se si vuole, da dettagli color oro e da gioielli che le conferiscono un’aura divina; inoltre, come si vedrà in seguito, questa guida suggerisce diversi metodi per realizzare questo abito, rendendo il procedimento molto semplice anche per chi non ha alcuna abilità nel cucito.

4/10 – Prendere le misure per l’acquisto della stoffa

S’inizi con il realizzare la tunica, ricordando soprattutto che seguendo questo procedimento sarà possibile realizzare sia la versione maschile del costume sia quella femminile. Per realizzarla si dovrà, prima di tutto, prendere le misure per sapere quanta stoffa si dovrà comprare: le misure di cui si ha bisogno sono solo due e corrispondono, rispettivamente, al doppio della lunghezza della tunica (partendo dalle spalle fino a terra, moltiplicata per due in quanto questa servirà per realizzare il fronte e il retro del vestito) e alla larghezza delle spalle (la misura corrisponde alla distanza tra le spalle). Quando ci si accingerà ad acquistare la stoffa, si avrà unicamente bisogno della misura relativa alla lunghezza della tunica, in quanto generalmente le stoffe vengono vendute con una larghezza standard che oscilla tra i 100 e i 130 cm; solo quando verrà il momento di tagliare la stoffa si avrà finalmente bisogno della misura relativa alla distanza tra le spalle, e se necessario si potrà tagliare la stoffa lasciando una larghezza di poco superiore a quella delle spalle (la stoffa in eccesso servirà per realizzare l’orlo).

5/10 – Acquistare la stoffa

Ora che le misure sono state prese, è giunto il momento di acquistare la stoffa: ci si munisca di una stoffa abbastanza leggera e cadente (evitare le stoffe troppo rigide in quanto creerebbero problemi con il drappeggio) di colore bianco; c’è chi opta anche per altri colori come il beige, crema o addirittura il porpora. Starà al singolo scegliere il colore che più preferisce, ma senza dubbio una tunica bianca è di maggiore effetto ed è perfetta per esaltare la divinità.

6/10 – Tagliare la stoffa

Dopo aver acquistato la stoffa per la tunica, è giunto il momento di tagliarla. Disporre la stoffa sul piano di lavoro e riportarvi la misura relativa alla lunghezza della veste (dalle spalle fino a terra) moltiplicata per due; tagliare la stoffa, metterla al rovescio e sovrapporre le sue parti l’una sull’altra in modo tale da poter già vedere le parti anteriore e posteriore della veste. È giunto il momento di fissare le due metà: consiglio di cucire i due lembi seguendo la lunghezza della stoffa (ricordando di lasciare lo spazio per le maniche), utilizzando la macchina da cucire o, per chi non sa cucire, la colla per tessuti; ora che sono state fissate le due parti della veste, tagliare la sezione superiore della veste realizzando la scollatura. Consiglio di realizzare la scollatura detta “a barca” non troppo profonda e di rifinire i bordi con un nastrino color oro (anche qui si può scegliere se incollarlo o cucirlo). Per ultimo, realizzare l’orlo alle due aperture per le maniche. Se è stata usata la colla per tessuti, è necessario attendere un po’ prima di continuare il lavoro.

7/10 – Assemblare le parti

Ora che le due parti sono state assemblate e sono state realizzate e rifinite le aperture per il collo e per le maniche, la veste è quasi pronta; per ammirare il risultato sarà necessario girare il lavoro mettendolo al dritto (cioè nel verso in cui l’abito verrà indossato; solitamente il dritto di una stoffa corrisponde al suo lato più lucido). Si proceda ora con il definire la lunghezza della veste: questa varia a seconda di chi indosserà il lavoro finale; se si vuole realizzare una tunica da uomo, consiglio di non andare oltre il ginocchio o questa perderà di importanza apparendo ridicola, mentre se si vuole creare una tunica da donna si può scegliere indifferentemente per una tunica che arriva o alle caviglie o appena sopra il ginocchio (la versione lunga conferirà maggiore eleganza alla figura, quella corta invece risulterà più sbarazzina e accattivante). Una volta scelta la lunghezza desiderata, riportarla sulla tunica, tagliare la stoffa in eccesso (lasciando almeno 1 cm per realizzare l’orlo) e completare il lavoro cucendo l’orlo.

8/10 – Abbellire con i dettagli

La tunica è finalmente pronta. Per perfezionare il lavoro sarà sufficiente munirsi di un nastro oro o di una cintura color oro per sottolineare il punto vita e per migliorare la vestibilità dell’abito. Consiglio, infine, di applicare sulla versione femminile della tunica due spille di media grandezza in corrispondenza delle spalle, coprendo la porzione di stoffa e arricciandola leggermente.

9/10 – Indossare la tunica con sandali dorati

Il costume è pronto. È giunto il momento di indossare la tunica e i sandali dorati e di occuparsi dell’acconciatura e del trucco. Consiglio di non esagerare troppo con i dettagli e di non caricare il viso con un make-up pesante, poiché questo potrebbe rovinare il risultato finale facendolo apparire volgare o eccessivo. Si ricordi che gli dei non avevano bisogno di tanti orpelli per essere meravigliosi, ciò che li rendeva tali era la loro eleganza; pertanto, si abbandoni l’eccesso e si prediliga un costume semplice e ornato con pochi ma raffinati dettagli.

10/10 Consigli

  • Se si vuole rendere la versione femminile della tunica leggermente più attillata in corrispondenza della vita, basterà semplicemente realizzare i cosiddetti “gugni”, incollando o cucendo i lembi di stoffa che conferiscono maggior volume all’abito.
  • Una variante più particolare dell’abito prevede che venga utilizzata una stola di stoffa plissettata. La stessa potrà essere poggiata su una spalla e lasciata cadere sul lato del corpo, eventualmente fermata da una grossa spilla. L’effetto di questa stola è meraviglioso se la stessa viene posta su una tunica smanicata, da realizzare seguendo i consigli appena forniti.
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