Cosa coltivare in montagna

1/6 – Introduzione

Ad un terreno montuoso difficilmente si associa un’alta produttività. Nell’immaginario comune, infatti, le avversità atmosferiche potrebbero danneggiare l’orto. In parte è vero. Tuttavia, alcune piante officinali, le lattughe e le brassicacee resistono perfettamente al freddo ed alle intemperie. Il terreno in montagna, soleggiato e ben aerato, offre numerosi vantaggi. L’acqua è sempre fresca e disponibile. Inoltre, il letame per la concimazione è facilmente reperibile. L’aria pura garantisce verdure ed ortaggi sani, privi di insetti e parassiti. Indubbiamente, giovano alcuni accorgimenti per coltivare con successo un orto in montagna. Oltre i 600 metri in altezza, sia al Nord che al Sud, meglio prediligere coltivazioni a ciclo breve. Ecco pertanto cosa seminare.

2/6 – Le patate

Le patate richiedono un terreno leggero, fertile e ben drenato. Prediligono i freddi inverni e le estati miti della montagna. Il loro ciclo produttivo è breve e necessitano di molta acqua. Prima della semina, preparare il terreno adeguatamente. Quindi interrare il seme o il piccolo tubero a 12 cm di profondità. Alcune piantine potrebbero non sopravvivere. Tuttavia, la maggioranza andrà a buon fine.

3/6 – L’aglio

L’aglio non ha particolari esigenze. Cresce ovunque e con qualsiasi clima, anche di montagna. Teme i ristagni ed i terreni umidi o troppo compatti. Predilige la terra leggera e ben drenata. Pertanto, coltivare i singoli spicchi nel periodo invernale, con la punta verso l’alto, a 6 o 8 cm di profondità. I bulbi saranno disponibili ad agosto circa.

4/6 – I broccoli

I broccoli appartengono alla famiglia delle crucifere. Si consumano generalmente a dicembre e resistono alle fredde temperature della montagna, come le lattughe ed il radicchio. Richiedono un terreno ben concimato e trattato. Coltivare, pertanto, in appositi semenzai in primavera; trasferire poi le piantine nel terreno in estate. Nel frattempo, saranno alte 11 o 12 cm. Si raccolgono tra settembre e marzo.

5/6 – Le cipolle

Le cipolle, piante erbacee bulbose, non hanno particolari esigenze climatiche. Tuttavia, tollerano brevi periodi freddi, alternati a luce. Richiedono un terreno leggero e sciolto, ma temono il ristagno idrico. Coltivare il seme a fine primavera oppure inizio inverno. A scopo domestico, utilizzare appositi semenzai.

6/6 – I legumi

I legumi, prevalentemente fagioli e piselli, si coltivano facilmente in montagna. Richiedono un terreno leggero e ben drenato. Da evitare i ceci: le piantine non resisterebbero al clima freddo. I legumi temono i ristagni idrici e la siccità. Si seminano a fine autunno o inizio inverno e non richiedono particolari cure.

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